Anne Hathaway ha commentato la tempesta di odio su internet che l’ha travolta dopo aver vinto l’Oscar per Les Misérables nel 2012. Il suo trionfo come miglior attrice non protagonista nel ruolo di Fantine nel musical di Tom Hooper ha infatti attratto a sè una miriade di critiche su internet e oggi, a distanza di 10 anni, la Hathaway è pronta a rispondere ai suoi hater.
Dopo aver ricevuto una prima nomination all’Oscar nel 2008 grazie al film Rachel sta per sposarsi di Jonathan Demme, Anne Hathaway è stata candidata una seconda volta per la sua interpretazione di Fantine
nel musical Les Misérables (2012) di Tom Hooper, basato sull’adattamento musicale del West End del 1985 dell’omonimo romanzo di Victor Hugo del 1862. Fantine è un ruolo tragico e corposo, ed è stata soprattutto la sua performance canora con “I Dreamed a Dream” a conquistare critica e pubblico, dato che tutte le esecuzioni musicali del film sono state registrate dal vivo sul set e non preregistrate, in modo da catturare l’emozione pura delle canzoni. Tuttavia, dopo aver vinto il premio come miglior attrice non protagonista all’85esima edizione degli Academy Awards, la Hathway ha iniziato a ricevere commenti di odio su internet, in base ai quali la sua performance sarebbe stata troppo stucchevole e avesse denotato una “energia troppo da liceale”.
La Hathaway è intervenuta di recente a un evento di Women in Hollywood organizzato da Elle, dove ha descritto questo infausto evento come “un’opportunità per guardare al linguaggio dell’odio da una nuova prospettiva“, imparando che non avrebbe dovuto lasciare che quel tipo di commenti la scalfissero, poiché Internet stava amplificando cose che lei stessa aveva già detto troppo spesso a se stessa.
“Dieci anni fa mi è stata data l’opportunità di guardare al linguaggio dell’odio da una nuova prospettiva. Per contestualizzare, si trattava di un linguaggio che utilizzavo con me stessa dall’età di 7 anni. E quando il dolore che ti sei autoinflitta viene improvvisamente amplificato, ad esempio, a tutto volume su Internet…Ha un grande impatto. A causa di questo, ho capito che non volevo avere nulla a che fare con questa linea di energia. Non avrei più creato arte da questo luogo. Non avrei più lasciato spazio ad essa, non avrei più vissuto in questa paura, non avrei più parlato il suo linguaggio per nessuna ragione. A nessuno. Compresa me stessa“, ha dichiarato.
“C’è una differenza tra esistenza e comportamento. Si può giudicare il comportamento. Si può perdonare o meno un comportamento. Ma non avete il diritto di giudicare – e soprattutto di odiare – qualcuno perché esiste. La buona notizia è che si piuò apprendere l’odio. La gente ha un cervello. Quindi, spero che accolgano la possibilità di reimparare ad amare“, ha poi concluso.
Anne Hathaway tornerà presto nei cinema statunitensi con Armageddon Time di James Gray in uscita il 28 ottobre.