Sono passati ormai più di 20 anni (era il 2001) dall’uscita al cinema de Il diario di Bridget Jones. Eppure, la commedia romantica diretta da Sharon Maguire è più attuale che mai, ancora capace di intrattenere e divertire un pubblico che sembra non essere mai stanco di concedersi un rewatch ogni volta che passa in televisione. Il merito è sicuramente della sua protagonista, una 30enne single particolarmente dedita all’alcol e al fumo, in perenne lotta con la bilancia e insoddisfatta della propria vita. Una perfetta antieroina che riesce a mantenere intatto il proprio humor nonostante le disgrazie sentimentali e professionali alle quali sembra essersi abbonata. E forse, ancora oggi Bridget Jones ci piace così tanto proprio perché riusciamo a riconoscerci nel suo essere così sgraziata e continua preda di imbarazzanti figuracce; caratteristiche che, in fondo, non fanno che renderla una persona meravigliosamente “normale”. Un profondo messaggio di accettazione che, tra una risata e l’altra, non sarà certo passato inosservato ai fan di questo cult intramontabile.
Visto che non ne abbiamo mai abbastanza della nostra adorabile ragazza londinese, ricopriamo insieme quelle che sono le migliori scene di Bridget Jones, i momenti più divertenti del film con protagonista un’eccezionale Renée Zellweger.
1. L’annuale buffet freddo a base di tacchino al curry
Come ogni anno, il primo gennaio Bridget si ritrova incastrata nell’annuale buffet freddo a base di tacchino al curry in casa Jones, evento mondano durante il quale sua madre prova ciclicamente ad appiopparle il buon partito di turno, di solito un noiosone di mezza età con i capelli a cespuglio. Dopo essere stata costretta ad indossare un vestito che la fa assomigliare più ad un elemento di tappezzeria che a un essere umano, Bridget inizia ad intrattenere una conversazione con Mark Darcy (Colin Firth), un avvocato e paladino dei diritti civili visibilmente contrariato sia dal fatto di trovarsi lì sia dall’imbarazzante maglione di Natale che porta addosso. Una chiacchierata tutt’altro che piacevole, durante la quale la nostra protagonista finisce per parlare a sproposito come suo solito. Difatti, appena possibile Mark si allontana con una scusa, dicendo a sua madre: “Non ho bisogno di un appuntamento al buio, e soprattutto non aspiro a una zittella con incontinenza verbale che fuma come un camino, beve come un pesce e si veste come sua madre“. Parole che ovviamente vengono sentite da Bridget.
2. All By Myself
Una delle scene d’apertura più iconiche di sempre. Sulle note di All By Myself di Jamie O’Neal, osserviamo una serata tipo di Bridget, mentre beve vino e fuma sul divano davanti alla tv. Ormai visibilmente alticcia nel suo pigiama rosso all’ultima moda, la donna inizia a cantare usando una rivista come microfono, in un mix di grinta e disperazione. Raggiunto il punto più basso della sua esistenza, capisce che è arrivato il momento di prendere una serie di decisioni – che trascrive nel celebre diario del titolo – , per evitare di ritrovarsi anche l’anno seguente mezza ubriaca ad ascoltare FM Nostalgia, le canzoni più belle per gli ultra trentenni: perdere 10 chili, mettere sempre a lavare le mutande della sera prima e trovare un ragazzo dolce e carino con cui uscire, evitando di provare attrazione per gli alcolizzati, maniaci del lavoro, fobici dei rapporti seri, guardoni, megalomani, impotenti sentimentali o pervertiti. E soprattutto, non fantasticare su una particolare persona che incarna tutti questi aspetti: il suo capo Daniel Cleaver (Hugh Grant).
3. Il signor Fissatette
Durante l’evento di presentazione del libro La moto di Kafka, Bridget Jones deve tenere un breve discorso per introdurre l’autore e il suo romanzo. Ovviamente Bridget inizia a fare una gaffe dietro l’altra, offendendo gli altri scrittori presenti in sala e dimenticandosi il nome dell’autore che deve annunciare. Non le viene infatti in mente Mr. Fitzherbert ma solo “Fissatette”, il soprannome con cui lo chiamano tutti all’interno della casa editrice: “ed è qui per presentarvelo, con tutti gli onori, l’uomo che noi tutti chiamiamo…”Fissatette”…il signor…”Fissatette”…il signor…”Fissatette”…il signor Fitzherbert, perché è così che si chiama“. Come se non bastasse, una volta salito sul palco, l’autore le rivela che il microfono era spento.
4. La festa Preti e lucciole
Dopo un romantico weekend con Daniel Cleaver, Bridget Jones deve partecipare alla tradizionale festa Preti e lucciole organizzata in campagna dalla sua famiglia. Per l’occasione, la nostra beniamina indossa un succinto costume da coniglietta con tanto di papillon al collo e coda a pom pom. Peccato che nessuno l’avesse avvertita del fatto che i costumi da squillo e sacerdoti fossero stati aboliti a favore di look più adatti all’occasione. Dopo essere stata molestata dallo “zio” Jeffrey ed essersi coperta di ridicolo davanti a Mark Darcy, Bridget si rifugia in un angolo del giardino a parlare col padre, l’unico altro invitato ad essere vestito a tema per la festa.
5. Il licenziamento di Bridget
Dopo aver scoperto il tradimento di Daniel Cleaver, nonché il suo imminente matrimonio, Bridget capisce di non poter più lavorare per lui all’interno della casa editrice. Decide così di licenziarsi, e lo fa in modo epico. Entrata nell’ufficio di Daniel per rassegnare le dimissioni, lui cerca di convincerla a non andarsene, rasentando le minacce. Le dà inaspettatamente manforte la sua collega Perpetua, che si alza in piedi dicendo: “Questa non me la voglio perdere, perché se Jones cede anche solo di un millimetro, la caccio io a calci nel sedere per mancanza di spina dorsale”. Incoraggiata da tutto l’ufficio che si è raccolto attorno a lei, Bridget chiude il discorso con un perentorio: “Se restare qui significa trovarmi a dieci metri da te, francamente preferirei andare a pulire il c*lo a Saddam Hussein“. Poi esce trionfante sulle note di Respect di Aretha Franklin.
6. Inviata speciale alla stazione dei pompieri
Le figure imbarazzanti per Bridget non potevano certo mancare nel suo nuovo lavoro da giornalista sul campo per Sit Up Britain. Inviata speciale presso una stazione dei pompieri, la nostra eroina ha il compito di calarsi giù dalla pertica prima di poter fare l’intervista. Peccato che, ignara di ciò che avrebbe dovuto fare, avesse scelto di indossare una cortissima minigonna. Durante la discesa, infatti, quest’ultima inizia a salirle per i fianchi, e Bridget finisce per mostrare a favore di camera il suo generoso fondoschiena. Un altro duro colpo per la già scarsa autostima della donna ma sicuramente una delle scene più divertenti di Bridget Jones.
7. La rissa tra Daniel Cleaver e Mark Darcy
Dopo una cena di compleanno – a base di zuppa blu e semifreddo all’arancia glassato – alla quale ha preso parte anche Mark Darcy, Daniel Cleaver si presenta inaspettatamente alla porta di Bridget. Alterato dalla presenza del suo rivale in amore, Mark invita Daniel ad uscire per strada, e i due iniziano a darsele di santa ragione sotto lo sguardo attonito dei passanti e sulle note di It’s Raining Men di The Weather Girls. Dopo aver addirittura sfondato la vetrina di un ristorante, è Mark a trionfare, sferrando un dritto in faccia a Daniel che finisce ko.
8. Il bacio (in mutande) sotto la neve
Concludiamo il nostro viaggio attraverso le migliori scene di Bridget Jones con quello che è il momento più romantico dell’intero film. Mark ha rinunciato alla sua partenza per New York perché ha capito di essere innamorato di Bridget. Si presenta così a casa della nostra beniamina, che sta per partire per una vacanza a Parigi con gli amici di sempre. Una volta saliti in casa, però, Mark scopre il diario di Bridget nel quale viene detto di lui che si muove come se avesse un gigantesco cetriolo sottaceto nel didietro. L’uomo esce quindi di casa e Bridget, pensando di averlo perso di nuovo, corre per strada indossando solo una canotta celeste, delle mutande leopardate e un golfino. Ma Mark, in realtà, era semplicemente andato a comprarle un diario nuovo, e i due si baciano sotto la neve ignorando gli sguardi curiosi dei passanti.