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A Quiet Place – Giorno 1, le prime reazioni della critica lodano i protagonisti: “Ma l’eroe è il gatto!”

Ecco le prime reazioni social della critica USA al prequel di A Quiet Place, ovvero "Giorno 1". i protagonisti convincono, così come la struttura.
Simone FrigerioDi
A Quiet Place: Giorno 1
Lupita Nyong’o as “Samira” and Joseph Quinn as “Eric” in A Quiet Place: Day One from Paramount Pictures.

Il 28 giugno 2024 sbarcherà nelle sale statunitensi (il 27 in quelle italiane) A Quiet Place – Giorno 1, il prequel della famosa saga horror diretta da John Krasinski, anche protagonista dei due primi film insieme a Jennifer Lawrence. Come, almeno in parte, il titolo lascia intendere, qui siamo però di fronte a un prequel che punta a ricostruire la prima, catastrofica invasione degli organismi alieni che si impossesseranno della Terra.
E come di consueto, a pochi giorni dall’uscita ufficiale nelle sale, iniziano ad arrivare, tramite Twitter, le prime reazioni della critica americana: chi ha visto il film in anteprima offre parole di convinta lode a tutto il comparto, con particolare attenzione alle interpretazioni dei due – nuovi – protagonisti, Joseph Quinn, dritto da Stranger Things, e Lupita Nyong’o, premio Oscar per 12 anni schiavo, considerati da molti il vero valore aggiunto di un film che, ad ogni modo, centra il bersaglio, coltivando anche velleità che vadano oltre la semplice produzione di genere, e puntando a una profondità emotiva nel trattare temi importanti, davvero peculiare.
Ma vediamo, qui di seguito nel dettaglio, alcune delle opinioni più significative giunteci su A Quiet Place – Giorno 1

Andrew Salazar di DiscussingFilm setta l’asticella dell’attesa molto in alto, accompagnato da Brandon Davis, il quale non lesina tuttavia piccole critiche

Il mio preferito della serie. L’ambientazione cittadina ci regala una tensione tutta nuova; ma le discriminanti qui sono Lupita Nyong’o e la regia di Michael Sarnowski, che ci racconta un viaggio alla ricerca della pace interiore, nel mezzo di un apocalisse

Eccellente; racconta una vicenda umana al contempo splendida e agghiacciante, anche se il film ha meno gore postapocalittico di quanto mi aspettassi. Nyong’o e Joseph Quinn fantastici

Sulla stessa falsariga BEANZ, creator freelance e Matt Neglia di NextBestPicture, che senza gridare al miracolo, sottolineano come il film sia un prodotto riuscito, soprattutto grazie ai due protagonisti, e a una new- entry molto apprezzata, di natura felina

Alza il livello della tensione da cardiopalma, almeno rispetto ai primi due. Lupita Nyong’o e Joseph Quinn sono fantastici

Si tratta di un blockbuster estivo cupo ed estremamente teso. Emotivamente impegnativo, questo terzo capitolo della saga horror è al suo meglio quando mette in luce quei piccoli ma vitali barlumi di umanità e speranza residui tempi disperati. Lupita Nyong’o e Joseph Quinn fanno del loro meglio per elevarsi al di sopra dello scarso background dei loro personaggi, e Sarnoski mette in scena bene il caos e la distruzione su larga scala, spesso collocandoci proprio nel vivo dell’azione emozionante. Tuttavia, gran parte del film sembra un remake con poca forza d’espansione rispetto a ciò che già sappiamo della saga. Un saluto al gatto, però, per aver rubato il film ai suoi co-protagonisti semplicemente tacendo e badando ai fatti suoi

Infine lapidario ma altrettanto rassicurante il giudizio di Ty Cole, reporter freelance, che descrive il film come ‘più di un horror‘

Questo film tocca le corde del cuore… non è il solito horror; la sua profondità d’analisi emotiva e la sua originalità ne fanno un unicum

Rara voce fuori dal coro, il critico freelance Gig Patta sottolinea la prevedibilità della componente horror, rispetto ai due capitoli precedenti

Un po’ meno spaventoso [dei primi due] ma ci crede di più. Gli spaventi sono prevedibili. Il gatto ruba la scena, perché ogni volta che appare trattieni il fiato, il che la si può vedere come una cosa buona o cattiva allo stesso modo. Le performance di Joseph Quinn e Lupito Nyong’o sono state buone. Ma tutta la mia attenzione è rimasta sul gatto.