Nel corso di una trasmissione legata ai Mondiali Qatar 2022, il rapper Maluma ha abbandonato un’intervista: il cantante colombiano è stato infastidito dalle domande sulla mancanza di rispetto dei diritti umani nel paese organizzatore. Il giornalista israeliano gli stava ricordando che altri artisti hanno rinunciato ad esibirsi per protesta.
Un tipo que sobaja a las MUJERES, las desprecia y las mira como un simple objeto en sus canciones y videos, es obvio que se siente feliz en un país como #Qatar2022 donde los derechos humanos no existen. #Maluma pic.twitter.com/mYCjhU0vy5
— Turko (@_turko) November 20, 2022
I mondiali in Qatar sono iniziati domenica pomeriggio e, mentre il campo regala le prime sorprese, come la sconfitta dell’Argentina ad opera dell’Arabia Saudita, negli studi televisivi si continua a discutere della disastrosa situazione dei diritti civili nel paese. Oggi la televisione israeliana ha organizzato un’intervista a Maluma, facendogli una serie di domande che lo hanno infastidito. Il rapper colombiano prima ha dato del maleducato al giornalista, e poi si è alzato ed è andato via. Sembra che il rapper, per la sua esibizione, abbia incassato un cachet di 300mila dollari.
Moav Vardi, il giornalista dell’emittente pubblica israeliana Kan, ha chiesto al rapper la sua posizione sulla violazione dei diritti umani in Qatar. Maluma ha partecipato alla colonna sonora della manifestazione, mentre altri artisti, come ha sottolineato il giornalista, tra cui Shakira, Dua Lipa e Rod Stewart si sono rifiutati di esibirsi durante la cerimonia d’apertura, nonostante gli ingaggi milionari.
Il cantante ha replicato alle domande dicendo: “È qualcosa che non posso risolvere. Sono venuto qui solo per godermi la vita, godermi il calcio, la festa del calcio. In realtà non è qualcosa in cui devo essere coinvolto, sono qui a godermi la mia musica e la bella vita“. Detto questo, il rapper ha salutato ed è andato via.
Domenica pomeriggio, la BBC ha preferito oscurare la cerimonia d’apertura dei Mondiali in Qatar, mandando in onda un programma sui diritti civili. Ieri sera Alessandra DeStefano, direttrice di Rai Sport, introducendo Il Circolo dei Mondiali, ha detto: “Questo Mondiale non si sarebbe dovuto giocare, o meglio non si sarebbe dovuto assegnare al Qatar, al quale si è dato lo sport più bello del mondo calpestando i diritti umani, corrompendo, imbrogliando, grazie alla complicità dei signori del football, che glielo hanno venduto nel 2010. Gli stessi che all’inizio volevano giocarlo d’estate, nel deserto. Tutto ha un prezzo, con questo Mondiale nelle casse della Fifa entreranno cinque miliardi e mezzo di dollari .″.
Il direttore di Rai Sport conferma di essere la persona giusta nel posto giusto. #IlCircolodeiMondiali pic.twitter.com/7pVJRnj98M
— ghita🌷 (@Maghi_98) November 21, 2022