Mara è un film horror soprannaturale del 2018 con una trama che vede protagonista Kate Fuller, una psicologa criminale, che si ritrova ad indagare sul caso di Helena, una donna che ha ucciso suo marito. Sia Helena che sua figlia Sophie, insistono che ad uccidere l’uomo sia stato un “demone del sonno”, chiamato appunto Mara. Il film non è tratto da una storia vera, ma si evolve attorno ad un disturbo psicologico reale, la cosiddetta paralisi del sonno, di cui soffrono molte persone.
La trama di Mara prende il via il giorno in cui la piccola Sophie Wynsfield (Mackenzie Imsand) viene svegliata dalle urla di sua madre Helene (Rosie Fellner), che ha ucciso suo marito. Il detective McCarthy chiama la dottoressa Kate Fuller (Olga Kurylenko), una psicologa criminale, perché faccia le sue valutazioni sul caso di Helene e sua figlia. Madre e figlia però, dicono che ad uccidere il marito di Helene è stato Mara (Javier Botet) un demone del sonno. A quel punto Kate decide che Helene dev’essere ricoverata in una struttura psichiatrica.
Le cose iniziano a prendere una piega ancora più sconcertante, quando Kate – dopo aver vissuto un’esperienza di paralisi del sonno ed aver visto una figuta aggirarsi per il suo appartamento – decide di recarsi da un uomo di nome Takahashi e lo trova morto, ucciso in modo simile a come è stato ucciso il signor Wynsfield. Kate decide di andare a trovare Helene in ospedale psichiatrico e la donna le spiega che lei e suo marito erano in un gruppo di sostegno per chi soffre di paralisi del sonno, dove hanno conosciuto un uomo di nome Dougie (Craig Conway). Helene inoltre prega Kate di farle vedere sua figlia, perché teme che Mara potrebbe ucciderla. Come ulteriore dimostrazione di ciò che sta dicendo, Helene mostra a Kate una piccola macchia rossa che ha nell’occhio. Questo è il segno con cui Mara “marchia” le sue vittime.
Il regista del film, Clive Tonge, ha spiegato al sito Morbidly Beautiful che l’ispirazione per Mara gli è arrivata da un documentario sulla paralisi del sonno che ha visto in tv alcuni anni fa, e dal filone degli horror giapponesi come The Ring, che fino a qualche anno fa andavano per la maggiore. “The Ring mi ha sconvolto. Così si fa un film horror!”
Tonge ha anche spiegato che l’attore Javier Botet, che interpreta il demone del sonno, in Spagna lavora come comico, ma nella vita reale è affetto da una malattia, la Sindrome di Marfan, che gli ha permesso di dar vita a personaggi mostruosi come quello che vediamo in Mara.
Le premesse che hanno spinto Clive Tonge a creare Mara, sembrano simili a quelle che portarono Wes Craven a creare Nightmare – dal profondo della notte. Non tutti sanno infatti, che Craven per il personaggio di Freddy Krueger si ispirò ad un bullo che aveva conosciuto durante l’infanzia, ma per le strane morti nel sonno dei ragazzi protagonisti del film, il regista si ispirò ad al caso di alcuni immigrati del Laos, che si rifiutavano di dormire perché avevano paura di dormire nel sonno. E alcuni di loro, effettivamente morirono nel sonno, in circostanze mai chiarite. Di questi casi si occupò anche il Los Angeles Times.