La guerra ha un fascino stranamente particolare, recondito quasi, che non si può spiegare con certezza. Da bambini è un gioco divertente e una volta cresciuti, pur sapendo che si tratta di una situazione terribile che ha coinvolto (e coinvolge tutt’ora) le vite di innumerevoli individui, non riusciamo a scrollarci di dosso questo strano interesse. E il cinema, che da sempre comprende e intercetta i bisogni del suo pubblico, ha dato vita a centinaia di pellicole sull’argomento, dalle grandiose battaglie del medioevo ai terribili scontri del secolo scorso. Ma la Grande Guerra è stata probabilmente una delle maggiori protagoniste al cinema. Perciò se volete passarvi una serata al cardiopalma tra le trincee, in attesa di udire il fischio della carica e immergendovi in trame di forte critica sociale o se, più semplicemente, volete godervi un buon action ecco i 15 migliori film sulla prima guerra mondiale.
1. Niente di nuovo sul fronte occidentale (2022)
Il miglior film sulla prima guerra mondiale è Niente di nuovo sul fronte occidentale. Tratto dall’omonimo romanzo di Remarque, è arrivato agli Oscar 2023, vincendo tra gli altri il premio a Miglior Film Internazionale. La pellicola vede protagonista Paul (Felix Kammerer) durante i primi e gli ultimi giorni della Grande Guerra. La storia ci vuole mostrare l’indifferenza dei politici e dei generali per le sorti dei tanti ragazzi che hanno perso la vita in quegli anni, gettandoci tra le sofferenze delle trincee. Un’opera visivamente potente, che colpisce duro e che ci fa vivere gli orrori della guerra, ma anche le speranze dei giovani personaggi che attendono la fine delle ostilità e dimostrando come nell’animo umano si nasconda ancora della gentilezza. Una visione carica di significato e ricca di speranza che farà compagnia ai vostri pensieri anche dopo la conclusione.
2. 1917 (2019)
Dal regista Sam Mendes, 1917 ci catapulta in un viaggio frenetico e ansiogeno in cui il vero antagonista è il tempo. L’incipit narrativo è semplicissimo: i caporali Schoefield e Blake devono attraversare le linee nemiche, ritenute abbandonate, per raggiungere un’altra divisione dell’esercito britannico che si appresta ad attaccare un nemico pronto a tendergli un agguato. I due iniziano così una piccola odissea passando per campi di battaglia desolati, bunker angusti e cittadine devastate. La particolarità del film risiede nell’essere stato girato interamente in piano sequenza donando alla pellicola un ritmo incalzante e una messa in scena unica, il tutto accompagnato da una colonna sonora che resta facilmente impressa.
3. War Horse (2012)
Steven Spielberg non sbaglia mai un colpo tant’è che nel 2012 ha saputo regalarci War Horse, la toccante storia di un cavallo che viene separato dal suo proprietario per essere impiegato in guerra. Il regista ci propone una visione alternativa di questo storico conflitto, dal punto di vista dell’animale e regalandoci un caleidoscopio di emozioni e sensazioni, più di tutte l’affetto che lega il cavallo e il suo amico umano. Una storia toccante e diversa dal solito rispetto a quelle cui siamo abituati.
4. Lawrence D’Arabia (1962)
Nel 1962 usciva quello che sarebbe diventato uno dei più bei film nella storia del cinema, diretto da David Lean e con protagonista un Peter O’Toole in stato di grazia, Lawrence D’Arabia. Sul fronte mediorientale della prima guerra mondiale si staglia la storica figura di T.E. Lawrence, un giovane e intraprendente tenente dell’esercito britannico che partirà per un lungo viaggio alla scoperta di un popolo fiero, incompreso e vessato. Una storia di sacrifici, di gioie, di amicizia e libertà, sviluppata in un’ambientazione inusuale per le pellicole sulla Grande Guerra.
5. Orizzonti di gloria (1957)
Con Orizzonti di gloria torniamo alle origini della filmografia di Stanley Kubrick con un legal movie deciso e dalle tematiche forti. Un granitico Kirk Douglas si appresta a difendere, in un tribunale militare, una squadra di soldati inviata in una missione suicida. Ottimo il ritmo, ben strutturata la regia e appassionata l’interpretazione dei protagonisti per una pellicola in cui viene messa in luce l’arroganza e la perfidia dei potenti a scapito dei soldati che rischiavano le loro vite al fronte.
6. Gli angeli dell’inferno (1930)
Howard Hughes è stato uno dei più influenti registi che si siano visti nella prima metà del secolo scorso. Un cineasta ossessionato dai dettagli e dalla grandezza. Il suo stile “esagerato” traspare perfettamente in Gli angeli dell’inferno, primo film che sia stato fregiato del termine di Kolossal, dando il via alle mega produzioni di Hollywood. Basti pensare che, controcorrente per i tempi che correvano, Hughes decise di girare le scene aeree con aeroplani reali e non miniature. Già solo per questo vale la visione, no?
7. La Grande Guerra (1959)
Abbiamo parlato di tante pellicole estere, ma l’Italia sa difendersi benissimo. Ne è un esempio La Grande Guerra di Mario Monicelli, con Vittorio Gassman e Alberto Sordi alle prese con una tragicomica commedia dal gusto agrodolce e dinamico. Un mix perfetto tra la drammaticità degli scontri e la sagacia dei due protagonisti che sanno regalare un paio d’ore di vero cinema italiano.
8. The Trench (1999)
Al giorno d’oggi Daniel Craig è un attore famoso e riconosciuto da tutti quale ultimo volto di James Bond. Più di 20 anni fa era, invece, alle prese con un ruolo da protagonista in The Trench, pellicola pregna di tensione e di significato. La storia narra le vicende immediatamente precedenti alla battaglia della Somme, in Francia, ricordata per essere lo scontro più efferato e terribile nella storia della prima guerra mondiale, con più di un milione di perdite. Elevatissima la tensione dall’inizio alla fine, con un ritmo ansiogeno che ricorda i migliori lungometraggi dell’orrore.
9. 1918 – I giorni del coraggio (2017)
Dal titolo sembrerebbe quasi un sequel del maestoso film di Sam Mendes e invece 1918 – I giorni del coraggio è la trasposizione di un’opera teatrale. Il film è incentrato interamente sull’Offensiva di Primavera, un assalto tedesco messo in atto negli ultimi istanti della guerra, poco prima della cessazione delle ostilità. Anche in questo caso, come per il precedente esponente di questa classifica, si tratta di una storia intensa, carica di ansia e con un duo di protagonisti (Sam Caflin e Asa Butterfield) in perfetto equilibrio.
10. Uomini contro (1970)
Torniamo in Italia con Uomini contro di Francesco Rosi ambientato nell’altopiano di Asiago nel 1916. Il film strizza l’occhio a Orizzonti di gloria di Kubrick considerando che la tematica è molto simile. Una squadra dell’esercito italiano viene inviata a riconquistare una postazione persa in precedenza, ma si ritrova a dover fare i conti con un inaspettato nemico. Gli ufficiali dimostrano la loro mancanza di umanità nei confronti dei sottoposti assegnando ordini illogici e suicidi e configurandosi come veri antagonisti della vicenda. Questa storia vuole essere una chiara e forte critica alle alte cariche dell’esercito che hanno sfruttato le vite di innumerevoli giovani senza il minimo rimorso.
11. La regina d’Africa (1951)
Humphrey Bogart e Katharine Hepburn sono i protagonisti di una storia d’avventura ambientata sul fronte africano nei primi giorni delle ostilità. Dopo un feroce attacco tedesco, il villaggio in cui si trova Rose (Hepburn) viene distrutto e lei si mette in salvo sul battello di Charlie (Bogart), La regina d’Africa. Venuti a sapere che una cannoniera tedesca minaccia l’area, i due si metteranno in viaggio in una storia con un intreccio narrativo ricco di situazioni e colpi di scena, per distruggere la nave nemica e salvare le popolazioni native.
12. Il dottor Zivago (1965)
David Lean torna a far parlare di sé sfornando un altro capolavoro. Ambientato questa volta sul fronte russo nel periodo che intercorre tra l’inizio della guerra e la rivoluzione russa. Con protagonista uno splendido Omar Shariff, Il Dottor Zivago è una storia in cui l’attenzione viene data ai personaggi, ai loro timori e alle loro speranze. Fanno da contorno gli eventi più sanguinosi e sconvolgenti di quel periodo. Uno spaccato di realtà da non sottovalutare e una perla della storia del cinema come poche altre.
13. Il nastro bianco (2009)
Dopo che Il nastro bianco ha vinto la Palma d’oro come miglior film a Cannes, è diventato un punto di riferimento per il genere. Tuttavia questa volta non ci si avventura tra le anguste trincee o i vasti campi di battaglia, ma in un villaggio nella Germania del nord pochi giorni prima lo scoppio delle ostilità. Viene data attenzione alla comunità, alla vita delle persone comuni e ad alcune situazioni misteriose. Ci si trova, quindi, davanti a uno strano thriller sulla guerra che regala momenti di forte drammaticità e altri di incredibile dolcezza.
14. Una lunga domenica di passioni (2004)
Una lunga domenica di passioni è la trasposizione dell’omonimo romanzo e si configura come un love drama diverso dal solito. Mathilde (Audrey Tautou) va alla ricerca del suo amato, Manech (Gaspard Ulliel), ritenuto morto in combattimento, dando inizio a una storia molto romantica, ricca di speranza e gioia. Da vedere se ci si vuole commuovere, ma con il sorriso sulle labbra.
15. Wonder Woman (2017)
Potrà sembrare strano che tra storie tragiche, critiche feroci e personaggi tormentati ci si ritrovi a consigliare proprio Wonder Woman. Tuttavia il cinecomic di Patty Jenkins e con protagonista Gal Gadot è una buona origin story e a modo suo racconta gli scontri della prima guerra mondiale con il giusto grado di brio e azione. Se si vuol passare una serata immersi nei campi di battaglia, ma con un tono più spensierato, speranzoso e adrenalinico allora questo film è una visione obbligata.