Basta ascoltare solo i primi secondi di Jamming per cominciare a ballare e canticchiare l’iconica canzone di Bob Marley: questo è il potere del reggae, certo, ma è soprattutto il merito di un artista che è riuscito a far conoscere al grande pubblico la bellezza della sua terra, la Giamaica. L’uscita del biopic Bob Marley: One Love, che in queste ultime settimane ha conquistato i box office del mondo, ha riacceso la curiosità attorno alla splendida isola caraibica.
Un luogo autentico dal punto di vista culturale e naturale, che la nostra amica Isabel Mule, aka Travel Curiosity, ha visitato, scoprendo una destinazione entusiasmante.
Location incredibili e magiche
Il film di Reinaldo Marcus Green è stato girato tra Londra e la Giamaica, e le poche location caraibiche che vediamo sono davvero incredibili; come le Dunn’s River Falls, le cascate più alte della Nazione, una delle attrazioni naturali più famose della Giamaica. Esse si gettano direttamente sulla spiaggia, la Dunn’s River Beach, ed è possibile risalirle a piedi per perlustrarle e ammirare la bellezza mozzafiato del paesaggio circostante. Ci vorrà circa un’ora e mezza per concludere il giro completo.
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Il ricordo di Bob Marley
La prima parte di Bob Marley: One Love ha come location principale la casa del cantante, per la precisione al 56 di Hope Road, dove il cantante stabilì anche la sede della casa discografica Tuff Gong da lui fondata. Questo però non è il luogo in cui è nato Marley, che invece si trova nella zona nord dell’isola, a Nine Mile. Oggi questo luogo magico, a due ore d’auto da Kingston, è diventato il mausoleo di Bob Marley e raccoglie cimeli di ogni tipo. Una cosa importante: il mausoleo è un luogo sacro per i giamaicani e per accedervi dovrete essere a piedi nudi.
Per una conoscenza completa dell’artista vale la pena visitare entrambi luoghi, che a modo loro raccontano sia la persona che l’artista. Ricordate il verso della canzone di Antonello Venditti, “E sì che Milano quel giorno era Giamaica“? Ebbene, nella casa-museo di Marley ubicata nella Capitale troverete anche i ritagli di giornale di quel mitico concerto milanese, che si tenne a San Siro il 27 giugno del 1980. Non viene ritratto direttamente, ma nel film si parla anche di Trenchtown: delle atmosfere degli anni ’70-80, quando era una dei centri culturali propulsivi più importanti dell’isola, e non è un caso che fu d’ispirazione a No Woman, No Cry, resta solo il ricordo. Vale però la pena arrivare in questa zona per visitare il Culture Yard, un’esposizione fissa dedicata al reggae e al rastafarianesimo.
Tra natura e spiritualità
La Giamaica, insomma, è un luogo dove la natura selvaggia e rigogliosa incontra la spiritualità: si percepisce bene questo connubio sulle Blue Mountains, la catena montuosa più imponente di tutti i Caraibi, qui viene coltivato il caffè più pregiato al mondo. Mistiche anche le molte cascate sparse sul territorio giamaicano, dove l’erosione dell’acqua, nel corso dei millenni, ha creato piscine naturali da sogno. Si torna alla realtà più turistica, invece, nella zona di Negril, patria della tintarella e degli sport acquatici; lo sguardo si perde lungo la celebre Seven Mile Beach, quasi 11km di sabbia corallina borotalco, acque limpide e turchesi, e palme che si gettano nell’oceano. Le giornate sono scandite dal tramonto, rigorosamente da ammirare al Rick’s Café, un locale storico dove gustare un cocktail squisito, magari guardando i più coraggiosi che si tuffano dalle scogliere.
Esperienze indimenticabili
Ma non aspettatevi un’esperienza puramente contemplativa, una volta arrivati in Giamaica. Se lo desiderate, naturalmente, potrete mettere le mani in pasta con le lezioni di cucina allo Yaaman Adventure Park per imparare tutti i segreti della preparazione di jerk chicken, ackee e saltfish, piatti nazionali da leccarsi i baffi.
Cucinare non vi interessa? Nessun problema. Potete sempre fare snorkeling in una delle spiagge private del Searesort Grand Palladium, immergendovi nelle acque turchesi del mar dei Caraibi.
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Il Grand Palladium Jamaica Resort & Spa di Francorosso è uno dei più importanti dell’isola, con la sua architettura unica, le attrazioni naturali incantevoli e il servizio a quattro stelle. La struttura ospita dieci ristoranti, tre dei quali a buffet, diciassette bar, oltre a tre spiagge di sabbia fine, private ed esclusive. Tra queste, una è riservata ai soli adulti e una agli sportivi. Sulla spiaggia di Sunset Cove e quella di Las Brisas, inoltre, potrete gustare tutti i piatti tipici della cucina giamaicana. Il centro benessere Zentropia Palladium, infine, è rinomato per regalare un’esperienza wellness a 360° che comprende circuito di Idroterapia, centro estetico e palestra, per coccolare corpo e anima. Del resto, la filosofia di Bob Marley è valida ancora oggi:
Don’t worry about a thing/’Cause every little thing gonna be alright.