Il film La ragazza con l’orecchino di perla, di Peter Webber e basato sul libro di Tracy Chevaller, è una storia romanzata che tenta di rivelare gli eventi che circondano i dipinti del maestro olandese Johannes Vermeer, in particolare il ritratto della ragazza con turbante. un capolavoro, databile al 1665-1666, attualmente esposto nella Mauritshuis dell’Aia.
Nel film del 2003, con protagonisti Colin Firth e Scarlett Johansson, Griet, una ragazza di sedici anni dalle umili origini protestanti inizia a lavorare come domestica per aiutare economicamente i suoi parenti presso la famiglia del pittore Vermeer. Qui verrà notata proprio dal suo padrone, il noto maestro dell’arte olandese, che decide di fare di lei la sua musa, proprio per questo dipinto che è rimasto nella storia. Ma nella realtà chi era veramente questa ragazza? È una domanda a cui tantissimi storici dell’arte hanno tentato di rispondere, ipotizzando numerose teorie, anche se non ci sono documentazioni abbastanza accurate sull’opera. In molti pensano che sia un’opera di pura fantasia, anche se alcune teorie hanno pensato potesse essere una delle figlie di Johannes Vermeer, come affermò lo scrittore francese André Malraux.
Questa teoria, riportata anche da altri storici dell’arte, si pensava fosse realistica soprattutto per le caratteristiche del quadro: questo non sembrava raffigurare una bellezza idealizzata, ma una donna reale, una rappresentazione del vero. Potrebbe, quindi, essere la figlia del pittore oppure, come nel film, una semplice cameriera.
Sta di fatto che, ad oggi, non si sa ancora con certezza chi è La ragazza con l’orecchino di perla, quello che sappiamo per certo è che il dipinto resterà uno dei più apprezzati della storia dell’arte mondiale.