Durante le riprese de L’attimo fuggente, Robin Williams fu costretto ad affrontare un dramma privato, ovvero il divorzio dalla sua prima moglie. Durante la lavorazione del film diretto da Peter Weir, infatti, l’attore – scomparso l’11 agosto 2014 – dopo dieci anni di matrimonio dalla ballerina Valerie Velardi dalla quale aveva avuto Zachary (1983). Un dolore che che il protagonista di Ms. Doubtfire decise di affrontare in silenzio sul set, sebbene molti dei suoi colleghi erano ben cosci del suo stato d’animo.
“Allora avevo solo diciotto anni, ma riuscii a vedere lo stesso che soffriva tantissimo. Chiunque lo guardasse lo sapeva“, ha dichiarato Ethan Hawke – l’interprete di Todd Anderson – a CBC Radio nel 2014. Robin Williams e Valerie Velardi decisero di divorziare, per quanto se ne sa, perché la donna non apprezzava il nuovo stile di vita e non voleva ostacolare la carriera dell’attore. Un anno dopo, William sposò Marsha Garces, dalla quale ha avuto due figli, Zelda (1989) e Cody Alan (1991).
Sempre nel 2014, durante un’intervista a The Hollywood Reporter, l’attore Norman Lloyd, che nel film interpreta il preside Nolan ha rivelato che Robin Williams mascherò totalmente il dolore che provava per il divorzio durante la lavorazione de L’attimo fuggente. Il che fa capire l’enorme forza di volontà dell’attore, ma soprattutto la grande professionalità. La sua performance del professore John Keating, tra l’altro, gli è valsa una nomination agli Oscar.
L’attimo fuggente segue le vicende di John Keating, un insegnante di letteratura dal metodo didattico molto particolare. Quando viene trasferito nel Vermont all’Accademia Welton, college maschile rigido e molto attaccato alle regole, i suoi metodi lasciano basiti sia il preside che i genitori, ma fanno subito breccia nel cuore dei suoi studenti. In particolare, le sue lezioni avranno un’influenza determinante sul diciassettenne Neil Perry, un ragazzo problematico e da sempre in conflitto con il padre.