Stefano Sollima ha scelto Pierfrancesco Favino e Toni Servillo come protagonisti di Adagio: i due attori completano un cast stellare di cui fanno parte anche Valerio Mastandrea e Adriano Giannini. Le riprese sono iniziate il 5 settembre a Roma. Con questa pellicola il regista torna ad affrontare il tema della criminalità a Roma, chiudendo una trilogia iniziata con Romanzo Criminale.
Stefano Sollima è uno dei registi italiani contemporanei più noti a Hollywood, dove è conosciuto ed apprezzato grazie ai film Soldado (Sicario: Day of the Soldado) e Senza rimorso e per aver girato alcuni episodi, per la precisione dieci, della serie televisiva Gomorra. Il regista è stato intervistato da Variety che ha voluto sapere qualche anteprima su Adagio, la nuova pellicola del regista romano.
“Sono desideroso e pieno di entusiasmo di tornare finalmente a rappresentare la mia città dopo tutti questi anni. Roma è cambiata, e anche io“, ha detto Stefano Sollima al portale statunitense. Il regista ha descritto il nuovo film come una storia oscura di vendetta e redenzione. La pellicola “sarà l’ultimo capitolo della mia trilogia criminale romana“, ha rivelato l’artista che in questo modo chiude un ciclo iniziato nel 2008 con la serie Romanzo Criminale e continuato, nel 2015, con il film Suburra, su cui è stata basata l’omonima serie televisiva prodotta da Netflix.
La storia e la sceneggiatura su cui si basa Adagio, sono state co-scritte dallo stesso regista insieme a Stefano Bises, uno degli scrittori e autori di soggetti e sceneggiature di fiction e serie TV più quotati in Italia. Adagio sarà prodotto da Lorenzo Mieli, tramite la sua compagnia The Apartment, controllata al 100% dal gruppo Fremantle. Alla produzione si affiancano anche il regista e da Vision Distribution che avrà anche il compito di distribuire il film in Italia e venderlo all’estero
Massimiliano Orfei, CEO di Vision, in una dichiarazione ha detto: “Per Vision è motivo di grande orgoglio produrre insieme a The Apartment e AlterEgo il nuovo film di Stefano Sollima e distribuirlo in Italia e nel mondo”. Orfei considera Stefano Sollima “uno tra i maggior talenti internazionali del nostro settore”.
Anche Lorenzo Mieli ha rilasciato una dichiarazione sul regista e sul suo nuovo lavoro: “Ho sempre ammirato come il suo cinema riesca a entrare nelle profondità oscure della realtà criminale e sociale del nostro Paese (e non solo).” E ancora “Quando Sollima mi ha offerto quest’ultimo atto della sua trilogia su Roma, l’ho trovato non solo un bel film, ma anche, ora più che mai, una pellicola importante e necessaria”.