Corro da te è ispirato al film franco-belga Tutti in piedi di Franck Dubosc di cui è un remake. L’opera transalpina, dal titolo Tout le monde debout, uscì nelle sale italiane nel 2018 e vinse un premio ai Globes de Cristal.
La trama è la stessa e cioè quella di un dongiovanni che vende scarpe e un giorno perde la testa per una donna in sedia a rotelle. Laddove nella pellicola italiana vediamo tra i protagonisti Pierfrancesco Favino e Miriam Leone qui troviamo lo stesso Franck Dubosc, anche autore della regia, e Alexandra Lamy. Ovviamente nella versione italiana si è puntato molto su un’ironia diversa, più in linea con il senso dell’umorismo nostrano. Se il film francese è più freddo e tagliente quello italiano ha maggior cuore e attenzione ai particolari. Sicuramente l’opera di Riccardo Milani prende ispirazione dal film di Dubosc ma poi prende una strada tutta sua.
Corro da te è dunque sì ispirato a un altro film, Tutti in piedi per l’appunto, ma rimane un’opera completa che prende anche strade differenti, riuscendo ad arrivare a un pubblico piuttosto vasto. La tematica della disabilità viene qui raccontata con leggerezza e strappando sorrisi più che dolore, dando così forza a chi si ritrova nei stessi panni della protagonista.