Il film: Comandante, 2023. Regia di: Edoardo De Angelis. Cast: Pierfrancesco Favino, Massimiliano Rossi, Johan Heldenbergh, Arturo Muselli, Giuseppe Brunetti, Gianluca Di Gennaro, Johannes Wirix. Genere: Storico, drammatico, guerra. Durata: 155 minuti. Dove l’abbiamo visto: proiezione stampa alla Mostra del Cinema di Venezia.
La trama: La vera storia del comandante della Regia Marina Militare Salvatore Todaro che, durante la seconda guerra mondiale, trasse in salvo un gruppo di naufraghi belgi dopo l’inabissamento della loro nave.
Presentato in concorso – nonché come film di apertura – all’80esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, Comandante porta sullo schermo la storia vera del capitano della Regia Marina Militare Salvatore Todaro (interpretato da un intenso Pierfrancesco Favino), eroe dimenticato della seconda guerra mondiale che, nell’ottobre del 1940, trasse in salvo con il suo sottomarino Cappellini l’equipaggio naufragato della nave mercantile belga Kobalo.
Come vedremo nella nostra recensione di Comandante, il kolossal (15 milioni di euro di budget) diretto da Edoardo De Angelis e basato sull’omonimo romanzo scritto a quattro mani dallo stesso regista campano e da Sandro Veronesi rappresenta una storia di umanità all’interno del contesto più disumano e atroce possibile, quello della guerra.
La trama di Comandante: un eroe dimenticato
Nell’ottobre del 1940, in piena seconda guerra mondiale, il comandante della Marina Regia Salvatore Todaro è alla guida del sottomarino Cappellini per una missione d’agguato contro la flotta inglese nell’Oceano Atlantico. Una notte, durante la navigazione in superficie, si profila in lontananza la sagoma di una nave mercantile belga – quindi teoricamente neutrale – a luci spente che, improvvisamente, apre il fuoco contro il sommergibile e l’equipaggio italiano. In seguito a una breve ma feroce battaglia a suon di cannoni, il mercantile cola a picco, e con esso 26 membri dell’equipaggio che si ritrovano naufraghi in mezzo al mare. Il comandante Todaro si ritrova, così, a prendere un’importante quanto controversa decisione: salvare i belgi da morte certa a costo di mettere a rischio la propria vita e quella dei suoi uomini.
La legge degli uomini
C’è la legge della guerra, che impone di abbattere il nemico a tutti i costi e c’è la legge del mare, alla quale si appella Salvatore Todaro nella sua decisione di trarre in salvo i naufraghi del mercantile belga. Una decisione che può sembrare contradditoria: affondare la nave ma prestare soccorso agli uomini.
Noi affondiamo il ferro nemico…ma l’uomo lo salviamo!
Come uomo di mare sopra ogni cosa – dettaglio che ci tiene a sottolineare più volte nel corso del film – il Salvatore Todaro di Favino sente l’obbligo morale di salvare i naufraghi, pur consapevole che il nemico non gli avrebbe riservato la stessa cortesia e dei rischi che una scelta del genere porta con sé. Ma c’è anche un’altra legge che vige nel cuore del comandante ed è quella degli uomini, una legge che vale per tutti al di là del proprio schieramento. Quella raccontata in Comandante è, infatti, soprattutto una storia di umanità all’interno di un contesto, quello della guerra, capace di atti atroci e disumani. Una lezione di civiltà valida ancora oggi, un racconto del passato che finisce per parlare al presente e che ci porta inevitabilmente a chiederci se, anche durante i conflitti, possa trovar spazio una sorta di etica. Il film ci lascia immaginare che questo sia possibile: qualcuno ha il coraggio di soccorrere i naufraghi e qualcuno di cessare il fuoco; in questo modo si salvano tutti nel ricordarsi di essere umani. Perché la vera forza sta proprio nella capacità di aiutare il più debole.
Vita di prossimità
L’elemento più interessante del film è sicuramente quello di mostrare allo spettatore la vita all’interno di un sottomarino, la quotidianità di un gruppo di giovani dalle diverse origini ed estrazioni sociali costretti a una claustrofobica situazione di prossimità. La pancia di ferro del sommergibile diventa per i ragazzi il solo universo possibile, ma anche una sorta di rifugio dalla guerra che imperversa attorno a loro. Qui mangiano, cantano, si confidano e provano a costruire una normalità – necessaria per riuscire a sopravvivere – nella quale Salvatore Todaro rappresenta una sorta di figura paterna, capace di indicare la strada da seguire.
Un personaggio complesso
Appare chiaro fin da subito come Salvatore Todaro rappresenti un personaggio piuttosto complesso da portare in scena, soprattutto per le implicazioni che il ruolo di un militare al servizio del regime fascista porta con sé. Non è facile isolare l’essere umano e il gesto eroico da un contesto tanto invadente, né andare oltre quel senso di patriottismo un po’ esasperato che affiora in molti momenti della pellicola. Mettendo da parte tutto questo, però, la figura che ne emerge è quella di un uomo non pacifista ma saldamente consapevole della propria missione e con delle priorità ben definite: servire la patria prima della propria famiglia ma rispettare le regole del mare prima di servire la patria. Può essere definito un eroe? Non è facile rispondere a questa domanda ma di certo gli si può riconoscere come merito – se in guerra di meriti si possa parlare – di aver avuto il coraggio di prendere una decisione piuttosto controversa pur di rimanere fedele al suo personale credo.
A portare sullo schermo Salvatore Todaro è un intenso Pierfrancesco Favino che però spesso travalica il suo ruolo, emergendo in modo prepotente e infrangendo il confine tra attore e personaggio storico. Per quanto l’interpretazione di Favino sia come al solito all’altezza delle aspettative, sono i dialoghi ad apparire un po’ troppo retorici, soprattutto nella volontà di continuare a ribadire la sua appartenenza alla bandiera italiana.
La recensione in breve
Comandante rappresenta una storia di umanità all'interno del contesto più disumano e atroce possibile, quello della guerra. Il suo protagonista Salvatore Todaro è un personaggio complesso portato sullo schermo da un intenso ma a tratti esuberante e retorico Pierfrancesco Favino.
- Voto CinemaSerieTV