Lo squalo non è un film vietato ai minori, ma è un thriller ad alta tensione la cui visione, a nostro avviso, è consigliata a bambini dagli 12 anni in su, o anche poco meno, se in presenza di un adulto. Nel film di Steven Spielberg infatti vi sono molte scene di tensione, scene in cui lo squalo insegue e divora delle persone, con spargimento di sangue e amputazioni. Vi sono anche scene di squali uccisi e squartati, per verificare il contenuto del loro stomaco. In modo particolare, il finale, è particolarmente violento e potrebbe turbare i bambini più sensibili. Ma naturalmente molto dipende dai singoli bambini e dalla loro sensibilità a determinate scene.
Al momento in cui uscì negli USA, Lo squalo è passato dal rating PG (Parental Guidance, ovvero la presenza di un adulto consigliata per i più giovani) a PG – 12, il che significa che tutti coloro sotto i 12 anni devono essere accompagnati da un adulto. Questo perché nel 1975, anno di uscita del film di Steven Spielberg, il sistema di classificazione non prevedeva ancora la categoria PG-12. Ad oggi, Il British Board of Film Classification ha rivalutato la classificazione del film soprattutto per la presenza di tensione e mutilazioni che secondo la commissione richiedevano una valutazione più restrittiva.
Lo squalo è un film thriller americano del 1975 diretto da Steven Spielberg, basato sul romanzo del 1974 di Peter Benchley. A guidare la trama del film, Roy Scheider nel ruolo del capo della polizia Martin Brody che, con l’aiuto di un biologo marino (Richard Dreyfuss) e di un cacciatore di squali professionista (Robert Shaw), dà la caccia a un grande squalo bianco divoratore di uomini che attacca i frequentatori della spiaggia di una città turistica estiva. Murray Hamilton interpreta il sindaco e Lorraine Gary la moglie di Brody. La sceneggiatura è di Benchley, che ha scritto le prime bozze, e dell’attore-scrittore Carl Gottlieb, che ha riscritto la sceneggiatura durante le riprese principali.
Considerato uno spartiacque nella storia del cinema, Lo squalo è stato il prototipo di blockbuster estivo e ha vinto numerosi premi per la musica e il montaggio. È stato il film che ha incassato di più in assoluto fino all’uscita di Guerre stellari due anni dopo; entrambi i film sono stati fondamentali per stabilire il moderno modello di business hollywoodiano, che persegue alti incassi con film d’azione e d’avventura con semplici premesse di alto concetto, distribuiti durante l’estate in migliaia di sale e pubblicizzati in modo massiccio. Lo squalo è stato seguito da tre sequel (nessuno dei quali ha coinvolto Spielberg o Benchley) e da molti thriller imitativi; nel 2001, la Biblioteca del Congresso lo ha selezionato per la conservazione nel National Film Registry degli Stati Uniti. Ancora oggi, tra i film sugli squali, quello di Spielberg rimane il più apprezzato e giustamente celebrato.