Sharon Stone e Arnold Schwarzenegger hanno condiviso il set di Total Recall – Atto di Forza, film del 1990 diretto da Paul Verhoeven e tratto da un racconto breve di Philip K. Dick dal titolo “Ricordiamo per voi”. Ai tempi Sharon ricordò che le scene di lotta con la co-star del film erano impegnative, ma una volta riuscì a lasciargli dei lividi.
In Atto di forza le due star interpretano Douglas Quaid e Lori, una coppia felicemente sposata fino a quando la donna rivela a suo marito che la sua attuale vita, compreso il matrimonio, è tutta un innesto, una finzione. Da quel momento le due star iniziano a suonarsela di santa ragione e sono protagonisti di numerosi corpo a corpo.
Sharon Stone, allora 32enne, raccontò che il film di Paul Verhoeven l’aveva messa a dura prova. “Giravo un paio di settimane, tornavo a casa e poi tornavo sul set. La prima volta che tornai a casa sembravo un dalmata: quando un tuo pugno colpisce il braccio di Arnold Schwarzenegger, è come se colpisse un muro a 30 km all’ora. Ero piena di lividi neri, stentavo a crederci.
Tuttavia, almeno in un’occasione, Sharon è riuscita a colpire il suo coprotagonista con tanta forza da lasciargli dei lividi sul corpo: “Se non sei una ballerina, è difficile prendere a calci qualcuno in faccia con il tallone dritto in avanti, anche se sono piuttosto agile – disse l’attrice – Inoltre, era Schwarzenegger. È scoraggiante perché stai guardando questo ragazzo gigante e muscoloso e pensi che il combattimento risulti ridicolo, quindi l’ho incastrato e sono riuscita a procurargli dei lividi, quel giorno l’ho fatto nero. È stato divertente”.
L’impegno della Stone fu apprezzato anche da Arnold Schwarzenegger: “Lavorare con Sharon Stone è stato incredibile. Si impegnava più di tutti gli altri. Si allenava come un robot, sembrava una Terminator donna“, ha affermato l’attore
Sharon Stone ha raccontato che Arnold Schwarzenegger le insegnò molto durante le riprese di Atto di Forza: “Arnold mi ha insegnato anche a gestire le interviste. Si è seduto nella regia con tutti i monitor televisivi, ha guardato le mie interviste e poi mi ha dato dei consigli, mostrandomi come fare. È un maestro in queste cose, è così che è diventato governatore della California”.