Non toccategli il cane, e nessuno si farà male. Qualcuno, purtroppo, non ha ascoltato questo consiglio, scatenando l’ira funesta di John Wick. Ovvero uno dei personaggi più iconici del cinema action contemporaneo. Un vero e proprio instant cult, che fin dal primo film del 2014 ha creato uno zoccolo duro di fan rapiti dall’affascinante ex assassino (ex mica tanto, diciamolo). Un uomo condannato a vivere in un tunnel di morte e violenza, trasformato in una macchina da guerra inarrestabile. Irrefrenabile proprio come la sua saga, appena tornata al cinema con John Wick 4. Un franchise che fin dal primo film ha giocato tantissimo con la figura iconica di Keanu Reeves, seminando in ogni pellicola una marea di riferimenti e citazioni alla cultura pop. E allora ripercorriamo insieme gli Easter eggs di John Wick che i fan potrebbero non aver notato.
1. Neo, sei tu?
Partiamo da una citazione verbale che è un vero e proprio occhiolino dedicato ai fan di Keanu Reeves. Siamo in John Wick 3 e il proprietario dell’hotel Continental (luogo fondamentale nella serie) chiede al nostro sicario di cosa abbia bisogno. John gli risponde: “Guns. Lots of guns”. Vi ricorda qualcosa? Sicuramente sì. Lampante riferimento alla stessa, iconica battuta di Matrix pronunciata da Neo poco prima di scendere in battaglia nell’atto finale del cult targato 1999.
2. Cinema muto
Non pensate che John Wick sia soltanto sinonimo di mazzate e azione brutale, perché la saga ogni tanto si è permessa anche raffinate citazioni. È il caso di John Wick: Capitolo 2, che si apre con una lunga sequenza senza dialoghi che richiama tantissimo gli anni d’oro del cinema muto. Come? Attraverso un vecchio film proiettato sulla facciata di un palazzo. La pellicola in questione è il mitico Come vinsi la guerra del 1926, firmato da Buster Keaton. Omaggiato dal regista Chad Stahelski proprio per l’influenza che il cinema muto ha avuto sulla saga di Wick, dove spesso il racconto procede senza bisogno di dialoghi.
3. Mito greco
Nella saga di John Wick il compianto Lance Reddick (che purtroppo ci ha lasciato da pochi giorni) interpreta l’enigmatico concierge dell’hotel Continental. Il suo nome, Charon, non è affatto casuale. Vi diamo un indizio: nei film il nostro Charon chiede sempre di essere pagato con delle monete d’oro. Ebbene sì: chiaro riferimento a Caronte, il nocchiero dell’Oltretomba della mitologia Greca. Traghettatore di anime che richiede, appunto, un obolo per trasportare le anime da una sponda all’altra del fiume Acheronte.
4. Pistole western
John Wick ha usato come armi qualsiasi cosa. Anche una matita. Ma in John Wick 3 ricorre alle buone, vecchie maniere impugnando una revolver antichissima, risalente al vecchio Far West. L’arma in questione, però, non è casuale, perché è esattamente la stessa pistola utilizzata da Tuco Ramirez ne Il buono, il brutto, il cattivo. Il cult di Sergio Leone.
5. In onore del giovane Keanu
Nel primo John Wick c’è un minuscolo dettaglio (non casuale) che omaggia la carriera di Keanu Reeves. Lo possiamo scovare in una scena in cui alcuni scagnozzi stanno giocando a un videogioco sparatutto in prima persona. Uno dei giocatori si chiama “Point Break”, il titolo del film di Kathryn Bigelow che nel 1991 lanciò la carriera del nostro amato Reeves.
6. Fantasmi sui tetti
Altro raffinato riferimento al cinema d’autore anni Novanta. Lo troviamo in John Wick 2 e John Wick 3 attraverso il Re di Bowery”, boss dei senzatetto newyorkesi interpretato da Lawrence Fishburne. Il personaggio possiede un’enorme gabbia di piccioni situata su una terrazza proprio come il protagonista di Ghost Dog, il bellissimo film di Jim Jarmusch con Forest Whitaker.
7. Come Bruce Lee
Una saga action come John Wick non poteva certo dimenticarsi di un maestro del genere come Bruce Lee. Almeno due i riferimenti al suo cinema. Li troviamo entrambi in John Wick 3. Il primo durante il lungo combattimento su più piani del Continental, che richiama tantissimo gli interminabili duelli nei cinque piani della pagoda visti ne L’ultimo combattimento di Chen (ultimo film dello stesso Lee prima della sua morte prematura). La seconda citazione si trova nel labirinto di specchi, molto simile a quello visto ne I 3 dell’Operazione Drago, film del 1973 sempre con il mitico Bruce Lee.
8. Premonizioni letterarie
Ricordate la matita di prima? Bene, adesso vi spieghiamo tutto. Nel primo John Wick vediamo una guardia che legge il romanzo Shibumi – Il ritorno delle gru di Trevanian. Il libro racconta la storia di un ex poliziotto che ha ammazzato qualcuno con una matita. Un costruttivo esempio preso alla lettera dal nostro John, che fa esattamente la stessa cosa nel film successivo: John Wick – Capitolo 2.