Che il celebre romance di Colleen Hoover It Ends With Us sia considerato estremamente controverso, non è cosa nuova. Ma che anche la promozione del suo adattamento cinematografico avrebbe attirato critiche su critiche, non se lo sarebbero aspettati nemmeno i fan più accaniti del libro. Da settimane sui social, soprattutto TikTok USA, non si parla d’altro: cosa è successo tra Blake Lively, protagonista del film, e Justin Baldoni, sua co-star sulla scena e regista? Perchè i due non si parlano e sembra ci sia dell’attrito? Perchè la moglie di Ryan Reynolds ha scambiato il press tour di un film con una tematica tanto delicata per un’opportunità di marketing per il suo brand di haircare? Sono solo alcune delle domande che attanagliano i fan, basate su quanto emerso sui social negli ultimi giorni e che cerchiamo di esplorare in questo articolo sulle polemiche e il drama attorno al film di It Ends With Us.
I primi sospetti dei fan e l’atmosfera sul set
Partiamo dall’inizio, o meglio, dalle prime dichiarazioni e segnali che hanno dato da pensare al pubblico. Il 9 agosto 2024, Page Six ha riportato che Baldoni avrebbe fatto sentire Blake Lively “a disagio per la sua forma fisica post-parto” durante le riprese del film. Tuttavia, l’atmosfera così rigida sul set non si sarebbe limitata solo all’attrice protagonista: secondo un’altra fonte, Baldoni avrebbe creato “un’atmosfera estremamente difficile” per l’intero cast. “Non si tratta solo di Blake“, ha rivelato un insider. “Nessuno del cast si è divertito a lavorare con Justin… Di certo non gli hanno parlato alla prima“. Tuttavia, altre fonti che hanno lavorato con Baldoni in passato hanno affermato che lui “non avrebbe mai intenzionalmente deciso di far sentire nessuno dei suoi attori non supportato“. Sebbene non sia chiaro se ci siano effettive tensioni tra Baldoni e Lively, gli utenti di Internet hanno rapidamente iniziato a speculare sui motivi per cui le due star sembrano essersi evitate sul tappeto rosso.
Le voci sulla faida si sono intensificate quando è emerso online un video in cui Justin Baldoni e Blake Lively sembravano litigare sul set. Nella clip, rilasciata da TMZ il 12 agosto 2024, si vede Lively gesticolare animatamente animatamente prima di allontanarsi, e Baldoni particolarmente agitato. L’interazione si conclude con l’attrice che dice “OK” prima di andarsene. Sebbene molti utenti social abbiano interpretato la scena come un litigio, alcune fonti hanno dichiarato che i due stavano semplicemente conversando e non c’era nessuna tensione reale tra di loro.
Tra le ultime notizie, che forniscono un ulteriore contesto alle svariate polemiche, spicca il fatto che Justin Baldoni avrebbe assunto Melissa Nathan, esperta in pubbliche relazioni nonché Crisis PR di Johnny Depp durante il caso Amber Heard. Secondo quanto riportato da The Hollywood Reporter, le tensioni tra Baldoni e Lively sarebbe nata durante la post-produzione, quando sono emerse due diverse versioni del film. Lively avrebbe commissionato un montaggio alternativo al montatore Shane Reid, noto per il suo lavoro su Deadpool & Wolverine. Non è chiaro se questo montaggio sia stato poi utilizzato nella versione finale, accreditata ai montatori Oona Flaherty e Robb Sullivan.
Il regista “scomparso” e Queen S…
Pubblicato nel 2016 e diventato rapidamente un fenomeno di massa, il libro della Hoover segue la vita di Lily Bloom, una fioraia che si innamora di Ryle, un affascinante neurochirurgo. Tuttavia, la loro relazione si trasforma presto in un doloroso riflesso del ciclo di violenza a cui Lily ha assistito durante la sua infanzia, con una madre vittima di abusi domestici. L’incontro con Atlas, un amico d’infanzia, offre a Lily la speranza di una vita diversa. Con la regia di Justin Baldoni e la partecipazione di Blake Lively come produttrice, l’adattamento del romanzo ha interessato i fan non solo in termini di operazione produttiva, ma anche per le dinamiche fuori dal set. In particolare, l’assenza del regista dalle foto di gruppo del cast alle premiere ha scatenato la curiosità sui social media, sollevando domande sulla presunta distanza tra lui e gli attori del film.
Difatti, le apparizioni pubbliche del cast di It Ends With Us sono state oggetto di attenta osservazione. Alla première del 6 agosto a New York, Blake Lively è stata fotografata con diverse personalità, tra cui il marito Ryan Reynolds, la co-star di Deadpool & Wolverine Hugh Jackman, e i colleghi Brandon Sklenar e Jenny Slate. Justin Baldoni, invece, è apparso solo in compagnia della moglie Emily Baldoni o semplicemente da solo. Curiosamente, Lively non ha fatto alcun riferimento a Baldoni nelle interviste pre-lancio del film, mentre Jenny Slate ha evitato di rispondere a una domanda su di lui durante un evento promozionale. Inutile da dire, Baldoni non è mai apparso assieme al cast nelle interviste promozionali concesse agli outlet più prestigiosi.
Questa minuziosa attenzione ai dettagli non è nuova tra i fan, che spesso analizzano i press tour alla ricerca di segnali di tensione tra i membri del cast. Un esempio recente risale al 2023 quando, durante il tour promozionale de Il colore viola, si diffusero voci di una spaccatura tra Taraji P. Henson e Oprah Winfrey, poi smentite. Anche il film Don’t Worry Darling del 2022 ha suscitato polemiche per una presunta faida tra i membri del cast e le dinamiche tra la regista Olivia Wilde e la star Harry Styles, osservate con particolare attenzione al Festival di Venezia.
Il coinvolgimento di Ryan Reynolds
In generale, il cast di It Ends With Us non ha mai affrontato pubblicamente le voci di tensioni interne. L’unico che ha espresso qualche parola sui colleghi è stato Baldoni, che ha lodato il contributo apportato da Lively alla produzione. Durante un’intervista con TODAY l’8 agosto, ha elogiato l’intelligenza e la creatività dell’attrice, definendola una figura dinamica che ha migliorato ogni aspetto della produzione. In un successivo intervento, Baldoni ha sottolineato l’impatto positivo di Lively e di Ryan Reynolds sul film, riconoscendo la genialità creativa del marito. Ha persino suggerito che Lively potrebbe dirigere il sequel di It Ends With Us, ritenendola più adatta di lui per quel ruolo.
Anche se alla guida del progetto è sempre stato Justin Baldoni, Blake Lively avrebbe, man mano, assunto un ruolo sempre più cruciale come produttrice. Non solo, come dicevamo, la frattura sembra essere stata talmente profonda da portare i due artisti a confezionare due versioni diverse del girato – aspetto che è emerso solo recentemente. Più di ogni altra cosa, le differenze creative tra i due sono emersi in maniera prepotente durante la promozione del film. L’utenteTikTok nadiagreads è stata tra le prime a ipotizzare che la presunta faida potesse derivare da disaccordi sulla campagna marketing “leggera” che stava conducendo Blake Lively, per promuovere un film che tratta temi delicati come la violenza domestica. Questo video ha rapidamente catturato l’attenzione, raccogliendo oltre 45.000 like e centinaia di commenti; la creator pone inoltre l’accento sul coinvolgimento di Ryan Reynolds, che avrebbe riscritto alcune scene del film. L’attrice ha inoltre condiviso che Baldoni, in un’intervista, ha affermato di essersi “volutamente messo in secondo piano in alcune scene intime” per permettere partner di guidarne le riprese mettendo in luce la prospettiva femminile nella storia.
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“Blake Lively è molto popolare ed è stata molto vicina a Colleen Hoover durante tutto questo progetto“, ha concluso la creator. “Penso che, vista la direzione che ha preso questa campagna PR, Justin non voglia esserne parte. Questa è la mia opinione“.
L’attrice di Gossip Girl ha rivelato a E! News che la celebre scena sul tetto di It Ends With Us è stata scritta da suo marito, Ryan Reynolds. “Nessuno lo sa tranne voi ora. Ci aiutiamo a vicenda. Lui lavora su tutto quello che faccio io, io lavoro su tutto quello che fa lui. Quindi le sue vittorie, le sue celebrazioni sono mie e le mie sono sue“. Così, diversi fan hanno ipotizzato che Justin Baldoni, durante il processo creativo, si sia sentito “spinto” in secondo piano, il che potrebbe aver creato una certa disconnessione tra due talent che avrebbero dovuto essere più uniti che mai, proprio in virtù della profonda storia che stavano cercando di adattare per il grande schermo.
L’approccio di Justin Baldoni a una trama molto delicata
Uno dei primi aspetti dell’adattamento di Justin Baldoni che ha scatenato il disappunto dei fan è stata proprio la scelta dei due protagonisti: Lively, 36 anni, è significativamente più grande di Lily, che nel libro ha 23 anni, mentre Ryle nel romanzo ha circa 30 anni e Baldoni, nella realtà, 40. La stessa autrice, in un’intervista con Jenna Bush Hager a TODAY nel 2023, ha ammesso che l’età scelta per i personaggi nel libro era stata un “errore“ soprattutto considerando la professione di Ryle come neurochirurgo, che richiede molti anni di formazione. Ha motivato la sua scelta spiegando che, come autrice, è naturale commettere errori, e questa correzione è stata fatta per migliorare la coerenza della trama. D’altra parte, per rendere la storia più realistica, i personaggi nel film sono stati resi da Baldoni, di conseguenza, meno giovani.
Mentre le discussioni recenti su It Ends With Us si concentrano sulle dinamiche interne del cast, il film ha anche sollevato polemiche riguardo alla rappresentazione degli abusi. Il romanzo di Colleen Hoover è stato aspramenti criticato per aver, secondo molti lettori, romanticizzato una tematica tanto delicata come la violenza domestica, e diverse organizzazioni l’hanno accusato di perpetuare stereotipi di mascolinità tossica e di glorificare l’ideale dell’uomo pericoloso.
Consapevole di queste critiche, Justin Baldoni ha lavorato a stretto contatto con la sceneggiatrice Christy Hall per affrontare tali preoccupazioni, assicurandosi che il film non sfruttasse in alcun modo il concept di un’esperienza tanto dolorosa per puro sensazionalismo. Per assicurare una rappresentazione più accurata e rispettosa, Baldoni ha collaborato con l’organizzazione contro la violenza domestica No More e ha partecipato a gruppi di sostegno per vittime di violenza, con l’obiettivo di comprendere meglio la psicologia dietro queste dinamiche. Da questo punto di vista, il pubblico social si è schierato con Baldoni lodandone l’impegno nel mettere al centro non solo del film ma anche della campagna marketing un discorso tanto delicato quanto necessario.
@lesliee.mg both actors did a great job in their roles. But the difference in their press tour spoke very loud about their views on the movies real issue. #itendswithus #iewupresstour ♬ take a moment to breathe. – normal the kid
Gli utenti dei social media hanno rapidamente condiviso le loro opinioni nella sezione dei commenti, alimentando ulteriormente le speculazioni sulla presunta faida. Un utente ha osservato: “QUESTO È PROPRIO QUI. Justin è il principale a parlare della gravitas e dell’importanza di questo film“. Un altro ha aggiunto: “Le sue interviste sono state meravigliose da guardare, è davvero concentrato sulla consapevolezza“. In linea generale, il pubblico sembra essere rimasto particolarmente scottato dal comportamento di Blake Lively, che sembra stia promuovendo un film completamente diverso: tra frecciatine all’amica Taylor Swift, i braccialetti dell’amicizia dei suoi concerti, risposte decisamente superficiali agli intervistatori: senza alcun dubbio, il sentiment nei confronti dell’attrice di Gossip Girl è particolarmente negativo.
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Il marketing inadeguato
Il marketing di It Ends With Us ha sollevato parecchie perplessità: come dicevamo, sono tantissimi i fan che sostengono che la promozione non renda giustizia alla delicatezza del tema trattato. Lo stesso poster del film, mette in evidenza una Lily sorridente circondata da fiori e il trailer potrebbe far sembrare il film una semplice storia d’amore. Alla storia già di per sè controversa del materiale di partenza, si lega un esperimento fallito annunciato nel 2024 dalla stessa scrittrice: un libro da colorare di It Ends With Us. Chiaramente, questa decisione ha subito suscitato critiche dai fan, che ritenevano il mezzo inadatto al tono serio del romanzo. Solo un giorno dopo l’annuncio, il progetto è stato cancellato: Hoover ha riconosciuto l’errore, spiegando che, sebbene l’intenzione fosse quella di celebrare la forza di Lily, l’idea non rispecchiava adeguatamente il tono del libro.
Nonostante l’annullamento del libro da colorare, la commercializzazione di prodotti legati al romanzo è proseguita. Nell’aprile 2024, Hoover ha collaborato con Olive & June per lanciare una linea di smalti per unghie e press-on ispirati ai personaggi di It Ends With Us e di altri suoi libri (curiosamente, non è stato incluso uno smalto dedicato a Ryle). In parallelo all’uscita del film, Blake Lively ha lanciato una nuova linea di prodotti per capelli, Blake Brown, che ha citato anche a più riprese durante interviste promozionali e sul red carpet della premiere.
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