Il colore della libertà è ispirato a una storia vera. Il film del 2020 di Barry Alexander Brown è ispirato all’autobiografia di Bob Zellner. Ancora una volta Spike Lee, qui nelle vesti di produttore, torna a parlare di tematiche relative al razzismo nei confronti degli afroamericani che vivono negli Stati Uniti.
Oggi Bob Zellner ha 83 anni e vive in Florida, in passato è stato un membro tra i più importanti dello Student Nonviolent Coordinating Commitee e cioè uno dei movimenti principali impiegati nella lotta contro il razzismo nel sud del paese. Questo spiega un po’ al pubblico italiano il titolo originale del film che è Son of the South. Nella pellicola il ruolo di Bob Zellner è stato interpretato da Lucas Till attore americano di Fort Hood classe 1990. Tornando a Zellner possiamo dire che è stato uno degli uomini di origine caucasica che si è più battuto per il problema dell’emarginazione delle persone di colore. L’attivista nacque in Alabama il 5 aprile del 1939 e si laureò nel 1961 all’Huntingdon College riuscendo a dare molto per il prossimo come pochi avevano fatto prima di lui in questo contesto.
Il colore della libertà dunque si interroga sul problema del razzismo nel sud degli Stati Uniti all’inizio degli anni ’60. Ancora oggi, purtroppo, il film risulta essere estremamente attuale.