Il concorso è un film del 2020 diretto da Philippa Lowthorpe. La trama della pellicola è ispirata alla storia vera degli eventi che sconvolsero l’edizione di Miss Mondo 1970, tenuta presso il Royal Albert Hall di Londra. La manifestazione fu interrotta da un gruppo di femministe che protestavano contro l’oggettificazione delle donne nei concorsi di bellezza
Londra, 20 novembre 1970. Si sta svolgendo il concorso Miss Mondo al Royal Albert Hall, ma fuori dal teatro c’è una manifestazione del movimento femminista Women’s Liberation Movement che protesta contro la perpetuazione degli stereotipi maschilisti e la riduzione della donna a oggetto sessuale. Fuori dal teatro le femministe urlano slogan come “non siamo carne da macello” e “la bellezza non è tutto“.
All’interno del teatro, la serata è presentata dal comico americano Bob Hope, il programma era trasmesso in numerosissimi paesi. Improvvisamente, verso la metà della manifestazione, un gruppo di donne del movimento femminista irrompono nel teatro interrompendo l’evento. Dai palchi alcune attiviste iniziano a lanciare volantini con slogan contro l’oggettivazione delle donne. Le attiviste lanciano farina, pomodori, bombe puzzolenti e qualche petardo, mentre suonano sonagli e fischietti.
La manifestazione è interrotta per qualche minuto, il pubblico da casa si accorge di tutto, anche se la regia stacca sulla telecamera che inquadra il palco da lontano. Quando le acque si calmano, si elegge Miss Mondo 1970. Per la prima volta il titolo è conquistato da una donna nera, Jennifer Hosten, arrivata al concorso con la fascia di Miss Grenada.