Tim Burton ha risposto ad alcune domande sulle collaborazioni con Johnny Depp. Durante una masterclass al Lumière Film Festival, il regista e artista americano ha speso solo parole di affetto e complicità nei confronti dell’attore: “Ho legato con lui quando l’ho incontrato per Edward mani di forbice. Era simile a me, una specie di emarginato di periferia. Non riguarda nemmeno un’intesa verbale“, ha detto Burton. “Era qualcosa che potevo sentire. Gli piacevano i personaggi, era interessato a recitare per l’arte di farlo, non per il business. Era emozionante vedere qualcuno interpretare cose diverse, l’idea di questa trasformazione da film a film mi ha sempre entusiasmato“.
Come riporta Collider, durante la masterclass, Burton ha anche rivelato che alcune delle sue fonti di ispirazione sono le favole europee, l’espressionismo tedesco e i classici film di mostri. Tutti film che ha detto di aver guardato prima ancora di poter camminare o parlare. Il popolare regista ha poi affermato che: “Non ho mai visto i mostri come cattivi, erano sempre cose belle e visive che erano diverse. Sentendomi diverso, come molte persone, ho accettato i mostri“.
L’acclamato e pluripremiato regista ha raccontato di aver trovato in Depp il suo partner perfetto creando anche diversi film con l’attore come protagonista. Ricordiamo il ruolo in Il mistero di Sleepy Hollow del 1999 al fianco di Christina Ricci e il personaggio principale nel film musical Sweeney Todd del 2007. Burton ha lavorato con Depp anche ne La fabbrica di cioccolato del 2005, basato sul popolare libro per bambini di Roald Dahl. Nello stesso anno, Depp ha doppiato Victor in La sposa cadavere. È stato il Cappellaio Matto in Alice in Wonderland di Burton nel 2010 e Barnabas Collins nel remake di Dark Shadows del 2012.
L’ultimo lavoro di Tim Burton, attesissimo dal pubblico e dalla critica, è Mercoledì. La nuova serie Netflix su Mercoledì Addams che arriverà sulla piattaforma il 23 novembre.