Il film Lawless, uscito nel 2012 racconta la storia vera dei tre fratelli Howard, Forrest e Jack Bondurant, ricostruendo la loro attività di produttori e distributori clandestini di alcol all’epoca del Proibizionismo, in Virginia, e più precisamente nella contea di Franklin. La sceneggiatura del film diretto da John Hillcoat, con Shia LaBouef e Tom Hardy, si basa sul romanzo biografico “The Wettest County In The World”, scritto da Matt Bondurant, pronipote dei tre fratelli.
Nel corso degli anni ’20 e ’30 del ‘900, durante il periodo del Proibizionismo, anni in cui su tutto il territorio americano erano vietate la produzione, la vendita e il consumo di qualsivoglia tipo di alcool, i fratelli Bondurant, utilizzando la copertura di una stazione di servizio, misero in piedi una fruttuosa operazione di produzione e contrabbando di alcol fatto in casa; Howard, il maggiore, aveva partecipato alla Prima guerra Mondiale, unico sopravvissuto alla decimazione del suo battaglione; Forrest, nato nel 1901, era di fatto capo della banda, per via del carattere deciso: scampato per miracolo alla Spagnola, da quel momento il giovane coltivò attivamente il proprio mito di “invincibile”; dopo essere stato vittima di un attentato, racconterà infatti di essersi recato in ospedale con le proprie sole forze, riuscendo così a salvarsi; da ultimo, Jack, il minore, nato nel 1910, per anni ebbe un ruolo marginale nelle attività della banda, per via del carattere impetuoso e inaffidabile.
L”attività dei tre fratelli finì sotto la lente del vicesceriffo federale Charley Rakes, incaricato dal procuratore di stato di controllare la situazione della contea: dopo essersi rifiutati di pagare e tangenti al funzionario corrotto, i fratelli ingaggiarono una battaglia senza quartiere contro Rakes e i gangster concorrenti, tra cui Floyd Banner, che sarebbe poi passato a lavorare con i Bondurant (in particolare con Jack); lo scontro tra Rakes e i tre fratelli sarebbe poi culminato nella strage del ponte di Maggodee Creek, nel corso della quale Rakes rimase ucciso, dopo aver ferito gravemente sia Jack che Forrest.
Dopo che la legge sul Proibizionismo fu abrogata nel 1933, i Bondurant tornarono a una esistenza nel pieno rispetto della legalità: Howard si sposò con Thelma Dent, di Martinsville, dove trovò lavoro come operaio tessile; Foster, dopo essersi ripreso dalle ferite subite nel conflitto a fuoco sul ponte, sposò in segreto Maggie, la ballerina che aveva assunto alla stazione di servizio come cameriera, e dopo anni di alcolismo, morì per una polmonite nel 1965, dopo essere caduto, ubriaco, in un lago ghiacciato; Jack visse molto più a lungo dei suoi fratelli; sarebbe infatti deceduto nel 2000, a 90 anni, dopo aver sposato Bertha Minnix, figlia del pastore locale; negli anni successivi si sarebbe guadagnato da vivere vendendo tabacco e gestendo vari allevamenti di bestiame.
Matt Bondurant, pronipote dei tre fratelli Bondurant, racconta così la genesi del suo romanzo biografico sui famosi avi che ha ispirato Lawless: “Sapevamo che mio nonno Jack trafficava col liquore, ma credevamo avesse un giro piccolo. Poi mio padre ha scovato alcuni vecchi articoli di giornale che parlavano di una sparatoria su un ponte, e in quel pezzo, il nonno e gli zii erano descritti come una banda di famigerati malfattori; all’epoca della scoperta mio nonno era ancora vivo; quando gli abbiamo chiesto conto di questa storia, ci ha fatto vedere il foro di proiettile che aveva sul petto; per il resto, nessuno all’epoca teneva dei diari; per scrivere il mio libro, mi sono basato più che altro su articoli di giornale e trascrizioni dei tribunali; quello che sappiamo per certo riguarda lo scontro a fuoco sul ponte. Peraltro, è stato difficile rappresentare l’uomo severo che conoscevo, come un ventenne idealista e innamorato di mia nonna Bertha. Scrivere questo libro mi è servito a recuperare il tempo perduto, e tutte le occasioni perse per conoscere meglio mio nonno. Avevo spalancata davanti a me una porta che dava sul passato, ma ero troppo giovane e impaurito per attraversarla. “