James Cameron si è ispirato a Madonna e ai suoi microfoni per lo sviluppo di Avatar. A raccontarlo è Jon Landau, il quale spiega come il regista canadese sia rimasto colpito dal posizionamento del microfono della popstar durante i suoi concerti ed abbia quindi preso spunto da questo per lavorare più “vicino” agli attori durante le riprese dei film.
Avatar, che sarà distribuito nuovamente nelle sale a partire dal 22 settembre per “rinfrescare” la memoria del pubblico prima del rilascio del sequel Avatar: La via dell’acqua, è stato presentato per la prima volta nel 2009. Il film vede protagonista Sam Worthington nel ruolo di Jake Sully, un ex marine che viaggia sul pianeta Pandora e si innamora di una Na ‘vi donna, interpretata da Zoe Saldana. Per dare vita al mondo di Pandora e ai suoi protagonisti, James Cameron quindi ha pensato bene di ispirarsi a Madonna e alle sue esibizioni sul palco.
“Se Madonna può saltare sul palco con un microfono in faccia e fare una grande performance, abbiamo pensato: ‘Sostituiamo quel microfono con una videocamera’“, ha raccontato il produttore Jon Landau al New York Times, aggiungendo: “Quella videocamera sta con l’attore mentre catturiamo la performance, e anche se non usiamo quell’immagine in sé, la diamo alla società di effetti visivi, e loro la rendono fotogramma per fotogramma, centimetro per centimetro“. Insomma, ispirandosi a Madonna, Jon Landau e James Cameron hanno scelto di posizionare una piccola videocamera davanti alle bocche degli attori di Avatar proprio per registrare nel minimo dettaglio le loro espressioni facciali e rendere così gli effetti speciali il più realistici possibile.
La produzione di Avatar: La via dell’acqua ha anche aperto la strada a nuove imprese tecniche, tra cui quella che ha visto gli attori del cast immergersi per diversi minuti alla volta per girare sequenze subacquee. L’uscita del sequel di Avatar è fissata per il 16 dicembre 2022.