Il film: Cattivissimo Me 4, 2024. Diretto da: Chris Renaud, Patrick Delage. Genere: Animazione. Cast: Max Giusti, Carolina Benvenga, Stefano Accorsi (voci). Durata: 95 minuti. Dove l’abbiamo vista: Al cinema, in anteprima stampa.
Trama: Gru, che ha avuto un bimbo con Lucy, si trova ad arrestare un criminale, Maxime Le Mal. Lui evade, e così Gru e la sua famiglia sono in pericolo. E devono cambiare città e idenità.
A chi è consigliato? A chi ama i film d’animazione, per tutta la famiglia. E a chi, in questi anni, ha amato questi personaggi. E forse ai fan di Stefano Accorsi.
Eravamo io, Gru, i Minions e una piccola sala vuota. Chi scrive è stato uno dei primi in Italia, nel lontano 2010, ad assistere all’arrivo di quella che sarebbe diventata una delle franchise più fortunate del cinema d’animazione. A quei tempi la Universal organizzava spesso delle proiezioni nella sua saletta di via Po, a Roma. A volte anche molto anticipate per le riviste mensili. Così, nell’accogliente saletta dalla Universal, c’è stato un incontro che è stato anche un colpo di fulmine. Il cinema d’animazione che provava ad essere diverso, a raccontare i “cattivi”. E nella prima parte del film, divertentissima, Gru era davvero cattivo. Ma, oltre a questo villain tanto perfido quanto impacciato, il colpo di fulmine è stato per questi omini gialli, i Minions, creati – e doppiati – dal geniale animatore francese Pier Coffin. Credo che neanche chi distribuiva il film abbia capito subito la forza di questi personaggi. Nelle prime note stampa non era chiaro neanche il loro nome, visto che erano chiamati “tirapiedi” (la traduzione letterale di Minions).
Nei mesi seguenti all’uscita del film credevo di trovarli ovunque – come giocattoli, gadget, negli Happy Meal – ma non fu così immediato. Negli episodi successivi della franchise, tre sequel tra cui il film che vi raccontiamo nella recensione di Cattivissimo Me 4, al cinema dal 21 agosto con anteprime il 7 agosto, e due film dedicati solo a loro, i Minions si sono presi la rivincita e sono ovunque. Al punto che ci chiediamo: i Minions fanno bene a Cattivissimo Me o no? Sono il perfetto completamento delle storie di Gru o rischiano di fagocitarlo?
La trama di Cattivissimo Me 4: a caccia di Maxime Le Mal
Maxime Le Mal (doppiato da Stefano Accorsi) è il nuovo villain destinato a diventare il supercattivo e a dominare al mondo. Siamo a una vecchia riunione della scuola superiore per “cattivi”, che a suo tempo aveva frequentato anche Gru (Max Giusti). Che, ormai ex cattivo e affiliato alla Lega Anti Cattivi, si reca alla festa proprio per catturare Le Mal. Il cattivo, che è riuscito a mutare il suo corpo mescolando il suo DNA con quello di uno scarafaggio per essere più forte, viene catturato riesce ad evadere. Gru e la sua famiglia (lui e Lucy hanno appena avuto un bimbo), così, sono in pericolo, e devono cambiare identità e trasferirsi in una nuova città, come prevede ogni programma di protezione testimoni, e iniziare una nuova vita.
Più Minions e meno Gru: ci piace?
Ogni film di Cattivissimo Me, e ognuno dei due spin-off sui Minions, in fondo, ha lo stesso problema di base: trovare l’equilibrio giusto tra Gru e Minions, tra gag slapstick, puramente fisica, e storia più approfondita, per metà thriller e per metà di buoni sentimenti. I due film sui Minions, ovviamente, erano quasi totalmente dedicati agli omini gialli, ma il secondo, introducendo un giovane Gru, era comunque più racconto e non solo gag come il primo. I film di Cattivissimo Me dovrebbero essere in teoria più centrati su Gru, ma il rischio che i Minions si rubino la scena c’è sempre. E questo Cattivissimo Me 4 lo fanno spesso.
Ma Cattivissimo Me 4 è un film spassoso
Ma il fatto che ci siano così tanto i Minions è un problema? In questi ultimi anni l’animazione ci ha abituato piuttosto bene, a storie coese, profonde, a personaggi animati tridimensionali in tutti i sensi: a livello di disegno e anche di personalità e psicologia. Pensiamo a un film come Inside Out 2, capace di approfondire e commuovere. È chiaro che un film fondato sulle gag da “corto”, che i Minions portano in scena, non può essere quel tipo di film. Ma Cattivissimo Me la partita non la gioca con la Pixar, che su quel terreno è imbattibile. Decide allora di fare un altro campionato, fatto di storie più semplici e di gag immediate. È un film in cui il divertimento non manca. In fondo siamo cresciuti con i “cartoni” dei Looney Tunes, che avevano una comicità tipicamente fisica, e ci è andato benissimo così. Nel mondo dell’animazione negli ultimi 25 anni l’asticella si è alzata incredibilmente, sia a livello tecnico che di scrittura. E allora tutti tendiamo ad aspettarci di più. Cattivissimo Me è questo, un film fatto di una storia semplice, di gag, di situazioni. E di citazioni (da I Fantastici 4 a Spider-Man a La mosca di Cronenberg). E, come vuole il copione, anche di canzoni (ascolterete i Tears For Fears, i Culture Club, i Cameo). Il divertimento, come vuole ormai da parecchi anni l’animazione, è sia per i grandi che per i più piccoli.
La recensione in breve
Come vi abbiamo raccontato nella recensione di Cattivissimo Me 4, la Illumination sceglie di non giocare sullo stesso terreno della Pixar e punta su una commedia slapstick, fisica e piena di gag. Forse con i Minions un po' troppo in scena, ma a noi piacciono.
The Good
- Il film è un insieme di gag spassose senza soluzione di continuità
- L'idea per rilanciare la franchise è buona.
- Musiche e doppiaggio sono azzeccati.
A qualcuno potrebbe non piacere la troppa presenza dei Minions.
- L'approfondimento psicologico dei personaggi è limitato, ma per un tipo di film come questo è normale.
- Voto CinemaSerieTv