Ricordate Massimo Ceccherini? oggi l’attore vive in una casa sulle colline di Pistoia, è sposato con Elena Labate, un’infermiera che lavora a Prato e che lo ha aiutato nella sua lotta contro l’alcolismo. Ha speso tutti i soldi che ha guadagnato e trascorre le giornate a guardare molta tv. Ha due cani e un pappagallo. Di recente è tornato a recitare in qualche film e ha collaborato con Matteo Garrone. In un’intervista al Corriere della Sera ha detto di essere “attratto dalla morte” e di aver chiesto di essere di essere cremato, quando arriverà la sua ora.
Riguardo sua moglie Elena, Ceccherini spiega di averla conosciuta dopo un periodo buio e che lei lo ha aiutato a combattere l’alcolismo, anche con la forza “Quando mi ubriacavo era impossibile tenermi. Lei mi picchiava e fermava la bestia dentro di me. Picchia oggi picchia domani, una notte capii che mi ero innamorato di lei. All’epoca la vedevo al mattino che si preparava per andare al lavoro indossando la divisa, dietro c’era scritto misericordia. E mi sono detto: Dio è arrivato.” Otto anni dopo, spiega l’attore, riesce a tenere a bada l’alcolismo, “ma dalla bestia non si guarisce”. Nella stessa intervista ha aggiunto di essere un ex testimone di Geova.
Ai microfoni de Il Corriere della Sera Massimo ha parlato del suo grande amore per i cani: “Ne ho due. Mina l’aveva già mia moglie, il mio si chiama Lucio che mi è stato mandato direttamente da Dio. Era piccolo, pioveva, camminava per una specie di tangenziale a Roma. In quel periodo ero disperato, un mio amico sapeva che cercavo un cane, l’ha raccolto e me l’ha dato. Lucio mi ha salvato la vita. Ci dormo insieme. Poi ho un pappagallo che quando mi sente parlare inizia a fischiare e una tartaruga”.
Dopo alcuni anni in cui Massimo Ceccherini non si era visto al cinema nel 2022 è tornato in sala con tre film. L’anno scorso abbiamo visto l’attore recitare in Il sesso degli angeli di Leonardo Pieraccioni, Tutti a bordo di Luca Miniero e Il colibrì di Francesca Archibugi. Insieme a Matteo Garrone, ha scritto il film Io capitano che era previsto al Festival di Cannes, ma non ci sarà. L’attore ne ha parlato, specificando: “Penso che andrà a Venezia, ma te lo dirà lui. I protagonisti sono due ragazzi senegalesi che intraprendono il viaggio per andare in Italia. Io il film l’ho scritto insieme con Matteo, ma non recito. Siamo amici, simili su certe cose, abbiamo una complicità quasi sessuale, dico per dire. L’ho conosciuto nella fase buia, lui è uno che non si ferma alle apparenze. Mi aveva già chiamato per una piccola parte nel Racconto dei racconti. Non mi ha mollato come avrebbero fatto tutti. Poi mi richiamò per Pinocchio”.