Il film Everest è tratto da una storia vera, quella della doppia spedizione sull’Everest nel 1996, nella quale morirono otto persone. Interpretata da Jake Gyllenhaal, Josh Brolin, Robin Wright e molti altri attori, la pellicola ruota attorno due gruppi di spedizione, e ai loro tentativi di sopravvivere a una catastrofica bufera di neve. Uno dei gruppi è guidato da Rob Hall, mentre l’altro è guidato da Scott Fischer.
Sono otto in totale le persone che sono morte nella tragedia dell’Everest del 1996, tra questi Scott Fischer, Rob Hall, Andy Harris, Doug Hansen, Yasuko Namba, Tsewang Samanla, Dorje Morup e Tsewang Paljor. Quest’ultimo era un agente della Polizia di frontiera indo-tibetana e faceva parte di una spedizione di tre persone che cercava di diventare la prima squadra indiana a raggiungere la cima dell’Everest dalla via nord-orientale.
Il disastro dell’Everest del 1996 è stato raccontato in almeno sette libri diversi, il più famoso dei quali è Into Thin Air di Jon Krakauer. Sebbene non sia direttamente basato su nessuno dei libri che raccontano il singolo giorno in cui otto persone morirono durante la scalata dell’Everest, il film del 2015 ha come protagonista Krakauer (interpretato da Michael Kelly), insieme ad altri che hanno poi scritto delle loro esperienze. Il film si concentra principalmente sul neozelandese Rob Hall (Jason Clarke), la cui società Adventure Consultants ha subito la metà delle vittime di quel giorno.