Il film Auguri per la tua morte (Christopher Landon, 2017) è stato particolarmente apprezzato per la sua capacità di unire il genere horror a una rielaborazione personale del tropo del viaggio del tempo. Si tratta di uno slasher con elementi da dark comedy che ruota attorno a una ragazza, Teresa detta Tree (Jessica Rothe), costretta a rivivere continuamente il giorno della sua morte – che coincide con il suo compleanno – fino a che non avrà smascherato il suo killer. La mancanza di una spiegazione diretta del perché Tree sia bloccato in un macabro loop temporale non significa necessariamente che una possibile spiegazione non esista: come vedremo in questa spiegazione del finale di Auguri per la tua morte, forse la sceneggiatura non ha esplicitato tutti i dettagli al pubblico, ma questo non significa che il viaggio nel tempo di Tree sia stato inutile, anzi: il motivo potrebbe addirittura elevare il film al di là dello status di slasher e farlo entrare in un regno più soprannaturale.
Il significato del braccialetto di Tree
Al di là di tutti i problemi che la vita adolescenziale porta con sè, è la scomparsa relativamente recente della madre a impattare più di tutto sulla quotidianità di Tree. Oltre ad essere stata sempre molto legata alla figura materna, le due festeggiano il compleanno lo stesso giorno, dunque, essendo il compleanno di Tree l’unica data attorno alla quale ruota il film, la stanchezza emotiva che manifesta nei confronti di questa giornata è comprensibile. Vale la pena di considerare che Tree non è poi così lontana da sua madre come credeva, soprattutto perchè, dopo la morte di questa, il braccialetto che ha regalato alla figlia assume un significato ancora più importante. Ogni festività ha un’icona soprannaturale a cui viene attribuita (Babbo Natale a Natale, gli elfi a San Patrizio, il coniglio di Pasqua a Pasqua), e il film vuole portare lo spettatore a pensare che i compleanni, in questo senso, non dovrebbero essere differenti. Supponendo che lo sceneggiatore Scott Lobdell stia proponendo l’idea che i vivi e i morti possano condividere legami soprannaturali (è già stato chiarito che il fatto che Tree e la madre condividano il compleanno suggella un legame tra le due particolarmente potente), allora forse la mamma di Tree è una sorta di “divinità” che la protegge nel giorno del suo compleanno, soprattutto nel caso in cui Tree sia in pericolo di vita.
Chi ha ucciso Tree?
Per quanto riguarda la risoluzione dell’omicidio di Tree, l’aspetto da “whodunit” di Auguri per la tua morte viene riassunto in maniera semplice e ironica. Dopo che Tree ha sprecato una notevole quantità di tempo per affrontare il depistaggio di un serial killer locale ricoverato in ospedale, un epilogo falso la costringe a scavare più a fondo. Temendo di essere condannata a questo loop temporale per sempre, Tree giunge alla conclusione di aver sbagliato completamente strada e, solo quando riesce a collegare A) la morte nel sonno, B) l’aver mangiato il cupcake preparato dalla sua coinquilina Lori (Ruby Modine) e C) il fatto che Lori nutra seri problemi di gelosia nei confronti di Tree, scopre la verità. Lori ha avvelenato il cupcake: è la sua amica che la voleva morta e il motivo per cui tutto questo loop temporale è stato messo in moto.
L’evoluzione di Tree
Auguri per la tua morte non è solo un film horror sui loop temporali, ma racconta anche il dramma emotivo di una ragazza nel pieno di una adolescenza turbolenta. L’eroina del film, Teresa, conduce un’esistenza monotona, in cui ogni giorno è simile al precedente. Pertanto, è costantemente in uno stato di deja vu. La ragazza non ha amici intimi, né relazioni stabili e fa parte di una confraternita femminile con un’idea rigidissima e malsana di standard di bellezza da seguire. Apparentemente, Tree non riesce a dare un senso alla sua vita. Tuttavia, alla fine del film, dopo numerose rinascite, ripensa alla sua stessa esistenza. Si riconcilia con il padre, che ha a lungo ignorato. Inizia anche una relazione con un ragazzo poco appariscente, Carter (Israel Broussard), che non aveva mai notato prima. Tree non cambia per sopravvivere, ma riflette perché è consapevole della possibilità di una morte imminente. Si rende conto di non aver fatto nulla di buono per le persone che le stanno accanto e questo la spaventa. Forse i numerosi loop temporali sono simili a una sorta di Purgatorio: con ogni morte, la ragazza cerca di capire cosa sta facendo di sbagliato. Cerca quindi di trovare l’assassino, di migliorare i rapporti con gli amici, di aiutare le persone. Tuttavia, le vite, e le conseguenti possibilità di migliorare, non sono infinite: dopo una visita dal medico, l’eroina si rende conto che ogni resurrezione può essere l’ultima. Tree decide quindi di lottare per la sua vita: vuole dimostrare di meritare una seconda possibilità. Dopo tutto quello che ha fatto, spera di ricominciare la sua vita. All’inizio del film, vediamo la frase “Oggi è il primo giorno della mia vita“. È una frase simbolica, perché la ragazza muore proprio il giorno del suo compleanno.
I sette vizi capitali
Esiste una teoria secondo cui Tree avrebbe commesso i 7 peccati capitali durante il ciclo di vita. È stato dopo di essi che la ragazza è arrivata alla purificazione – la fine dei cicli. Il primo peccato è la superbia. All’inizio del film, l’eroina viene avvicinata dal ragazzo con cui si era incontrata. Lui cerca di parlare con Tree, ma lei lo respinge bruscamente. Successivamente, in uno dei cicli, la ragazza aiuta il ragazzo ad accettare il suo orientamento. Lo sostiene, gli consiglia di essere se stesso. In questo modo, sconfigge la superbia e l’essere altezzosa. ll secondo peccato è la lussuria: Tree frequenta un insegnante sposato, con cui rompe nel loop, consigliandogli di prestare attenzione alla moglie. Il terzo peccato è la gola. Questo accade quando Tree porta un vassoio di cibo a pranzo. In seguito mangia un cupcake avvelenato dalla sua amica. In altri cicli, Tree cerca di non esagerare con il cibo, spesso rifiutandolo. Il quarto è l’avarizia. Il peccato si manifesta nel fatto che all’inizio del film l’eroina non valuta in alcun modo le sue capacità: sta sprecando le sue possibilità di vita in inutili tentativi di salvarsi. Tree sperava che le sue vite non finissero mai, ma non è stato così. Dopo aver visitato l’ospedale, la ragazza ha capito che sarebbe morta presto: ha dunque smesso di sprecare ogni rinascita e ha iniziato a cercare l’assassino. Il quinto peccato è l’ira. Quando la ragazza arriva al dormitorio, colpisce l’uomo con la maschera dell’assassino, ma si scopre che si tratta semplicemente di un ragazzo che era venuto alla sua festa di compleanno. La ragazza continua ad essere arrabbiata anche al momento della morte del maniaco. Tuttavia, alla fine del film, si calma grazie alla fine del ciclo.
Il sesto peccato è l’invidia. L’eroina è gelosa di Carter, che si risveglia dopo la resurrezione. Tree gli racconta la sua esperienza con i loop temporali: lo invidia perchè, spensierato, non “sente la morte addosso“. Anche Carter, infatti, è coinvolto nel loop, ma non muore quotidianamente come Tree. La ragazza supera questo peccato quando completa una serie di cicli ripetitivi. Il settimo è l’accidia, che emerge quando l’eroina rinasce ancora una volta e non crede di essere morta una seconda volta, sprofondando nello sconforto e non facendo niente per migliorare la situazione. Tree riesce poi a superare questo peccato quando scopre che l’assassina è Laurie. In sostanza, una spiegazione alternativa del finale di Auguri per la tua morte, mette in evidenza come potrebbe essere stata la lotta con questi peccati a portare l’eroina a chiudere il ciclo temporale.