Fiorello ha concesso una lunga intervista al Corriere della Sera dove ha raccontato molte cose interessanti, tra cui l’inizio della sua carriera. Tra queste sorprende l’esperienza a Radio Deejay dove gli chiesero di fare la pianta, cioè osservare e assorbire quello che facevano gli altri.
Così spiega il conduttore di Viva Rai2!: “A pensarci ora, vi giuro, mi faccio tenerezza da solo. Si trattava di accettare uno stipendio più basso di quello che avevo con la Valtur e di acconciarsi per fare la pianta. Cos’è? Semplice: non dovevo fare nulla. Dovevo solo stare alla radio a osservare, a vedere quello che facevano gli altri, assorbire, imparare. Il primo con cui ho fatto la pianta è stato Tony Severo. All’epoca andava tantissimo la soap opera Sentieri, noi facevamo una specie di parodia che avevamo ribattezzato Viottoli. Amadeus, che aveva già un suo programma, arrivò da me e mi disse che dovevo fare le vocine di sottofondo“.
Da lì parte una carriera strepitosa per Fiorello che però non dimentica gli inizi da animatore: “La Valtur mi assunse a tempo indeterminato. Sapete cosa voleva dire no? Stipendio sicuro e pure bello alto, contributi pagati e avvenire garantito“. Da quel momento per lo showman è cambiato tutto e la sua forza è stata anche il coraggio di investire nelle sue passioni lasciando questa via sicura per l’ignoto.