Zendaya, ospite da Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa per presentare Challengers, film diretto da Luca Guadagnino di cui è protagonista, ha spiegato ancora una volta come l’apparente argomento centrale del film, il tennis, serva in realtà da metafora per dettagliare la complicata relazione a tre che la seducente allenatrice Tashi instaura con i due co-protagonisti del film (interpretati da Mike Faist e Josh O’Connor, anch’essi presenti in trasmissione).
Spazio anche per un ritratto veloce di Rue, il personaggio di Zendaya in Euphoria, assurto a modello per tanti giovani americani, oltre a un saluto finale al fidanzato Tom Holland, e un veloce cenno alle splendide abilità culinarie di Luca Guadagnino.
Ripercorriamo dunque a volo d’uccello le dichiarazioni più significative rilasciate da Zendaya negli studi di CTCF.
Ripassando in breve la sua folgorante carriera, impossibile come prima cosa non soffermarsi sulla giovane Rue in Euphoria, donna debole ma forte, capace di affrontare i propri demoni e di essere un modello da seguire per chi, come lei, nella vita reale, è in condizioni analoghe: “Sono grata per questo ruolo, che ha saputo parlare direttamente a molti giovani, che sono essi stessi divenuti parte del viaggio di Euphoria; Rue è diventata un modello, e la cosa per me è una vera soddisfazione“.
Chiamata ora a interpretare un ruolo completamente diverso, in Challengers, storia d’amore a tre ambientata nel mondo del tennis, Zendaya non si tira indietro: “In questo film il tennis è una metafora, ogni scena è costruita come una battuta e una controbattuta nel rapporto tra i personaggi, che fra di loro sviluppano una importante co-dipendenza; non sono più in grado di prendere decisioni autonomamente gli uni dagli altri“.
Un film dunque che si preannuncia intenso; ma sul set come se la sono cavata i protagonisti col tennis? Zendaya in questo caso si nasconde: “Non siamo professionisti, abbiamo fatto del nostro meglio“, anche grazie all’aiuto di consulenti del calibro di Andre Agassi.
Al termine delle riprese, però, tutti a tavola, cucina Luca Guadagnino: “Lui è un bravissimo cuoco, alla fine abbiamo dovuto cedere“, proclamano Zendaya, Faist e O’Connor all’unisono.
Impossibile, poi, prima di chiudere, per Zendaya non rivolgere un saluto al suo Tom Holland (“Spero mi stia guardando”), oggetto, pochi minuti prima, di una fugace battuta, abilmente istigata da Fazio che, con malizia, aveva chiesto all’attrice quale fosse il suo supereroe preferito (“Occhio che Tom a casa ti sente!“)
Come non pensare quindi all’Uomo Ragno? “Spider – Man è il migliore, non c’è nessuno come lui.”
Zendaya, in sala con Challengers dal 24 aprile, ha anche parlato brevemente dei suoi genitori, due insegnanti, che le hanno donato il rigore: “Da piccola mi sembrava di stare sempre in una classe“.