Kate Winslet ha consolato, ironicamente e a distanza, il collega Tom Cruise, dopo aver battuto il suo record di libera immersione in apnea, cioè senza l’ausilio di attrezzature di supporto. Durante le riprese subacquee per Avatar 2 – La via dell’acqua, l’attrice inglese ha fissato il nuovo limite di permanenza statica a 434 secondi, ovvero 7 minuti e 14 secondi; il record precedente, stabilito da Cruise nel 2015 durante le riprese di Mission Impossible – Rogue Nation, era di 360 secondi, ovvero 6 minuti netti.
Winslet ha commentato, in un’intervista a USA Today: “Povero Tom… scommetto che non ne potrà più di sentire questa storia del record. Oddio, non lo conosco neanche, non ci siamo mai incontrati, ma immagino sia già stufo di sentir parlare di me e del mio record. Non credevo di essere stata così brava. Mi hanno fatto un video, quando riemergo, dove mi si vede urlare: “Sono morta? Sono morta?” E poi, subito dopo: “Per quanto tempo sono rimasta sotto?” Volevo assolutamente saperlo, e quando me l’hanno comunicato, non ci potevo credere. Allora ho chiesto di farmi portare una ricetrasmittente… volevo subito avvisare Jim (Cameron, ndr)”.
Cameron ha commentato a sua volta con un pizzico d’ironia: “Kate non è assolutamente una persona competitiva”, entrando poi maggiormente nel dettaglio di queste prove di resistenza subacquea, cui l’intero cast è stato sottoposto: “Il personaggio di Kate è un Na’vì nato e cresciuto sott’acqua, un Na’vì d’oceano e non di foresta… appartiene quasi a una sottospecie. Quindi Kate per interpretarlo al meglio avrebbe dovuto essere perfettamente controllata e naturale in acqua. E alla fine abbiamo scoperto che ha un talento innato!”
Naturalmente i record sopracitati sono relativi esclusivamente all’industria cinematografica: la pratica dell’immersione libera in apnea è a tutti gli effetti una disciplina sportiva, in capo alla World Confederation of Underwater Activities, e il record mondiale di apnea statica si attesta ad oggi a 24 minuti e 11 secondi per gli uomini, e a 18 minuti e 32 secondi per le donne.