Il servizio streaming Prime Video associato ad Amazon Prime si sta facendo strada come una delle piattaforme più interessanti e convenienti in circolazione; e questo non solo grazie al suo nutrito numero di serie di successo, ma anche al suo vasto catalogo di film. Se tra questi vi sono moltissime opere di pura fantasia, non mancano nemmeno le pellicole che ripercorrono dei fatti realmente accaduti: possono essere dei fedeli adattamenti o ispirarsi più liberamente a determinati eventi, aggiungendo maggior drammaticità alla vicenda. Quale che sia il grado di libertà che ogni regista si concede nel dirigere questi film, la loro base è comunque costituita da fatti storici documentati.
Se siete interessati alla storia, e alla sottile linea che il cinema sa tracciare tra realtà e finzione, abbiamo stilato una classifica dei migliori film tratti da storie vere su Prime Video, tra classici senza tempo a progetti passati un po’ in sordina, che secondo noi meriterebbero maggior attenzione. Li conoscete tutti?
1. A Private War (2018)
Marie Colvin ha lavorato per molti anni come corrispondente estera per il Sunday Times e ha firmato interviste e reportage straordinari in moltissimi Paesi straziati dalla guerra, anche dopo aver perso un occhio in un’esplosione in Sri Lanka. A Private War ripercorre gli ultimi anni di vita della reporter, tormentati da traumi passati e presenti, fino alla prematura morte avvenuta in Siria durante l’assedio di Homs del 2012.
Non un semplice biopic, ma un crudo racconto dal taglio quasi documentaristico (questo del resto il genere dei precedenti film di Matthew Heineman), che mostra le ripercussioni della guerra sulla popolazione civile e su chi prova a documentarla. Vero e proprio pilastro del film una incredibile Rosamund Pike, che nei panni della Colvin ci offre la sua migliore interpretazione fino ad oggi; a Jamie Dornan è poi affidato il ruolo di Paul Conroy, amico e collega della giornalista nonché unico sopravvissuto alla strage in cui venne uccisa.
2. The Wolf of Wall Street (2013)
Alcuni film riescono a sbalordirci talmente tanto che stentiamo a credere che siano tratti da storie vere. È il caso di The Wolf of Wall Street, diretto magistralmente da Martin Scorsese e campione d’incassi nel 2013. Eppure è proprio così: persino il titolo della pellicola è tratto dall’autobiografia di Jordan Belfort, che racconta la sua vita di eccessi come broker newyorkese dall’ascesa nel mondo della finanza alla inesorabile e rovinosa caduta che lo condurrà in carcere. Protagonisti su schermo di questa rocambolesca black comedy sono Jonah Hill, Margot Robbie e ovviamente un ottimo Leonardo Di Caprio.
3. L’Ora Più Buia (2017)
L’ora più buia fa riferimento a uno dei momenti più delicati della storia recente britannica (e non solo), ossia quello in cui l’esercito nazista, dopo aver invaso Belgio e Olanda e aver messo in seria difficoltà la Francia, minaccia anche di avanzare sul Regno Unito. È il 1940, e spetta al neoeletto Primo Ministro inglese, il burbero Winston Churchill, decidere se stipulare un trattato di pace con la Germania nazista o continuare strenuamente a combatterla. Si tratta di una storia che molte pellicole hanno ripreso in passato ma che vale la pena seguire ancora una volta, anche solo per ammirare la performance di Gary Oldman nei panni di Churchill: per questo ruolo l’attore vincerà moltissimi premi, tra cui l’Oscar come Migliore Attore Protagonista.
4. Iris – Un Amore Vero (2001)
In Iris, Kate Winslet e Judi Dench si alternano a interpretare la scrittrice e filosofa britannica Iris Murdoch in varie fasi della sua vita, dall’esuberanza e vitalità della giovinezza ad una maturità sempre più dimessa e tormentata dall’avanzare del morbo di Alzheimer. L’unica costante è rappresentata dalla lunga e profonda storia d’amore con John Bayley (Jim Broadbent, vincitore di un Oscar per questa interpretazione), che si occuperà di lei anche nei momenti più difficili e le starà accanto fino all’ultimo istante.
5. Apollo 13 (1995)
“Houston, abbiamo un problema”: questa la frase più celebre di questo classico del 1995, tuttora considerato dal New York Times uno dei migliori film di sempre. Tom Hanks, Kevin Bacon e Bill Paxton vestono i panni di tre astronauti americani (rispettivamente Jim Lovell, Jack Swigert e Fred Haise) alle prese con una missione spaziale che ha come obiettivo il terzo allunaggio della storia. Un guasto improvviso metterà però a repentaglio non solo il successo della spedizione, ma anche la vita stessa dell’equipaggio, che si ritroverà a dover superare parecchi ostacoli imprevisti per riuscire a tornare sulla Terra.
6. A Beautiful Mind (2001)
Un Russell Crowe fresco di Oscar per Il Gladiatore interpreta con successo John Forbes Nash jr., brillante matematico americano, in una storia ispirata ad una biografia di Sylvia Nasar: dagli anni di università a Princeton, dove espresse il suo genio per la prima volta, si arriva alle ricerche svolte all’MIT, durante le quali iniziò per lui e la sua famiglia una lunga e travagliata convivenza con una grave forma di schizofrenia, che continuò ad affliggerlo per tutta la vita. Nash cercherà sempre di tenere sotto controllo il male, riuscendo infine a tornare all’insegnamento e vincendo un Premio Nobel per l’economia.
7. Il Discorso del Re (2010)
Il principe Albert (Colin Firth) soffre sin da bambino di una balbuzie che non è mai riuscito a curare, e che gli crea imbarazzo ogni volta che deve parlare in pubblico. Ma quando si vede costretto a salire al trono d’Inghilterra come Giorgio VI, in seguito all’abdicazione da parte del fratello, capisce di dover trovare una soluzione definitiva al problema. Ad aiutarlo in questo intento saranno la moglie Elizabeth (Helena Bonham Carter) e soprattutto Lionel Logue (Jeoffrey Rush), esperto in terapia del linguaggio, appena in tempo per lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Il film, ispirato a una storia vera, ha vinto nel 2011 ben 4 premi Oscar: Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Attore Protagonista e Miglior Sceneggiatura Originale.
8. The Report (2019)
Daniel Jones (Adam Driver), membro dello staff della senatrice Dianne Feinstein (Annette Bening), viene incaricato di indagare sulla sparizione dei video di alcuni interrogatori condotti dalla CIA su prigionieri sospettati di appartenere ad Al Qaeda. Ne seguirà un rapporto, stilato nel corso di un’inchiesta durata anni, sul programma di detenzione e interrogatorio della CIA all’indomani degli attentati dell’11 settembre, e sulle torture subite dai prigionieri da parte dell’agenzia. Questo potente thriller di denuncia è stato presentato al Sundance Film Festival 2019, al termine del quale Prime Video non ha esitato ad acquistarne i diritti di distribuzione.
9. Colette (2018)
Dopo il successo di film come Pride & Prejudice, Atonement e Anna Karenina, Keira Knightley si cimenta in un altro period drama, stavolta tratto da una storia vera: è quella di Sidonie-Gabrielle Colette, famosa scrittrice francese, e dei ripetuti scontri tra lei e il primo marito ed editore Henry “Willy” Gauthier-Villars (Dominic West) che oltre a costringerla a scrivere romanzi li pubblicava a proprio nome traendone profitto. Solo in un secondo momento Colette riuscirà ad emanciparsi e allontanarsi da lui, affermandosi poi anche come attrice.
10. La Grande Scommessa (2015)
Qualche anno prima della crisi finanziaria internazionale del 2007, Michael Burry (Christian Bale) scopre delle falle nel funzionamento del mercato immobiliare statunitense, e riuscendo a prevederne il crollo decide di approfittarne investendo – e scommettendo – contro di esso. Il suo operato non passa inosservato, e anche altri cercano di trarre profitto dalla sua deduzione: un immaginario dirigente della Deutsche Bank (Ryan Gosling), il suo trader di fiducia (Steve Carell) e due giovani inesperti che si lasciano guidare dall’ex banchiere Ben Rickert (Brad Pitt). Non tutti però otterranno il successo che desiderano.
11. Pride (2014)
Cosa accade quando un gruppo di uomini e donne omosessuali decide di supportare i minatori che stanno scioperando contro le politiche di Margaret Thatcher? Pride, presentato per la prima volta al Festival di Cannes del 2014, è ambientato nella Londra del 1984 e racconta la nascita del “Lesbians and Gays Support the Miners” (LGSM): si tratta del primo gruppo LGBT in aperto sostegno del movimento operaio, i cui membri dovranno superare pregiudizi e differenze prima di riuscire a trasformare la loro organizzazione in un’unione solida e profonda.
12. Dogman (2018)
Dogman è un altro film presentato con successo al Festival di Cannes, che nel 2018 ha premiato l’attore protagonista Marcello Fonte con il Prix d’Interprétation Masculine. La sceneggiatura è liberamente ispirata al “delitto del Canaro”, avvenuto a Roma nel 1988: un timido e dimesso toelettatore per cani di nome Pietro De Negri (interpretato appunto da Fonte) ha sviluppato una strana forma di amicizia con il prepotente ex pugile Giancarlo Ricci, pur essendo costantemente vittima dei suoi soprusi. Una situazione di questo tipo non è però destinata a durare ancora molto.
13. Woman in Gold (2015)
Maria Altmann (Helen Mirren) è stata costretta a fuggire negli Stati Uniti lasciando la sua Vienna e parte della sua famiglia, per salvarsi dalle persecuzioni naziste ai danni degli Ebrei. A distanza di più di 50 anni torna in Austria insieme al giovane avvocato Randy Shoenberg (Ryan Reynolds) per chiedere al governo austriaco la restituzione di alcuni beni di famiglia saccheggiati dai Nazisti: tra questi anche il celeberrimo Ritratto di Adele Bloch-Bauer di Gustav Klimt, che raffigura proprio una zia della Altmann e ha ora un posto d’onore alla Galleria del Belvedere di Vienna. Riuscirà la donna a reclamare ciò che è suo di diritto?
14. Attacco a Mumbai – Una vera storia di coraggio (2019)
Nel novembre del 2008 una serie di violenti attacchi terroristici (ben 10 in 3 giorni) sconvolse la città di Mumbai in India, causando 195 morti e quasi 300 feriti. Questo film ripercorre quei giorni sanguinosi concentrandosi su uno degli obiettivi principali di quegli attacchi, ossia il Taj Mahal Palace Hotel, all’interno del quale vennero prese in ostaggio centinaia di persone. Seguiremo in particolare le vicende di un giovane cameriere (Dev Patel), di un ex militare russo (Jason Isaacs) e di un’ereditiera anglo-iraniana (Nazanin Boniadi), ospite presso l’albergo insieme al marito (Armie Hammer).
15. The Mauritanian (2021)
Il “Mauritano” del titolo è Mohamedou Ould Slahi, arrestato e trasferito a Guantanamo nel 2002 senza un regolare processo ma sospettato di far parte di Al Quaeda. Durante la sua detenzione venne ripetutamente e pesantemente torturato per estorcergli una confessione; solo nel 2016 fu rilasciato e riuscì a tornare in Mauritania. Questo film è tratto dalle sue memorie, intitolate 12 anni a Guantanamo, e vede Tahar Rahim nel ruolo di Slahi e Jodie Foster in quello di Nancy Hollander, l’avvocatessa che si batté per la sua scarcerazione; proprio per questa sua interpretazione la Foster ha vinto un Golden Globe come Miglior Attrice Non Protagonista.
16. Schindler’s List – La lista di Schindler (1993)
Tra migliori film tratti da storie vere c’è sicuramente il potente racconto dedicato al tema della Shoah prodotto e diretto da Steven Spielberg: Schindler’s List – La lista di Schindler. Ambientata nella Cracovia del 1939, la pellicola segue le vicissitudini dell’imprenditore tedesco Oskar Schindler (Liam Neeson), che, approfittando del grande afflusso di ebrei polacchi in città, decide di aprire una fabbrica di pentole e tegami per rifornire l’esercito, assicurando ai suoi lavoratori una posizione privilegiata rispetto alla maggioranza della popolazione ebraica. Quando però le SS iniziano a sgomberare con violenza il ghetto per trasferire tutti i suoi abitanti nel nuovo campo di concentramento di Kraków-Płaszów, Schindler sceglie di investire fino all’ultimo centesimo per fornire protezione ai suoi operai e salvarli dalla deportazione. Il film, vincitore di ben 7 premi Oscar tra cui quello al miglior film e alla miglior regia, è considerato da molti come uno dei più grandi capolavori della storia del cinema.
Trovate Shinfler’s List anche nella nostra lista dei migliori film tratti da storie vere, in cui abbiamo radunato titoli disponibili su piattaforme diverse ed in home video.
17. 127 ore (2010)
In questa pellicola del 2010 con protagonista James Franco, il regista Danny Boyle porta sullo schermo la vera e scioccante storia di Aron Ralston, un alpinista statunitense che, nell’aprile del 2003, rimase intrappolato in un Canyon dello Utah, con il braccio destro incastrato tra un enorme macigno e la parete di una gola per ben 5 giorni (127 ore). Per immedesimarsi al meglio nel personaggio, che Franco interpreta con un’intensità e una determinazione fuori dal comune, l’attore ha visionato il materiale audio e video girato dallo stesso Ralston durante i cinque giorni in cui era impossibilitato a muoversi, affermando di esserne rimasto profondamente turbato.
18. Il caso Spotlight (2015)
Premiato come miglior film e miglior sceneggiatura originale agli Oscar del 2016, Il caso Spotlight narra le vicende venute a galla grazie all’indagine del quotidiano statunitense The Boston Globe sull’arcivescovo Bernard Francis Law, accusato di aver insabbiato numerosi casi di pedofilia avvenuti in diverse parrocchie. Nel film, Liev Schreiber interpreta il neo direttore del Boston Globe Marty Baron che, per risollevare le sorti del giornale, decide di creare una squadra che indaghi sui presunti abusi perpetrati dai preti su alcuni ragazzi, facendo emergere uno dei più grandi scandali che abbia mai coinvolto la Chiesa Cattolica americana. A interpretare i membri del team investigativo del quotidiano troviamo gli attori John Slattery, Michael Keaton, Mark Ruffalo, Rachel McAdams e Brian d’Arcy James.
19. Argo (2012)
Tratto dal libro di memorie Master of Disguise: My Secret Life in the CIA (1999) di Tony Mendez, ex agente dell’intelligence statunitense, Argo è un film del 2012 diretto e interpretato da Ben Affleck. Ambientata dopo la rivoluzione islamica del 1979 in Iran, la pellicola si concentra sull’operazione congiunta di salvataggio messa in atto dalla CIA e dal Canada per mettere al sicuro i sei funzionari che scamparono alla cattura durante l’assalto all’ambasciata americana di Teheran. Per evitare che i rivoluzionari iraniani li rintracciassero, Mendez organizzò una messa in scena: spacciare i sei diplomatici per cineasti canadesi alla ricerca delle location perfetta per il film di fantascienza “Argo”. Il film ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui tre Premi Oscar, compreso quello al miglior film.