La serie: Mare Fuori 5, 2025. Creata da: Cristina Farina. Cast: Carmine Recano, Lucrezia Guidone, Maria Esposito, Giovanna Sannino. Genere: Prison drama. Durata: Circa 50 minuti/12 episodi. Dove l’abbiamo visto: su Rai Play.
Trama: Rosa Ricci, dopo aver rinunciato a una vita lontana dalla criminalità, torna in carcere determinata a vendicare la morte del padre e a prendere il controllo del clan familiare. Nel frattempo, nuove alleanze e vecchi rancori sconvolgono gli equilibri dell’istituto, mentre l’arrivo di nuovi detenuti porta ulteriore caos.
A chi è consigliato? Mare Fuori 5 è consigliato a chi ha seguito le stagioni precedenti e apprezza le serie drammatiche che esplorano il lato più crudo e complesso della gioventù.
Questo periodo dell’anno, per molti spettatori italiani, significa solo una cosa: una nuova stagione di Mare Fuori. Il prison drama Rai, fenomeno televisivo che ha ribaltato completamente la concezione di fiction nel nostro Paese, è tornato puntuale con sei nuovi episodi, rilasciati in anteprima su Rai Play da oggi e che, successivamente, verranno trasmessi su Rai 2 a cadenza settimanale dal 26 marzo.
Si prospetta una stagione di grandi novità, che partono dai reparti tecnici – un nuovo team di sceneggiatori e, soprattutto, un nuovo regista – e passano per lo stesso tessuto narrativo – l’addio a due pilastri della serie, come Carmine Di Salvo ed Edoardo Conte. Il cliffhanger conclusivo della quarta stagione ha lasciato il pubblico con sole domande e tante ambiguità, ma ha conferito alla serie Rai un vantaggio che, dopo cinque lunghi anni, non poteva che essere benefico: la possibilità di reinventarsi (quasi) completamente, stabilendo nuove dinamiche e riadattando alcune consuetudini diegetiche a fronte dell’unico punto saldo della serie: nessuno può mettere Rosa Ricci in un angolo.
Mare Fuori 5: la vendetta di Rosa Ricci

La stagione si apre con Rosa Ricci (Maria Esposito) che, dopo aver rinunciato al matrimonio con Carmine, decide di assumere la leadership del clan familiare. Determinata a vendicare la morte del padre, Rosa stringe un’alleanza con Carmela (Giovanna Sannino), vedova di Edoardo Conte, per riconquistare il controllo delle piazze di spaccio e contrastare Donna Wanda (Pia Lanciotti). L’arrivo di nuovi detenuti nell’IPM sconvolge gli equilibri interni. Simone (Alfonso Capuozzo) e Tommaso (Manuele Velo) di Napoli, insieme a Samuele (Francesco Alessandro Luciani) e Federico (Francesco Di Tullio) di Milano, mostrano subito atteggiamenti aggressivi, cercando di imporsi sugli altri e aspirando al controllo dell’istituto.
Mimmo (Alessandro Orrei) è sotto pressione a causa del ricatto di Donna Wanda, che minaccia di uccidere suo fratello se non ritira la denuncia. Nel frattempo, Cardiotrap (Domenico Cuomo) si concentra sulla sua carriera musicale e sul rapporto con Alina (Yeva Sai), mentre Silvia (Clotilde Esposito) cerca di smascherare Angelo (Luca Varone) con l’aiuto di Lino (Antonio De Matteo). Cucciolo (Francesco Panarella) e Micciarella (Giuseppe Pirozzi) sono costretti a fare scelte difficili che mettono alla prova la loro lealtà.
Il passato torna a tormentare i protagonisti: Assunta (Antonia Truppo), madre di Rosa, riappare nella sua vita, portando con sé segreti che potrebbero cambiare le dinamiche del clan Ricci. Nel frattempo, Massimo (Carmine Recano) e Sofia (Lucrezia Guidone) affrontano dilemmi personali che influenzano il loro ruolo all’interno dell’IPM. Emergono verità nascoste che causano sconvolgimenti tra i detenuti e il personale dell’IPM: le alleanze si rafforzano o si spezzano, mentre ciascun personaggio è chiamato a confrontarsi con le conseguenze delle proprie scelte.
Il futuro della serie sta tutto in Maria Esposito

Che Rosa Ricci fosse ormai in tutto e per tutto un’eroina tragica l’aveva confermato la quarta stagione, che vede la giovane di casa Ricci confrontarsi di petto con la speranza di un nuovo futuro fuori dalle sbarre, al fianco di Carmine, e il rischio di perdere tutto scivolando nei giochi di violenza e corruzione che hanno contraddistinto la storia della sua famiglia. Ora, ha preso una decisione netta perchè, come dice in apertura al pubblico: “Io sono rossa e nera, passione e vendetta” e ha cercato di salvare il giovane Di Salvo dall’unica cosa che avrebbe potuto ucciderlo: lei stessa.
Maria Esposito continua a portare sullo schermo un’interpretazione molto convincente di quello che è, a tutti gli effetti, perno narrante di un prodotto ormai consolidato, ma che ha visto diversi nomi di punta dire addio. Senza più Ciro, Filippo, Naditza, Carmine ed Edoardo – solo per citarne alcuni – la giovane ha ormai tutta l’attenzione su di sè, direzione che il franchise sembra voler continuare a percorrere con il film spin-off “Io sono Rosa Ricci” in arrivo.
La redenzione non è più un’opzione

La recensione in breve
Mare Fuori 5 segna una svolta decisiva per la serie, abbandonando le dinamiche sentimentali delle stagioni precedenti per immergersi in una narrazione più oscura e violenta. Il ritorno di Rosa Ricci in carcere ridefinisce gli equilibri dell'IPM, trasformando il tema della redenzione in un miraggio sempre più lontano. La regia di Ludovico Di Martino si distingue per un approccio più sperimentale e un’estetica cupa, accentuando il tono drammatico e rendendo ogni episodio carico di tensione. Tra nuove alleanze, vendette trasversali e un senso di disperazione crescente, questa stagione porta la serie verso una maturità narrativa che potrebbe dividere il pubblico.
Pro
- Regia più sperimentale e curata, con un’estetica più cupa e cinematografica
- Maggiore attenzione ai temi della vendetta e della violenza
- Sviluppo più profondo del personaggio di Rosa Ricci, ora protagonista assoluta
Contro
- L’assenza di personaggi storici come Carmine ed Edoardo potrebbe deludere alcuni fan
- Meno spazio per le storie d’amore e per la speranza, elementi che avevano caratterizzato le prime stagioni
- Maggiore violenza e oscurità potrebbero allontanare chi aveva apprezzato il lato più emotivo della serie
- Voto CinemaSerieTv