Un’esterna nella splendida Tropea, una Mistery Box di classe e un Invention test da svolgersi in coppia. Sono stati questi i momenti principali della quinta puntata di MasterChef Italia 12, il cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, disponibile su Sky e in streaming su Now TV. Chiariamo subito, perché il tono elegiaco potrebbe portarvi fuori strada: le prove sono state difficilissime e come sempre ricche di colpi di scena. A farne le spese è stata Francesca, eliminata al termine del pressure test, tradita dalle crêpe Suzette.
Neanche a questo giro, insomma, i giudici Antonino Cannavacciuolo, Giorgio Locatelli e Bruno Barbieri (a proposito, ieri è stato il suo compleanno, auguri!) si sono dimostrati magnanimi con gli aspiranti cuochi, invitandoli, anzi, a tirare fuori subito il loro meglio. Risultato? Qualche crisi, tanta ansia, ma anche dei piatti davvero ottimi. Ma andiamo con ordine e vediamo le pagelle della quinta puntata di MasterChef Italia 12. Sempre a nostro sindacabile giudizio.
Mistery Test, voto: 8
Stavolta il terzetto di chef si è superato proponendo una prova del mistero senza ingredienti. Ma come? Sì, al posto di alimenti di natura più o meno misteriosa, i concorrenti hanno avuto modo di interagire con persone fondamentali nel viaggio verso la realizzazione del loro sogno. Indovinate chi? Sì, proprio i tre giudici che hanno scelto i loro cavalli di razza in base alle loro personalità e indole. Un twist che ha dato un tocco di umanità (ed emozione) alla sfida. Così, eccoli i futuri MasterChef affiancati dai loro mentori, che hanno fatto la spesa per i rispettivi cuochi. 10 ingredienti a testa, di ogni genere e specie, per fare la differenza.
Cannavacciuolo si è preso Hue, Roberto, Leonardo, Bubu Giuseppe e Mattia. Ivana, Francesco, Edo, Silvia e Ollivier sono finiti nella “squadra” di Locatelli. Mentre Laura, Nicola, Francesca, Sara e Lavinia e Bruno sono stati prelevati da Barbieri.
Primo elemento che spicca dalla sfida è che tutti hanno dato il meglio di sé senza ansie. Al netto degli ingredienti mai visti prima (chiedere a Francesco delle rane di Locatelli), cuoche e cuochi si sono davvero divertite e divertiti, comunicando con i giudici in maniera quasi rilassata.
Lavinia ha presentato il petto di fagiano al forno, cotto con guanciale e mele cotogne. Apprezzata da Barbieri e Locatelli, Lavinia sembra finalmente sbocciare. Al pari di Sara che col suo Barbieri ha rielaborato l’uovo in camicia (fatto per la prima volta in vita sua). Bubu, pupillo di Cannavacciuolo, ha portato triglia, bufala e zuppetta di scarole. Più che il piatto a stupire chef Cannavacciuolo è stata la sicurezza mostrata dal ragazzo. Leonardo, infine, ha presentato una triglia in padella con crema di scarola e porcino fritto. Un vero successo. A essere premiato è stato il cuore di Bubu. Alla fine ci è sorto un dubbio: e se MasterChef fosse sempre così?
Invention Test, voto: 8
Ci vorrebbe un nemico. Parafrasiamo la canzone di Venditti per definire la sfida. Perché proprio a questo hanno pensato Cannavacciuolo, Locatelli e Barbieri quando hanno ideato una sfida creativa da svolgere in coppie di… rivali assoluti. Ogni concorrente infatti ha scelto il suo avversario, il collega più antipatico a cui fare un bello scherzetto. Arma della singolar tenzone, una spesa reciproca più complicata che mai. Nessuno dei contendenti, però, sapeva che avrebbe dovuto cucinare assieme all’antagonista. Diabolici.
Bubu, vincitore della Mistery, ha avuto la possibilità di cucinare con il suo amico Nicola, in maniera del tutto pacifica. Per le altre e gli altri, è stata una lotta all’ultima bacca di goji, per dare senso a ingredienti disarmonici fra loro. A un certo punto sembrava di stare in un film fantasy con dragoni da una parte e stregoni dall’altra (il riferimento alla coppia Francesco-Sara è voluto).
Bubu e Nicola (voto 8) hanno presentato un piatto ardito (con coniglio, fegato e ombrina), molto apprezzato dai giudici. Silvia e Francesca (voto 6,5) hanno sintetizzato i loro caratteri bizzarri con dei ravioli fatti con pasta al cacao. Sara e Francesco (alias la strega e la carogna, voto 7) erano i più attesi e non hanno sfigurato con la loro anguilla marinata su crema di peperone. Ollivier e Hue (voto 5) hanno presentato invece un piatto imperfetto. Loro, al contrario, sono stati più affiatati che mai.
Leonardo ed Edoardo (voto 9) sembravano Starsky e Hutch e con la loro simpatia sono stati capaci di rendere godibile un piatto a base di polmone (sic.). Beppe e Mattia (voto 7) hanno superato i problemi col gel e hanno realizzato un piatto fantasioso. Male Ivana e Laura (voto 5) che hanno completamente sbagliato la prova, cucinando senza reale trasporto e finendo dirette al pressure test finale. I migliori? Giuseppe e Mattia, capitani delle brigate nella prova esterna.
La prova esterna, voto: 7,5
Dalle montagne di Bassano, al mare di Tropea. Il giro d’Italia di MasterChef ha portato le due brigate contrapposte al sud, in Calabria, terra di forti contrasti e di sapori unici. Tema della sfida, ovviamente, la cipolla rossa, un prodotto eccezionale da trattare coi guanti bianchi. Gli chef avevano carta bianca sul menù, presentato a 35 produttori delle eccellenze locali. Unico requisito, essere a base di cipolla dall’antipasto al dolce. Beppe, grembiule blu, ha scelto Edoardo, Nicola, Leonardo, Francesca, Silvia e Francesco. Mattia, grembiule rosso, invece ha preso Roberto, Ollivier, Sara, Hue, Lavinia e Bubu.
La squadra rossa ha proposto un timballo di cipolla e pesce spada, cipolla ripiena su crema di patate e nduja, piña colada con la cipolla e crema pasticcera con crumble alla nocciola e marmellata di cipolle. I blu hanno risposto con un ceviche di surice e gambero rosso, alici fritte con maionese alla cipolla, pesce spada alla veneziana, panna cotta alla cipolla con marmellata e crumble. La vittoria è andata alla squadra rossa (di nuovo il colore fortunato della sfida esterna). Decisivo il dolce, la squisita crema pasticcera al bergamotto.
Pressure test, voto: 6
MasterChef è anche questione di tempo. Bisogna riuscire a fare in pochi minuti piatti che solitamente necessitano di ore di lavoro. È normale quindi che il talento rischi di essere imbrigliato tra mille cose e piccole crisi dell’ultimo minuto. I grembiuli neri sono stati messi alla prova sull’impasto della crêpe Suzette, una crespella cotta con una salsa al succo d’arancia con liquore fiammeggiato, vero classico della cucina francese. Un vero incubo per tutte e tutti, visto che le crêpes andavano presentate con uno zabaione.
Eliminazione amara per Francesca che, nonostante un percorso fino a quel momento brillante, ha presentato un piatto pieno di difetti. Belle, però, le parole che ha rivolto ai compagni di ventura. “Lottate contro la paura perché è ciò che a me ha permesso di realizzare i miei sogni” ha detto. Francesca ora inizierà a studiare per aprire il suo ristorantino. Dove non presenterà le crêpes.