Come da tradizione per i film Marvel anche dopo Doctor Strange, uscito nel 2016, sono presenti delle scene post credits, in questo caso due. La prima vede protagonisti Loki e Thor e si lega a Thor: Ragnarok (2017), nella seconda invece incontriamo Maestro Mordo.
Nella prima scena post credits vediamo Doctor Strange (Benedict Cumberbatch) seduto di fronte a Thor (Chris Hemsworth): il primo offre al dio del tuono del the, questi rifiuta e allora nelle sue mani si materializza un boccale (che si riempie autonomamente ogni qual volta viene vuotato) di birra. Al centro della conversazione tra i due c’è Loki, fratello di Thor, che come scopriamo si trova insieme a lui a New York. I due sono alla ricerca di Odino, di cui Loki aveva precedentemente preso le sembianze grazie al suo potere di trasformista. In Thor: Ragnarok, Thor e Loki – aiutati da Doctor Strange – rintracciano Odino (Anthony Hopkins) in Norvegia, prossimo alla morte. Con la sua dipartita farà ritorno Hela (Cate Blanchett), la sua primogenita malvagia ed assetata di potere.
Nella seconda scena dopo i titoli di coda di Doctor Strange, invece, troviamo Maestro Mordo (Chiwetel Ejiofor), compagno di Strange in questa prima avventura, arrabbiato dopo aver scoperto che l’Antico ha utilizzato la magia oscura per rimanere in vita. In questa seconda scena post credits Mordo va a trovare Jonathan Pangborn (Benjamin Bratt), il paraplegico che grazie alla magia acquisita a Kamar-Taj era tornato a camminare. Mordo lo priva del suo potere, giustificando la sua azione come un modo per ridurre il numero degli stregoni che stanno proliferando sulla Terra. In seguito scopriremo che il rapporto tra Strange e Mordo si è inasprito, lo Stregone dirà in Doctor Strange nel Multiverso della Follia che i due non sono più amici (ma che addirittura Mordo in un’occasione non precisata abbia cercato di ucciderlo), informazione che lascia intendere che i due si siano scontrati nei due anni che passano tra il primo Doctor Strange e Avengers: Infinity War (2018).