Sean Penn si schiera in maniera diretta contro Vladimir Putin e lo fa sfruttando i riflettori della 73esima edizione del Festival di Berlino. L’artista ha parlato del leader russo specificando come sia un bullo e un vero e proprio criminale di guerra.
L’attore ha parlato così, a margine della sua conferenza stampa, anche della guerra in Ucraina: “Questa riguarda tutti noi contro Putin che è un bullo e un criminale di guerra“. L’artista è al Festival per presentare Superpower, documentario fuori concorso co-diretto con Aaron Kaufman, che nonostante parli di guerra è un film d’amore.
Penn non fa giri di parole e svela: “Questo, ci tengo a dirlo, si tratta di un film di parte, perché questa non è una guerra ambigua. Con questo documentario volevo mostrare l’assoluta unità e compattezza dell’Ucraina nel perseguire tutto ciò che rende la vita degna di essere vissuta”. L’attore e regista specifica anche che la necessità è quella di aiutare l’Ucraina con armi di precisione a lungo raggio e fornire anche al paese l’hardware per difendersi.
Il progetto iniziale del lavoro di Sean Penn era diverso da quello che è il risultato. Si trattava di andare a raccontare meglio la figura del leader recentemente eletto in Ucraina, Zelensky, che in passato era un attore e comico. Nel novembre del 2021 l’attore, insieme al co-regista Aaron Kaufman e il produttore Billy Smith, aveva deciso di recarsi in Ucraina per studiare in vista del film, fino a quando poi è scoppiata la guerra.