Mancano pochi mesi all’uscita del sequel di Avatar (e pochi giorni alla re-release del primo film della saga) e nel suo confronto con la stampa, tenutosi oggi, il produttore Jon Landau, a proposito dei sequel di James Cameron ha detto che il loro obiettivo è quello di superare i film dei Marvel Studios, almeno per quanto riguarda l’impatto sull’immaginario collettivo e il coinvolgimento dei fan.
In conferenza da remoto, Jon Landau ha dichiarato: “Il nostro obiettivo? Poter vedere gli spettatori indossare una maglietta di Avatar al posto di una Marvel”
Un obiettivo ambizioso per la saga di James Cameron che torna al cinema con Avatar: La via dell’acqua, in uscita nelle sale italiane a dicembre. Proprio stamattina alcune scene del sequel sono state presentate alla stampa (e avremo modo di parlarne su questi schermi, in seguito) e il produttore ha parlato anche del franchise, che si svilupperà in “quattro film autonomi che nel loro insieme formeranno una grande saga.”
Lindau ha parlato anche del suo rapporto con James Cameron: “Ogni giorno è una nuova sfida con Jim. Lui è un esploratore, sia dei mari che della tecnologia. Si spinge sempre oltre per realizzare quello che ha in mente e ha sempre portato avanti le possibilità offerte dal cinema, sin da Terminator 2. Dopo il primo Avatar aveva bisogno di una pausa dal cinema e se lo meritava. Il tempo che è passato dal primo film serviva a creare quei meravigliosi primi piani e il mondo che avete visto”
Insomma, se a Rose di Titanic sono serviti “solo” 84 anni per raccontare al pubblico l’epico disastro del transatlantico “inaffondabile” e la sua storia d’amore con Jack, a Cameron di anni ne sono bastati appena 12 per riportare il pubblico su Pandora con l’obiettivo di fargli “dimenticare” il Marvel Cinematic Universe.
Ricordiamo che in attesa dell’uscita di Avatar: la via dell’acqua a dicembre, il primo film della saga tornerà nelle sale il 22 settembre.