La Befana vien di notte è a tutti gli effetti un film per bambini? Questo era l’obiettivo iniziale, anche se non tutto ha funzionato a dovere. Rimane comunque un lavoro che può essere seguito da dambini a partire dai 7 – 8 anni senza troppi problemi nonostante la presenza di qualche parolaccia di troppo anche se non eccessivamente volgare.
L’idea originale era quella di ricalcare, sotto altra veste, il film cult I Goonies di Richard Donner, cioè scrivere una storia da adulti facendola leggere attraverso gli occhi dei più piccoli. Protagonista è Paola, una maestra delle medie (Paola Cortellesi) che di notte diventa una vecchietta e lavora per consegnare i regali nel giorno dell’Epifania. I suoi alunni cercano di scoprire la sua identità segreta e formano un gruppo che ricorda moltissimo quello de I Goonies, film scritto da Chris Columbus su sceneggiatura di Steven Spielberg. Al suo interno infatti troviamo ragazzi di differenti etnie, con il bimbo asiatico e nerd che è un vero e proprio omaggio.
Se il film è adatto a un pubblico anche di ragazzi più piccoli ciò che manca per renderlo perfetto ai loro occhi è la magia. Viene così a mancare l’elemento fondante di quello che è il cinema per l’infanzia, in grado di far sognare anche il pubblico più grande. E state attenti anche se il film è stato diretto da Michele Soavi, considerato negli anni Novanta l’erede di Dario Argento, non c’è assolutamente nulla di horror o che possa suggestionare i più piccoli.