Il film Marilyn ha gli occhi neri è, in parte, ispirato a una storia vera. Il racconto del film con Miriam Leone e Stefano Accorsi, seppur incredibile, prende ispirazione dalla storia di Oobah Butler, un giovane inglese, ha portato l’idea all’estremo creando un finto ristorante chiamato “The Shed at Dulwich”. Con foto di piatti creati con oggetti di casa e recensioni false su TripAdvisor, il ristorante immaginario è diventato il più votato di Londra sul sito, sebbene non fosse mai esistito. Per il resto, il film racconta una storia completamente inedita e che affronta il tema della salute mentale.
Nel film Clara Pagani (interpretata da Miriam Leone) e Diego (Stefano Accorsi) frequentano un centro di riabilitazione per problemi di salute mentale. La trama si complica quando lo psichiatra del centro decide di coinvolgerli in un laboratorio culinario per cucinare per gli anziani del quartiere. Clara, entusiasta del progetto, crea un sito per un ristorante chiamato “Monroe”, postando recensioni positive inventate – più o meno l’operazione messa a punto dall’inglese Oohbah Butler. La bugia cresce finché Clara chiede a Diego di trasformare il Monroe in un ristorante reale.
Per quanto riguarda la reale vicenda di Oohbah Butler, nell’aprile 2017, ispirato da una convinzione che aveva maturato quando anni prima era stato pagato per scrivere false recensioni positive per i ristoranti su TripAdvisor, Butler ha avuto l’idea di provare a far verificare sul sito di viaggi un ristorante che non esiste. Dopo aver creato un sito web per il suo falso ristorante, The Shed at Dulwich, che presentava piatti di cibo creati con prodotti per la casa, tra cui schiuma da barba e pastiglie per lavastoviglie, e aver acquistato un telefono, è stato ufficialmente accettato e inserito nel sito. Da lì, Butler ha trascorso sei mesi chiedendo agli amici di pubblicare recensioni false nella speranza di posizionare il ristorante il più in alto possibile nell’elenco dei 18.149 ristoranti di Londra di TripAdvisor.