L’ex moglie di Martin Freeman torna a parlare e svela che voleva suicidarsi dopo la fine della relazione con l’attore. Amanda Abbington ha svelato di aver “odiato se stessa” dopo la separazione dall’artista con il quale è stata sposata per sedici anni. I due hanno messo al mondo due figli: Joe e Grace di 17 e 15 anni.
Amanda Abbington è stata intervistata durante il podcast Full Disclosure e ha raccontato come la fine del suo matrimonio sia stato per lei un vero disastro. L’attrice ha rivelato che dopo la fine della relazione con Freeman per lei c’è stato da affrontare un periodo buio in cui il suicidio era diventata una “vera opzione”.
Amanda ha spiegato: “Poi ho capito che dovevo sistemare me stessa prima di tutto, perché ero un po’ un disastro. Mi odiavo. Una volta ero con mia figlia Grace e stavamo litigando perché non riusciva a trovare la sua uniforme per la scuola. Alla fine ha perso il bus e l’ho dovuta accompagnare a scuola io. In macchina ero un misto di rabbia e ansia e ho pensato che avrei potuto uccidermi. Era il mio mantra. Se hai deluso le persone e turbato qualcuno o se non sei il meglio che puoi o sei una cattiva madre, puoi sempre ucciderti”.
Oggi Amanda Abbington, a sei anni dalla separazione da Martin Freeman, sta bene e anche grazie alla terapia è riuscita a uscire, da sei anni, da pensieri oscuri come quello del suicidio.