Kate Winslet pensava di essere morta dopo aver trascorso 7 minuti trattenendo il respiro sott’acqua, per un tempo che possiamo definire da record. La star di Avatar 2 ha trattenuto il respiro esattamente per sette minuti e quindici secondi, battendo il record precedentemente detenuto da Tom Cruise.
“Ho il video di me che riemerge dicendo: “Sono morta, sono morta?”. E poi: “Qual è stato il mio tempo?”“. Ha dichiarato la Winslet alla rivista Total Film “Ho voluto subito sapere il mio tempo. E non potevo crederci. La cosa successiva che ho detto è stata: ‘Dobbiamo fare il radio set’. Volevo che Jim lo sapesse subito“. Il regista James Cameron ha commentato: “Non è affatto competitiva“.
La Winslet, attrice di Titantic, ha continuato: “Beh, non ho dovuto trattenere il respiro per più di sette minuti. È solo che si è presentata l’opportunità di stabilire un record. Volevo battere il mio record, che era già di sei minuti e 14 secondi. E mi sono detto: “Forza!”. Così ho battuto il mio record di un minuto“.
Il visionario regista era determianto a rendere le sequenze acquatiche del sequel il più autentiche possibile. L’intero cast di Avatar: La via dell’acqua si è dovuto allenare nelle immersioni subacquee professionali e Cameron ha sviluppato una nuova tecnologia per filmare le scene di motion capture sott’acqua, cosa mai realizzata prima.
Ma per filmare gli attori sott’acqua, non c’era niente di meglio della realtà: “Ho detto: ‘Non funzionerà. Non sembrerà reale. Ho anche lasciato che facessero un test, in cui abbiamo ripreso l’asciutto per il bagnato, e poi abbiamo ripreso in acqua, un livello grezzo della nostra ripresa in acqua. E non ci si avvicinava nemmeno“.
Cameron ha precedentemente dichiarato al New York Times: “Kate è un demone per la preparazione, quindi si è dedicata all’immersione in apnea come qualcosa su cui costruire il suo personaggio. Il personaggio di Kate è una persona cresciuta sott’acqua come Na’vi adattato all’oceano – sono così fisicamente diversi dai Na’vi della foresta che li classificheremmo quasi come una sottospecie. Quindi doveva essere assolutamente calma sott’acqua, e si è rivelata un talento naturale“.