Il mese di maggio porta con sé un’atmosfera vibrante e ricca di promesse, e il mondo del cinema non fa eccezione. Con l’avanzare della primavera, le sale cinematografiche si riempiono infatti di storie avvincenti e avventure indimenticabili: dall’attesissimo Furiosa con Anya Taylor-Joy al quarto capitolo della serie reboot de Il pianeta delle scimmie, fino alle ultime pellicole con protagonisti Ryan Gosling e Anne Hathaway. Preparatevi a lasciarvi trasportare dalle storie più coinvolgenti, scoprendo insieme a noi quelli che sono i migliori film da vedere al cinema a maggio 2024.
1) The Fall Guy (1° maggio)
In un’esplosione di adrenalina e azione, The Fall Guy ci trasporta nel mondo vertiginoso degli stuntman, dove il confine tra la vita e il set si fa sempre più labile. Colt Seavers, interpretato da Ryan Gosling, è un veterano del settore, abituato a rischiare tutto per il grande spettacolo. Tuttavia, quando la star del cinema alla quale fa da controfigura scompare misteriosamente, Colt si ritrova catapultato in un’indagine che metterà alla prova le sue abilità acrobatiche e tutto il suo coraggio. Tra intrighi dietro le quinte e un ritorno di fiamma con la sua ex nonché regista del film che sta girando, Jody Moreno (la talentuosa Emily Blunt), il nostro stuntman dovrà dimostrare di essere non solo un eroe sullo schermo, ma anche nella vita reale. Guidato dalla regia esperta di David Leitch e supportato da un cast stellare, questo thriller d’azione è una celebrazione degli eroi nascosti dietro le macchine da presa e una dichiarazione d’amore agli appassionati del genere. Con un mix irresistibile di suspense e spettacolo, The Fall Guy – adattamento cinematografico della serie televisiva Professione pericolo – promette di essere un viaggio indimenticabile nel cuore palpitante di Hollywood.
2) Sei fratelli (1° maggio)
In Sei fratelli, ultimo lavoro del regista Simone Godano (Marilyn ha gli occhi neri, Croce e delizia), ci troviamo immersi in un vortice di emozioni e dinamiche familiari complesse. Dopo il suicidio del padre Manfredi Alicante, i cinque figli – Guido, Marco (Riccardo Scamarcio), Leo, Gaelle e Mattia – si ritrovano a dover fare i conti con una sorpresa inaspettata: la scoperta di una sesta sorella, Luisa, di cui non avevano mai sentito parlare. Tra segreti sepolti e antichi dissapori, i fratelli si ritroveranno così a lottare per trovare un accordo sulla gestione dell’eredità paterna, tra cui un’attività di allevamento di ostriche trasformata in una bizzarra coltivazione di perle. Ambientato nella suggestiva cornice di Bordeaux, il film ci porta a esplorare le complessità delle relazioni familiari, oscillando tra momenti di tensione e di tenerezza. Nonostante i temi trattati possano sembrare visti e rivisti, la regia di Godano riesce a conferire alla storia una freschezza e una malinconia irresistibili, offrendoci una pellicola che sa toccare le corde del cuore e stimolare la riflessione, mantenendo vivo lo spirito della commedia all’italiana classica.
3) Il regno del pianeta delle scimmie (8 maggio)
Nel tanto atteso quarto capitolo della serie reboot de Il pianeta delle scimmie intitolato Il regno del pianeta delle scimmie, diretto dal talentuoso Wes Ball (trilogia di Maze Runner), ci immergiamo in un mondo distopico in cui i primati regnano sovrani e gli esseri umani sono relegati nell’ombra. Generazioni dopo il dominio di Cesare, un nuovo e tirannico leader scimmiesco prende il potere, portando con sé un’era di incertezza e oppressione. Ma quando una giovane scimmia, Noa, intraprende un pericoloso viaggio alla scoperta del proprio passato, si ritroverà ad affrontare scelte che plasmeranno il destino sia delle scimmie che degli umani. Attori come Owen Teague, Freya Allan, William H. Macy e molti altri danno vita a un’avventura epica e coinvolgente, capace di trasportarci in un mondo nel quale il confine tra giusto e sbagliato si fa sempre più sottili, mentre i protagonisti lottano per la libertà e la sopravvivenza.
4) Mothers’ Instinct (9 maggio)
Nel suggestivo thriller psicologico Mothers’ Instinct, diretto da Benoît Delhomme – al suo debutto alla regia – e interpretato dalle straordinarie Jessica Chastain e Anne Hathaway, ci troviamo catapultati negli anni Sessanta, in un quartiere dove l’armonia sembra regnare sovrana. Qui, due migliori amiche, Alice e Celine, conducono una vita idilliaca, circondate da mariti di successo e figli che giocano spensierati insieme. Tuttavia, il velo di tranquillità viene lacerato da una tragedia: mentre i bambini si divertono sotto lo sguardo vigile di Alice, accade un incidente fatale al figlio di Celine, scatenando un turbine di sospetti e paranoia tra le due donne. In un’atmosfera che richiama i migliori lavori di Hitchcock, il film esplora con maestria la sottile linea tra realtà e percezione, mentre le protagoniste si ritrovano coinvolte in una pericolosa e ossessiva guerra psicologica. Attraverso costumi dai toni pastello e scenari tipici del sogno americano dei primi anni ’60, Mothers’ Instinct offre uno sguardo affascinante e inquietante sui lati più oscuri dell’amore materno e sull’identità femminile.
5) Il gusto delle cose (9 maggio)
Con Il gusto delle cose, il regista Trần Anh Hùng ci trasporta nella Francia del XIX secolo, dove l’eccezionale cuoca Eugénie (interpretata da Juliette Binoche) e il rinomato gastronomo Dodin Bouffant (Benoît Magimel) collaborano da oltre vent’anni nella creazione di piatti prelibati e raffinati, in una sinfonia di sapori che ha conquistato l’intero paese. Ma dietro la loro arte gastronomica, si cela anche un’intensa storia d’amore: Dodin, innamorato di Eugénie, tenta ripetutamente di convincerla a sposarlo, ma lei, donna indipendente, vede nel matrimonio una minaccia alla sua libertà. Determinato a conquistarla, l’uomo decide di esprimere i suoi sentimenti cucinando solo per lei, un gesto che non aveva mai compiuto prima. In questo film, il cibo diventa il fulcro intorno a cui ruota la narrazione, grazie a uno sguardo sensibile e partecipe che esalta la bellezza e la complessità di ogni ingrediente. La collaborazione con lo chef tristellato Pierre Gagnaire ha arricchito ulteriormente questa esperienza sensoriale, rendendo Il gusto delle cose un film sulla condivisione del sapere e della passione culinaria.
6) Il segreto di Liberato (9 maggio, per una settimana)
Il segreto di Liberato promette di essere un’esperienza cinematografica senza precedenti, un documentario che getta luce sul misterioso artista napoletano il cui volto e l’identità rimangono tutt’oggi avvolti nell’ombra. Diretto da Francesco Lettieri e Giorgio Testi, con un’animazione curata da Giuseppe Squillaci e LRNZ, il film si concentra su Liberato, icona della musica contemporanea che ha conquistato il pubblico con la sua fusione unica di tradizione neo-melodica napoletana, R&B, elettronica e hip-hop. Attraverso una serie di memorabili esibizioni, da Napoli a Torino, da Milano a Roma, e anche in diverse capitali europee come Barcellona, Berlino, Parigi e Londra, Liberato ha catalizzato l’attenzione di migliaia di fan, mantenendo sempre la sua identità avvolta dal mistero: di lui, infatti, si conoscere solo il suo simbolo distintivo, una rosa. Il lungometraggio di Lettieri accorpa il documentario al live action e all’animazione, unendo così il reale all’immaginario per svelare la vera essenza di questo enigmatico cantante e offrire ai fan l’opportunità di immergersi nell’universo unico di questo artista ribelle che rifiuta di piegarsi alla dittatura dell’immagine.
7) Eileen (16 maggio)
Eileen è un viaggio struggente nella Boston degli anni ’60, diretto da William Oldroyd e ispirato all’omonimo romanzo di Ottessa Moshfegh, autrice anche della sceneggiatura. Thomasin McKenzie brilla nel ruolo di Eileen, una donna schiva e quasi trasparente agli occhi del mondo, imprigionata in una vita grama e caotica, costretta a condividere una casa con un padre violento. Il suo unico rifugio è il lavoro presso una struttura carceraria, dove viene brutalmente emarginata dai colleghi. Tutto però cambia con l’arrivo di Rebecca, interpretata da Anne Hathaway, una psicologa affascinante ma tormentata dall’alcolismo: la presenza di Rebecca getta una luce di speranza nella vita di Eileen, ma presto si trasforma in una spirale di pericolo che minaccia di annientare tutto ciò per cui Eileen ha sempre lottato. Eileen non è solo la storia di una donna in cerca di emancipazione da un ambiente oppressivo, ma anche un viaggio nell’animo umano, attraverso le prigioni invisibili che ciascuno di noi costruisce intorno a sé.
Furiosa: A Mad Max Saga (22 maggio)
Furiosa: A Mad Max Saga è il quinto epico capitolo del franchise di Mad Max, allo stesso tempo prequel e spin-off di Mad Max: Fury Road (2015) che si focalizza sull’iconico personaggio di Furiosa, qui interpretata da Anya Taylor-Joy. L’origin story ci immerge nella storia avvincente dell’Imperatrice Furiosa, conosciuta per aver aiutato le Cinque Mogli del despota Immortal Joe nella loro fuga, rivelandoci i retroscena della giovinezza della Figlia della Guerra rinnegata, rapita da bambina e accolta nell’esercito del temibile Dementus. Alla regia del film – il cui cast include anche Chris Hemsworth e Yahya Abdul-Mateen II – George Miller, che torna a guidare il suo pubblico attraverso le terre desolate e pericolose dell’universo da lui creato, offrendo ai fan un’avventura avvincente che delinea le origini e il destino della leggendaria Furiosa.
Daaaaaali! (23 maggio)
“Daaaaaali!”, diretto da Quentin Dupieux, ci porta in un viaggio assurdo e divertente che segue gli sforzi della giornalista Judith nell’organizzare un’intervista con il leggendario pittore Salvador Dalí. L’eccentricità dell’artista, infatti, complicherà ogni tentativo di incontro e la situazione prenderà una svolta ancor più inaspettata quando il produttore Jérôme decide di trasformare questa follia in un lungometraggio. Nel film di Dupieux, il ruolo dell’artista è interpretato da cinque attori diversi, tutti legati tra loro dai celeberrimi baffi e dalla stravaganza del personaggio. L’assenza di una trama lineare dà vita a uno spettacolo che sfugge alle convenzioni del biopic, trasformandosi in una deliziosa e surreale riflessione sull’arte e sulla creatività, che lascerà il pubblico con un sorriso sulle labbra.
Vangelo secondo Maria (23 maggio)
Vangelo secondo Maria, diretto da Paolo Zucca e interpretato da Benedetta Porcaroli e Alessandro Gassmann, ci trasporta nell’antica Palestina per raccontare la storia di Maria, una giovane donna originaria di Nazareth appassionata dei racconti della Bibbia. Nonostante le limitazioni imposte alle donne nel suo tempo, Maria sogna la libertà, l’istruzione e una vita piena di avventure. In sinagoga, ammira il rapporto diretto tra i profeti e Dio, desiderando un dialogo simile. Con l’aiuto di Giuseppe, maestro e complice, Maria si ribella a Dio, disobbedendogli per inseguire le proprie aspirazioni. Vangelo secondo Maria offre uno sguardo intimo sulla figura della Madonna, rendendola più vicina e reale, e invitando lo spettatore a scoprire la vera identità di questa donna il cui destino è stato cancellato intenzionalmente.