John Wick, la pellicola del 2014 diretta da Chad Stahelski e interpretata da Keanu Reeves, trae vagamente ispirazione da una storia vera: un incidente avvenuto in Texas che ha coinvolto l’ex Navy Seal Marcus Luttrell: l’autore di Lone Survivor, un libro che parla delle vicende relative all’operazione Red Wings, svoltasi in Afghanistan nel 2005.
Dopo essere rientrato negli Stati Uniti, Luttrell ricevette in dono un cucciolo di labrador che decise di chiamare Dasy in onore dei membri della sua squadra. Il primo aprile del 2009, a tarda notte, Luttrell fu svegliato da un colpo di pistola e vide degli uomini allontanarsi dal suo giardino. I criminali in questione avevano ucciso Dasy, lasciando il suo cadavere davanti alla porta di casa.
Luttrell, armato di due pistole Beretta da 9 mm, inseguì gli uomini attraverso quattro contee a bordo del suo camion fino a quando la polizia non riuscì a fermarli e ad arrestarli. I quattro malviventi offesero Luttrell, minacciarono di ucciderlo e non manifestarono alcun rimorso per le loro azioni. Successivamente furono condannati per il crimine da loro commesso e Luttrell, una volta finito il processo, dichiarò: “Li ho risparmiati, ho già ucciso abbastanza persone“.
Per quanto riguarda le influenze cinematografiche che hanno avuto un impatto sul primo capitolo dell’omonimo franchise, il regista Chad Stahelski ha affermato di essersi ispirato a film come Il buono, il brutto e il cattivo, che il regista ha detto di amare soprattutto per la performance di Clint Eastwood, I senza nome e The Killer. Per quanto concerne la sceneggiatura, invece, Derek Kolstad ha affermato che i suoi più grandi punti di riferimento sono stati Alistair MacLean e Stephen King: “MacLean potrebbe costruire un mondo e King potrebbe sorprenderti; è per questo che il personaggio di John Wick è piaciuto così tanto!”