Mixed by Erry è ispirato alla storia vera di Enrico Frattasio e i suoi fratelli Angelo e Peppe. Originari di Forcella, quartiere di Napoli, i tre sono noti anche come i “pirati della musica”, infatti a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 iniziano creando musicassette personalizzate per gli amici per espandersi e dar vita ad un impero illegale che attirerà le attenzioni delle industrie discografiche, della camorra e della guardia di finanza.
I Frattasio vivevano a Forcella in una famiglia che si arrangiava come poteva, con espedienti. Enrico, tra i tre fratelli, era ed è tuttora un vero appassionato di musica. Lavora in un negozio di dischi come tuttofare, copia qualche cassetta per gli amici, poi quando si mette in proprio, succede qualcosa di inaspettato. Le sue cassette contraffatte – perché erano copie di album di artisti famosi, da quelli italiani alle star internazionali – cominciarono ad avere un successo incredibile e i Frattasio arrivarono a guadagnare miliardi. Il marchio sulle cassette, quello di Mixed by Erry, pur essendo legato ad un sistema di contraffazione, divenne così popolare, che iniziarono a girare anche i falsi… dei falsi! Il successo dei Frattasio arriva al culmine nella seconda metà degli anni ’80, ma la loro ascesa dà fastidio alle case discografiche (per ovvie ragioni), cattura l’attenzione dei boss di Forcella e di un caparbio finanziere, che non gli dà tregua ed è determinato ad assicurarli alla giustizia, sebbene le forze dell’ordine, all’inizio siano piuttosto benevole nei confronti di Frattasio e della sua attività.
Di questo episodio ne ha parlato proprio Enrico Frattasio ai microfoni di Vanity Fair, specificando: “Su una scala da uno a dieci il film è veritiero sei. La storia lì è romanzata, molto amplificata. I fatti sono quelli, ma per esempio, la bomba e i miliardi nascosti sotto il campo da tennis non ci sono mai stati. Poi anche all’inizio in realtà non andò così, non avevamo subito chiesto il prestito. Avevo vinto una schedina, un tredici e quattro dodici. Con quei soldi avevo cancellato dei debiti che aveva mio padre e avevo comprato il primo impianto per registrare le cassette. Diciamo che il libro di Simona Frasca, pubblicato da Ad Est dell’Equatore, è molto più diretto e attinente alla realtà. Il libro racconta tutto, per come sono andate davvero le cose”.
Chiaramente Mixed by Erry ha dovuto adattarsi ai gusti del pubblico e a tenere alta l’attenzione ispirandosi alla storia vera. Nonostante questo il film racconta qualcosa che è realmente accaduto.