Jason Momoa ha rivelato che, ad oggi, ci sono pochissime possibilità di rivederlo nei panni di Aquaman, o di altri personaggi, all’interno del nuovo DCU di James Gunn e Peter Safran. Secondo l’attore, infatti, un futuro coinvolgimento del personaggio dipenderebbe quasi esclusivamente dal successo commerciale di Aquaman e il regnbo perduto, secondo film dedicato all’eroe acquatico DC, concepito prima che Gunn e Safran prendessero le redini dell’intero progetto.
In un’intervista esclusiva a Entertainment Tonight, proprio in occasione della promozione di Aquaman e il regno perduto, Momoa ha spento così le speranze dei fan che vorrebbero rivederlo nei panni del potente sovrano acquatico: “Io non vorrei che questa fosse la fine, ma non vedo molte altre scelte, all’orizzonte… James e Peter hanno un mente un progetto tutto loro; la verità è che, se al pubblico questo film piacerà, allora ci sarà ancora una possibilità, ma al momento, il futuro non è roseo, in questo senso...”
Momoa spiega che il personaggio, a cui è molto legato, avrebbe ancora molto da dare, specie dopo essere stato rivitalizzato, rispetto alla controparte fumettistica, proprio grazie alla sua interpretazione: “[Rendere Aquaman figo] non è stato facile proprio per niente, ma io ce l’ho fatta e già adesso, saprei come far evolvere il personaggio, se avessi una chance; nei prossimi dieci anni si potrebbero fare un sacco di belle cose con lui.
Ma dipende tutto dal gradimento del pubblico. Se James e Peter mi vorranno con loro nel nuovo progetto, mi piacerebbe molto farne parte. DC e Warner sono casa mia“.
Da tempo i fan accostano il nome di Momoa a quello di un altro misconosciuto esponente del pantheon fumettistico DC, Lobo, di cui peraltro l’attore si professa grande fan: “Da bambino leggevo sempre Lobo, mi piaceva davvero un sacco, quindi sarebbe bello interpretarlo“.
Nulla, però, potrà mai sostituire, per valore e importanza complessivi, non solo professionali, ma di vita, la figura di Aquaman: “Per dirlo in parole semplici; se penso a lui, mi sorride il cuore. In passato ho interpretato molti altri ruoli, ma nessuno come questo. Sia adulti che bambini mi fermano per strada, è bellissimo; io vengo dalla Polinesia e da sempre la mia passione sono gli oceani, sono anche un attivista; poter unire queste due cose, la mia vita quotidiana, con il mio lavoro, sotto un denominatore comune, automaticamente rende questi interessi degni di una maggior attenzione mediatica, e la cosa mi fa piacere”.