In questo Youtube Short realizzato dallo staff di Cinemaserietv.it, troverete cinque succosissime curiosità su 1899, la serie fantascientifica di Netflix dai creatori di Dark, ambientata a bordo di una misteriosa nave i cui passeggeri nascondono segreti inconfessabili.
La serie è stata interamente girata su un set virtuale nello studio Babelsberg, presso Berlino, utilizzando la tecnica denominata Volume LED, già usata per The Mandalorian, in grado di creare sfondi realistici senza l’utilizzo di un green screen. A proposito i creatori avevano dichiarato:
“Si tratta di una tecnologia nuova, e abbiamo imparato molto usandola. Creare illusioni è il sogno di ogni cineasta. In questo caso specifico, la differenza la fa quello che sta a metà tra il primo piano e lo sfondo. Di solito hai l’attore in primo piano e lo schermo sullo sfondo. Ma per unire questi due elementi serve qualcosa nel mezzo, un collante, per creare l’illusione di uno spazio tridimensionale. Può essere qualsiasi cosa, una sedia, un tavolo, una colonna, o in uno spazio aperto, una montagnetta. Per gli attori credo sia un’esperienza migliore rispetto al semplice green screen, perché non devono più fare finta che dietro di loro ci sia una nave, ma la possono vedere, vedono le onde. E all’inizio l’illusione era così efficace che qualcuno ha avuto mal di mare.”
Il nome della nave su cui si trovano i nostri personaggi riecheggia quello del mitico cane a 3 teste, Cerbero, messo a guardia dell’Ade per evitare che i trapassati tentino di ritornare nel mondo dei vivi. Una seconda imbarcazione di cui facciamo la conoscenza durante il corso della serie è invece denominata Prometheus, come il titano che sottrasse agli Dei ciò che fino ad allora era stata loro esclusiva prerogativa, ovvero il fuoco, per donarlo agli umani e favorirne così l’evoluzione. Alla figura di Prometeo è stato spesso accostato dagli studiosi, il concetto di “hubris”, ovvero “tracotanza”, ad indicare l’arroganza di chi crede di poter modellare le sorti del mondo a suo piacimento, sovvertendo l’ordine e le regole costituite.
Ogni episodio di 1899 si concentra, nella parte iniziale, sulle vicende di un singolo passeggero, per poi allargarsi a raggiera a tutti gli altri, e concludersi sulle note di un classico del rock sempre diverso di volta in volta, a sottolineare elementi tematici dell’ora di narrazione appena trascorsa, o anche per anticipare sensazioni dell’episodio successivo: dai Jefferson Airplane a David Bowie passando per i Blue Oyster Cult, ogni canzone funge da commento ironico e puntuale, in contrasto con una colonna sonora originale cupa e sommessa.
Il simbolo del triangolo invertito, la cui iconografia torna spesso nella serie, e che è presente anche nel poster ufficiale, richiama, nelle scienze alchimistiche, il simbolo per indicare l’elemento “terra.”
E proprio da un punto di vista concreto, 1899 è stata la prima serie in assoluto a ricevere il sovvenzionamento massimo erogabile dal German Motion Picture Fund, pari a 10 milioni di euro. Tra le serie che hanno goduto di queste importanti sovvenzioni statali, oltre naturalmente a Dark, troviamo Berlin Station, Deutschland 86 e You Are Wanted. Nel luglio 2022, il budget a disposizione nelle casse dell’organismo è salito ad un massimo storico di 45 milioni di euro; una ragione per questa rinnovata disponibilità di fondi è da ricercarsi nella sempre più crescente popolarità dei prodotti audiovisivi tedeschi presso il pubblico internazionale.
Il nostro viaggio tra le curiosità di 1899 termina qui. Non dimenticate di mettere un like al video e di condividerlo coi vostri amici!