Lansky è un film del 2021 tratto da una storia vera. Racconta in modo biografico la storia di Meyer Lansky, mafioso bielorusso, ma con cittadinanza americana, conosciuto per essere stato anche il principale esponente di quello che veniva chiamato all’epoca “Sindacato ebraico”.
Meyer Lansky nacque a Hrodna, in quello che all’epoca era un territorio dominato dalla Russia, nel luglio del 1902 da una famiglia ebraica ashkenazita di origini polacche. Nel 1911 la sua famiglia decise di emigrare negli Stati Uniti in seguito a diversi problemi antisemiti che avevano portato a un pogrom, una sommossa popolare. Già ai tempi della scuola sembrava destinato a un certo tipo di vita tanto che tra i suoi compagni di classe c’era quello che sarebbe diventato per tutti Lucky Luciano. Lansky si rifiutò di pagargli la protezione da questo richiesta a scuola e dopo uno scontro i due divennero amici.
Quando poi nel 1936 proprio Lucky Luciano fu arrestato Lansky decise di spostarsi tra New Orleans, in Florida, e Cuba. Insieme a Bugsy Siegel portò avanti il progetto di Las Vegas facendola diventare una città conosciutissima. Partecipò anche alla Seconda Guerra Mondiale nella marina statunitense col compito di scovare infiltrati tedeschi. Fu negli anni sessanta che iniziò il suo declino tra affari in giri come quelli di prostituzione, estorsione, droga e contrabbando.
Negli anni settanta per alcuni problemi fisici Meyer Lansky si trasferì in Israele senza riuscire a prendere la cittadinanza. Lì visse tre anni prima di tornare in America per morire a causa di un cancro nel 1983 in Florida. Alla sua figura è ispirato il personaggio di Hyman Roth, interpretato da Lee Strasberg, in Il Padrino parte seconda di Francis Ford Coppola.