Si torna a parlare della cosiddetta casa degli orrori con il caso di Villa Rosanna a Castellammare del Golfo sempre sotto i fari dei mass media. La casa di riposo in provincia di Trapani ha visto intervenire un’operatrice, nel 2017, pronta a denunciare i maltrattamenti e le violenze subite da anziani non autosufficienti.
Subito dopo la denuncia sono state installate delle telecamere dentro la casa di riposo e dopo due settimane arriva la tremenda verità con arresti per il direttore Matteo Cerni, la sua compagna e vicedirettrice Rosanna Galatioto e altre due operatrici. Sono numerosi i reati di cui sono stati accusati gli imputati tra i quali sequestro di persona aggravato in concorso, violenza privata pluriaggravata continuata in concorso e maltrattamenti aggravati contro familiari e conviventi in concorso.
“Mia madre non si è mai lamentata, però ultimamente diceva che voleva tornare a casa perché c’era “troppa confusione”. Il titolare era una persona molto sgarbata, ma non avevamo sospetti”
I racconti emersi dalle indagini degli inquirenti sono raccapriccianti come quello nei confronti di una donna anziana a cui venivano assestati schiaffi e che veniva derisa per i suoi problemi di incontinenza o quello di un altro signore, anch’esso anziano ovviamente, che doveva pulire col corpo la saliva che perdeva sul pavimento.
Dalle immagini diffuse dai carabinieri si vedevano anziani legati e sbattuti contro lo schienale della sedia. Tra queste una 90enne immobilizzata al letto, che era stata riconosciuta da sua figlia: “Sono sicura che si tratti di mia mamma, ha 90 anni ed è stata operata da poco al braccio e dal video sembra proprio lei. Questi bastardi devono pagare e gli devono buttare le chiavi del carcere. Adesso mia madre sta bene ed è in buone mani”.
Se i poveri anziani provavano a ribellarsi, i loro aguzzini aumentavano il carico di abusi e violenze, per farli tacere e non perdere la retta mensile, che superava i 1000 euro al mese a persona.
Tutte queste accuse hanno portato i media a parlare di “casa degli orrori” per Villa Rosanna a Castellammare del Golfo tanto che il gip nell’inchiesta la paragonava a un “lager”.
Qualche anno fa la struttura cambiato nome in Nuova Comunità Alloggio Rosanna. Tra i loro ospiti c’erano anche coloro che avevano subito le peggiori nefandezze dal precedente personale.