Ipotesi di reato, il film del 2002 con una trama thriller: segue un giovane avvocato di successo di Wall Street (Ben Affleck) che si schianta accidentalmente con la sua auto contro un veicolo guidato da un assicuratore di mezza età in via di guarigione (Samuel L. Jackson). Dopo che l’avvocato abbandona la scena dell’incidente, i due uomini cercano di vendicarsi a vicenda, impegnandosi in una serie di azioni immorali e illegali che finiscono per avere un forte impatto sulla vita di ciascuno.
In circostanze normali, un ingorgo nell’ora di punta a New York non scatenerebbe una reazione a catena in grado di distruggere la vita di due persone. Nella giornata particolare in cui è ambientata la trama di Ipotesi di reato, invece, un piccolo tamponamento trasformerà due uomini in nemici giurati. Gavin Banek (Ben Affleck) è un avvocato di grido che cerca di farsi strada tra le auto per non arrivare in ritardo a un processo. Nella corsia accanto c’è Doyle Gipson (Samuel L. Jackson), padre di due figli, anch’egli diretto in tribunale dove un giudice dovrà decidere se Doyle ha il diritto di vedere i suoi figli. Banek e Gipson sono uomini apparentemente molto diversi, uno che lotta per arrivare al top del suo lavoro e l’altro che lotta disperatamente per uscire dal buco in cui si trova. Ma un piccolo incidente porta questi due sconosciuti sull’orlo dell’autodistruzione e dimostra che la rabbia ci rende tutti uguali.
Il film diretto da Roger Michell è stato distribuito il 12 aprile 2002 in Nord America dalla Paramount Pictures; è stato recensito favorevolmente dalla critica ed è stato un successo al botteghino, guadagnando quasi 95 milioni di dollari a fronte di un budget di 45 milioni. Gli sceneggiatori Chap Taylor e Michael Tolkin sono stati nominati al premio WAFCA per la migliore sceneggiatura originale per il loro lavoro.