Il film: My Best Friend’s Exorcism, 2022. Regia di: Damon Thomas. Cast: Elsie Fisher, Amiah Miller, Chris Lowell, Cathy Ang, Rachel Ogechi Kanu. Genere: Commedia, Horror. durata: 97 minuti. Dove l’abbiamo visto: su Prime Video, in lingua originale.
Trama: Abby e Gretchen sono amiche fin da piccole ma qualcosa minaccia il loro legame indissolubile: la possessione di un demone. Riusciranno a uscire vive da questa terribile situazione… e dall’adolescenza?
Superare indenni il periodo dell’adolescenza non è cosa facile, soprattutto se vieni posseduta da un demone. Ma quando hai delle amiche leali al tuo fianco, anche l’impossibile diventa possibile. Sono queste le premesse di My Best Friend’s Exorcism, commedia horror nuova arrivata sulla piattaforma di Prime Video. Basato sull’omonimo romanzo del 2016 di Grady Hendrix, il film diretto da Damon Thomas ci porta indietro nei favolosi anni ’80 per raccontarci una storia di amicizia e terrore, in cui la possessione demoniaca non è altro che un pretesto per parlare degli incontrollabili (e spaventosi) cambiamenti a cui andiamo incontro nel passaggio dall’infanzia all’età adulta.
Come vedremo nella nostra recensione di My Best Friend’s Exorcism, quello che è l’intento comunicativo della pellicola arriva forte e chiaro allo spettatore, che si sentirà indubbiamente cullato dalle ormai familiari (ma forse un po’ abusate) atmosfere 80s. E dove il film pecca un po’ di superficialità, non possiamo altro che ricordarci che, in fondo, si tratta solo di un’ora e mezza di frivolo e disimpegnato intrattenimento.
La trama di My Best Friend’s Exorcism
Corre l’anno 1988. Abby (Elsie Fisher) e Gretchel (Amiah Miller) sono migliori amiche fin dalle elementari ed entrambe frequentano una scuola superiore cattolica alle cui regole faticano ad uniformarsi. L’amore per i Culture Club e la passione per i film horror scandiscono le giornate delle due, ma tutto questo sta per cambiare: Gretchel dovrà presto trasferirsi in un’altra città insieme ai suoi genitori, separandosi per la prima volta da Abby. Per consolidare ancor di più il loro legame, quindi, le ragazze decidono di trascorrere una serata in una casa sul lago, in compagnia delle inseparabili compagne Glee (Cathy Ang) e Margaret (Rachel Ogechi Kanu). Una seduta spiritica con la tavola Ouija, però, cambierà per sempre il destino del quartetto: Gretchel, infatti, viene posseduta da un antico demone senza che le altre, inizialmente, se ne accorgano. Ma non passerà molto tempo prima che la ragazza inizi a manifestare comportamenti inquietanti, rendendo la vita delle sue amiche un vero e proprio inferno. L’amicizia tra Abby e Gretchel sarà abbastanza forte da riuscire a sconfiggere il male in persona?
Posseduta dall’adolescenza
Appare chiaro fin dall’inizio come lo stratagemma della possessione demoniaca in My Best Friend’s Exorcism non sia altro che una metafora dei difficili cambiamenti, fisici e psicologici, che l’adolescenza comporta. Non fraintendeteci: nel film di Damon Thomas un demone c’è realmente, nonché alcuni momenti che strizzano l’occhio ai più classici cliché del genere horror, tra contorsionismo e vomito a getto. Ma, fino a quando non si arriva al vero e proprio – ma soprattutto maldestro e improvvisato – esorcismo, tutte le trasformazioni che avvengono nella vita di Gretchel e delle sue amiche sembrano solo il presupposto per parlare di tematiche delicate tipiche di quella complessa fase della vita. La pellicola tocca, quindi, argomenti come l’autolesionismo, l’anoressia, l’identità sessuale e il disagio di abitare un corpo che non rispecchia le proprie aspettative. Seppur questo porti più volte lo spettatore a domandarsi se sia più difficile sopravvivere all’adolescenza o a un demone infestante, i suddetti temi vengono sempre affrontati con molta superficialità, finendo per diventare solamente funzionali allo svolgimento della trama.
Irresistibili anni 80
Gli anni ’80 sembrano proprio non volerci abbandonare. Dopo il successo di Stranger Things, infatti, My Best Friend’s Exorcism non è altro che l’ennesimo prodotto che catapulta lo spettatore nelle favolose e, soprattutto, nostalgiche, atmosfere anni Ottanta. Dalla colonna sonora (i già citati Culture Club, gli A-ah e Blondie, solo per dirne alcuni) alle iconiche lattine di Diet Coke, dalle riviste per adolescenti alla predominanza delle tinte pastello, fino alle immancabili acconciature cotonate. La scelta di questa ambientazione è puramente estetica; non esiste, infatti, nessuna necessità di trama per la quale il film dovrebbe essere collocato in questo periodo storico, se non quella di raccontare agli adolescenti di oggi un mondo che non esiste più. Se non sullo schermo.
Un cast affiatato
Le due attrici protagoniste, Elsie Fisher (Eighth Grade – Terza media e Non aprite quella porta) e Amiah Miller (The War – Il pianeta delle scimmie), hanno un’ottima chimica, e portano sullo schermo quello che sembra un legame di amicizia sincero e senza eccessi. L’angoscia di Abby nel vedere la progressiva trasformazione della sua amica è palpabile, così come l’atteggiamento di supporto che Gretchel mette in atto di fronte alle insicurezze – soprattutto fisiche – della sua inseparabile compare. E, infatti, non basterà certo un semplice demone a separare le due. Una piccola ventata di comicità è portata, invece, da Christopher Lowell, qui nel dicotomico ruolo di un esorcista esordiente e di un palestrato, capace di strappare al pubblico più di qualche sorriso. In conclusione, ci troviamo davanti a un film che, nel suo essere assolutamente disimpegnato e a tratti superficiale, rappresenta un buon mix di divertimento, horror e dramma adolescenziale.
La recensione in breve
My Best Friend's Exorcism rappresenta un buon mix di divertimento, horror e dramma adolescenziale, seppure nella sua superficialità nel trattare tematiche delicate come l'autolesionismo, l'anoressia e l'identità sessuale. Si tratta comunque di una commedia godibile che può contare sull'ottima chimica tra le due attrici protagoniste e sul ruolo comico di Chris Lowell.
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