L’inizio del 2024 si profila come un periodo entusiasmante per gli amanti della settima arte. Il mese di gennaio inaugura infatti in modo davvero promettente il nuovo anno cinematografico, offrendo agli spettatori una grande varietà di titoli, dalle pellicole più chiacchierate alle piccole perle indipendenti tutte da scoprire, spaziando tra i generi e garantendo al pubblico di tutte le età e gusti un intrattenimento a 360 gradi. Abbiamo, così, l’ultima attesissima opera del maestro dell’animazione giapponese Hayao Miyazaki, Il ragazzo e l’airone, e il film vincitore del Leone d’oro all’ultima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, Povere Creature! di Yorgos Lanthimos.
Ma anche una serie di titoli nostrani, come la seconda opera di Pietro Castellitto, Enea, 50km All’Ora
con Fabio De Luigi e Stefano Accorsi e l’ultima fatica diretta da Leonardo Pieraccioni, Pare parecchio Parigi. Senza contare alcune vere e proprie chicche, magari ancora sconosciute al grande pubblico ma che, sicuramente, faranno parlare di sé, come The Holdovers – Lezioni di vita e Perfect Days. Avete l’imbarazzo della scelta? Niente paura, scopriamo insieme qualcosa di più sui film da vedere al cinema a gennaio 2024.
1. Il ragazzo e l’airone (1 gennaio)
Arriva (finalmente) in Italia il primo giorno dell’anno la nuova opera del maestro dell’animazione giapponese Hayao Miyazaki, intitolata Il ragazzo e l’airone. Un’opera che – a 10 anni dal suo Si alza il vento – segna il ritorno di Miyazaki a capo dello Studio Ghibli e al suo cinema fatto di filosofia naturalista e pura poesia, dimostrando di avere ancora tanto da dire. Il ragazzo e l’airone è forse la storia più intima della sua carriera, che vede come protagonista Mahito Maki, un ragazzino di 12 anni costretto a trasferirsi a Tokyo dalla zia – che è anche la nuova compagna del padre – dopo la perdita della madre, morta in un incendio all’interno dell’ospedale in cui lavorava.
Quando, però, un airone parlante gli rivela che la donna è ancora viva, Mahito farà il suo ingresso in un universo parallelo popolato da misteriose creature, iniziando un viaggio di crescita personale che lo porterà a riflettere sul significato del destino e sui rapporti familiari.
2. Perfect Days (4 gennaio)
Hirayama (Kōji Yakusho) conduce una vita semplice, scandita da una routine che si ripete uguale ogni giorno, dedicandosi con passione al proprio lavoro di addetto alle pulizie dei bagni pubblici di Tokyo. Cultore di musica rock d’epoca (Patti Smith, The Velvet Underground e Lou Reed) – rigorosamente ascoltata su musicassette – di piante e di fotografie, l’uomo non manca mai di riservare un sorriso o un pensiero gentile, apprezzando ogni piccolo piacere che la vita gli pone davanti, dal suo cibo locale preferito al raggio di sole che filtra tra gli alberi. E sarà proprio osservandolo in questa sua quotidianità, che allo spettatore verrà rivelato qualche dettaglio del passato di Hirayama.
Perfect Days è l’ultimo lavoro del regista e sceneggiatore tedesco Wim Wenders, conosciuto a livello internazionale soprattutto per il suo Il cielo sopra Berlino (1987), che qui volge lo sguardo al cinema nipponico per dare vita a un’opera toccante ed essenziale. Proprio come suggerisce il titolo, il film ci mostra come ogni giorno, anche quello più ordinario e apparentemente insignificante, possa in realtà essere perfetto nella sua semplicità; basta sapere cogliere le piccole cose belle che ci accadono nella vita.
3. 50km All’Ora (4 gennaio)
Fabio De Luigi e Stefano Accorsi compongono l’irresistibile duo comico protagonista di 50km all’ora, terzo film che vede l’attore e comico romagnolo dietro la macchina da presa. La storia segue le vicissitudini di due fratelli, Rocco (De Luigi) e Guido (Accorsi), completamente diversi tra loro: il primo, dal temperamento pacato e remissivo, ha scelto di trascorrere la propria vita sulle sulle natie colline dell’Emilia-Romagna, al fianco del padre, mentre il secondo, irrefrenabile e spericolato, manca da casa ormai da trent’anni. A riunirli, sarà proprio la dipartita del genitore, che, come sua ultima volontà, ha espresso il desiderio che le sue ceneri siano sparse sulla tomba della madre, sepolta nel cimitero di Cervia.
I due si imbarcheranno così in un divertente e avventuroso viaggio a bordo dei loro Piaggio Ciao, scoprendo di avere ancora molto in comune. Una commedia spassosa e ricca di gag brillanti, supportata da una coppia che, proprio come i due fratelli del film, insieme funziona alla grande.
4. The Miracle Club (4 gennaio)
Basterebbe nominare il cast per capire che ci troviamo di fronte a una chicca cinematografica da non lasciarsi assolutamente scappare: protagoniste del nuovo film di Thaddeus O’Sullivan intitolato The Miracle Club sono, infatti, tre attrici del calibro di Maggie Smith, Laura Linney e Kathy Bates. Ambientato in un sobborgo di Dublino degli anni Sessanta, il film segue le anziane Lily (Smith) ed Eileen (Bates), e Chrissie (Linney), tornata in paese dopo quarant’anni di assenza, nella realizzazione del sogno della loro vita: compiere un viaggio a Lourdes. Arrivate a destinazione, però, le tre avranno una sorpresa: la giovane figlia di una loro amica si è infatti unita al pellegrinaggio e la sua presenza porterà a galla dolori e conflitti rimasti sepolti per anni. Presentato al Tribeca Film Festival 2023, The Miracle Club è un film in cui si ride di gusto, caratterizzato da una storia tanto semplice quanto originale impreziosita dalla presenza di tre interpreti di grande talento.
5. Enea (11 gennaio)
Secondo lavoro da regista di Pietro Castellitto presentato in concorso all’80esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Enea è un film barocco, che vuole svelare il mistero della giovinezza andandola a indagare in un contesto di privilegio, di chi sembra avere tutto ma al quale sfugge l’essenziale, il senso dell’esistenza. Enea (Castellitto) e Valentino (Giorgio Quarzo Guarascio) sono due amici di vecchia data molto uniti, che insieme spacciano droga e partecipano alle feste più cool della città. Ma dietro alla vita modaiola romana fatta di eccessi si nasconde ben altro: un padre (Sergio Castellitto) depresso, una madre (Chiara Noschese) rassegnata e un fratello minore (Cesare Castellitto) con gravi problemi a scuola. Solo l’amore per una ragazza (Benedetta Porcaroli) potrà salvarlo, dagli affari loschi nei quali è rimasto invischiato e da se stesso.
6. The Beekeeper (11 gennaio)
Jason Statham è il protagonista del nuovo thriller d’azione diretto da David Ayer con al centro una storia di vendetta. Clay (Statham) è un agente speciale ormai in pensione che si è rifatto una vita nel settore dell’apicoltura. Ma dovrà abbandonare la sua vita tranquilla e buttarsi di nuovo nell’azione quando, vittima di una truffa, la sua amica e vicina di casa perde tutti i risparmi e decide, nella disperazione, di togliersi la vita. Inizia, così, per l’uomo una spietata campagna di vendetta, che assumerà proporzioni nazionali quando emergerà che l’uomo era in realtà membro di un’organizzazione clandestina nota come I Beekeeper. Un film ad alto tasso di adrenalina che terrà lo spettatore col fiato sospeso fino alla fine, mentre tocca temi universali attraverso una narrazione assolutamente non convenzionale.
7. Viaggio in Giappone (11 gennaio)
Sidonie Perceval (interpretata da Isabelle Huppert) è un’autrice di successo che ha appeso la penna al chiodo dopo la scomparsa improvvisa del marito. La riedizione del suo primo romanzo, però, rappresenterà per la donna l’occasione per un Viaggio in Giappone (che è anche il titolo del film in italiano) e per fare la conoscenza approfondita non solo delle bellezze del Paese del Sol Levante, ma anche del suo editore locale, Kenzo (Tsuyoshi Ihara), con il quale inizia a stringere una relazione. A perseguitarla nel suo già difficile percorso di rinascita sarà, però, il fantasma del marito defunto, che la segue ovunque lei vada.
Il nuovo film diretto da Élise Girard e presentato all’80esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nell’ambito delle Giornate degli Autori è una carezza per il cuore, una passeggiata tra ciliegi in fiore e scorci di un Giappone d’altri tempi al fianco di una protagonista impegnata nell’elaborazione del lutto e nel tentativo di riappropriarsi della propria identità. A completare questo quadro d’idillio sono la delicatezza con cui è narrata la storia, valorizzata da una regia sognante, e un’attrice protagonista dalla grandissima forza espressiva.
8. The Holdovers – Lezioni di vita (18 gennaio)
In un prestigioso collegio maschile del New England, negli anni ’70, uno studente, Angus Tully (Dominic Sessa), impossibilitato nel tornare a casa per le vacanze di Natale, finisce sotto la supervisione di Paul Hunham (uno spassoso Paul Giamatti), insegnante di lettere classiche tra i più impopolari della scuola per i suoi metodi brutalmente severi. Ma rimasto da solo con l’adolescente e la cuoca Mary Lamb (Da’Vine Joy Randolph), il professore inizierà pian piano a mettere da parte i suoi modi irascibili per far spazio al dialogo.
The Holdovers – Lezioni di vita, diretto da diretto da Alexander Payne è un film esilarante, con un Giamatti in grande spolvero capace di strappare al pubblico una risata dietro l’altra per il suo personaggio così sopra le righe. Ma è anche una pellicola che fa riflettere, che mostra il modo in cui, una persona del tutto inaspettata, può indirizzarci verso un nuovo cammino che non avevamo mai preso in considerazione.
9. Pare parecchio Parigi (18 gennaio)
Si può fare un viaggio a Parigi senza, in realtà, mai muoversi dalla Toscana? Assolutamente sì, e lo dimostra Leonardo Pieraccioni nel suo ultimo lavoro intitolato Pare parecchio Parigi, che vede la partecipazione di Chiara Francini, Nino Frassica e Giulia Bevilacqua. Liberamente ispirato alla vera storia del 1982 di Michele e Gianni Bugli, il film vede tre fratelli che non si parlano da cinque anni fingere di partire su una roulotte insieme al padre malato (Frassica) alla volta della capitale francese. Un viaggio messo in scena per cercare di esaudire l’ultimo desiderio del genitore senza però allontanarlo dalla struttura ospedaliere di Firenze nel quale è ricoverato. Inizia, così, per la famiglia un’incredibile avventura, un’occasione imperdibile di riavvicinamento e riconciliazione. Ma anche la dimostrazione che, con un pizzico di immaginazioni, si possono realizzare grandi cose.
10. Povere Creature! (25 gennaio)
Il 25 gennaio vede finalmente la luce, o meglio, il buio delle sale italiane, Povere Creature! di Yorgos Lanthimos, vincitore del Leone d’oro alla 80esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Adattamento dell’omonimo romanzo del 1992 scritto da Alasdair Gray, il film segue la formazione intellettuale e sentimentale di Bella (interpretata da Emma Stone), giovane donna dell’epoca vittoriana morta suicida e riportata in vita dallo “scienziato pazzo” Godwin Baxter (Willem Dafoe), che le impianta un nuovo cervello nella scatola cranica.
Da infantile e sgraziata (ma comunque terribilmente affascinante), Bella inizierà a fare esperienza del mondo, diventando una donna indipendente e risoluta e rubando il cuore a tutti gli uomini che si trovano al suo fianco: da Godwin, che la ama come una figlia, a Max McCandles (Ramy Youssef), giovane medico che si innamora perdutamente di lei, fino a Duncan Wedderburn (Mark Ruffalo) avvocato senza scrupoli che inizia la ragazza ai piaceri della vita. Un’opera divertente e profonda, ma anche attualissima nel modo in cui affronta il tema dell’emancipazione femminile. Emma Stone è straordinaria nei panni della protagonista, tanto da farci credere che potrebbe essere lei a trionfare ai prossimi premi Oscar.