Se avete visto Nessuno ti salverà, nuovo horror sci-fi originale Disney+ con protagonista Kaitlyn Dever, probabilmente vi starete chiedendo quale sia il reale significato del suo epilogo, e cosa accada veramente alla protagonista Brynn e agli altri abitanti dopo l’invasione aliena. Come abbiamo visto nella nostra recensione di Nessuno ti salverà, il film segue la vicissitudini di Brynn Adams, una giovane donna che conduce un’esistenza solitaria ai margini di una comunità che sembra evitarla deliberatamente. Una vita di esilio ma tutto sommato pacifica, che una notte viene improvvisamente sconvolta dall’arrivo di extraterrestri dalle intenzioni sconosciute.
Dopo un tentativo di fuga dalla città e diverse colluttazione, Brynn si rende conto che gli extraterrestri stanno colonizzando la cittadina, possedendo i suoi abitanti. Lei stessa, a un certo punto, viene immobilizzata mentre un parassita alieno le striscia in gola per prendere il controllo del suo corpo e della sua mente. La vediamo poi svegliarsi nel suo letto, come se nulla fosse successo: è di nuovo mattina, la casa è in ordine e tutto sembra essere stato solamente un brutto sogno. Ovviamente non è così, e lo capiamo quando la ragazza vede entrare dalla porta una donna dai capelli lunghi rossi avvolta da un’aura luminosa. Brynn qui pronuncia la sua unica battuta, rivolgendo alla misteriosa figura queste parole: “Mi dispiace Maude“. Ma chi è Maude? Perché gli abitanti la evitano e qual è il significato dell’epilogo del film? Scopriamolo insieme nella nostra spiegazione del finale di Nessuno ti salverà.
Chi è Maude?
All’inizio del film vediamo Brynn, in totale solitudine, scrivere delle lettere rivolte a una certa Maude. Non ci viene spiegato chi sia ma possiamo immaginare che si tratti di un’amica (forse che abita lontano) alla quale la nostra protagonista racconta le proprie giornate. Quando, però, Maude compare a Brynn e quest’ultima le chiede scusa, capiamo che qualcosa di grave è successo tra le due e che probabilmente l’amica è in realtà morta. Dobbiamo poi aspettare ancora un po’ per saperne di più perché, rendendosi conto di essere in trance, la ragazza si infila una mano in gola per estrarre il parassita che la sta infestando. Risvegliandosi in giardino, decide quindi di correre nel bosco, dove però fa un incontro bizzarro: si imbatte in quello che sembra un suo clone che la accoltella alla pancia. Di tutta risposta, lei infila un taglierino nel collo della sua sosia, uccidendola.
Dopo questo strano evento, Brynn viene raggiunta nuovamente dagli alieni che la catturano trasportandola sulla loro nave spaziale. Qui, gli extraterrestri iniziano a indagare il contenuto della sua mente, probabilmente sorpresi dal fatto che lei sia riuscita a fuggire così a lungo. Vediamo quindi Brynn rivivere un momento cruciale della sua infanzia, il momento che ha per sempre cambiato il corso della sua vita: durante il litigio con un’amica – che capiamo trattarsi proprio di Maude – quest’ultima l’aveva spinta facendola cadere per terra e Brynn, rialzandosi, l’aveva colpita con una pietra alla testa, uccidendola sul colpo. Ci viene mostrato poi come, dopo questo episodio, la ragazza avesse iniziato a scrivere delle lettere all’amica scomparsa, proprio come accade all’inizio del film. Sul finire della visione, osserviamo la Brynn del presente prendere la mano della sua versione più piccola come per perdonarla.
Perché gli abitanti della comunità la evitano?
Nella visione del passato di Brynn vediamo anche suo padre, un poliziotto della città accorso immediatamente sul luogo dell’incidente. Probabilmente proprio per il ruolo dell’uomo, conosciuto da tutta la comunità, le circostanze della morte di Maude erano subito diventate di dominio pubblico. Ed è proprio questo il motivo dell’ostilità delle persone del luogo nei confronti di Brynn: gli abitanti non sono mai riusciti a perdonare la ragazza nonostante all’epoca fosse solo una bambina e hanno sempre continuato a vederla solo come una criminale. Dal canto suo, la nostra protagonista ha iniziato a vivere nella casa dei genitori (dei quali ci viene mostrata solo la tomba della madre) come se fosse una prigione, costruendosi un mondo nel quale poteva ancora parlare con Maude attraverso le lettere.
Come finisce Nessuno ti salverà?
Dopo aver rivissuto il momento della morte di Maude, Brynn si sveglia di nuovo nel bosco; sembra sollevata nonostante le gravi ferite e guarda le luci delle astronavi nel cielo sorridendo. La scena si sposta poi di nuovo a casa della ragazza, è un nuovo giorno e lei sembra felice, ben vestita e truccata. Ci sono alcuni abitanti della città fuori dalla sua abitazione che le stanno dando una mano con il giardino e ricambiano allegramente il suo saluto. La vediamo infine partecipare a una sagra del paese e ballare con tutte quelle persone che, solo fino al giorno prima, l’avevano evitata. Ma appena l’inquadratura si sposta più in alto, vediamo le astronavi aliene sospese in cielo che sembrano sorvegliare gli abitanti.
Il significato del finale
Guardando il finale di Nessuno ti salverà, si potrebbe pensare che si tratti solamente di un bel sogno di Brynn, magari rinchiusa insieme agli altri abitanti all’interno di una navicella spaziale. Non è così: mentre si sta preparando per andare a ballare, infatti, possiamo vedere chiaramente le ferite di quella notte ancora in via di guarigione. Ci troviamo quindi ancora nel nostro mondo, ma i cittadini non sembrano più gli stessi; il modo eccessivamente cordiale in cui salutano la ragazza ci fa intuire che si trovino ancora sotto l’influenza aliena, capace di manipolare il loro corpo e le loro menti. Perché tutto questo? Forse, dopo essere stati testimoni di tutte le sofferenze provate dalla nostra protagonista, gli alieni hanno provato empatia, realizzando per lei una versione idilliaca della città simile a quella del plastico al quale la ragazza stava lavorando. In questa nuova realtà, tutto è meraviglioso e le navicelle sorvegliano dall’alto il loro operato senza aver alcun interesse nell’interferire ancora.