La star di Avatar Zoe Saldaña ha ricordato il suo provino per il film di James Cameron del 2009, come questa proposta l’abbia confusa quando le è stata fatta per la prima volta e quanto la sua audizione per interpretare Neytiri si sia rivelata un’esperienza sensoriale.
Zoe Saldaña ha interpretato Neytiri, protagonista femminile e interesse amoroso di Jake Sully, in Avatar del 2009 e riprenderà il ruolo nell’atteso sequel Avatar: La via dell’acqua, in arrivo a dicembre nelle sale. Nel sequel, Neytiri non è solo la protagonista femminile, ma anche una madre, dato che Jake e Neytiri hanno avuto dei figli nel tempo trascorso tra la storia del film originale e gli eventi de La via dell’acqua.
L’attrice ha raccontato in modo approfondito il surreale processo di audizione per Avatar del 2009 al Tonight Show Starring Jimmy Fallon. Quando il film le è stato proposto, inizialmente non aveva bene capito di cosa trattasse in realtà il progetto. Dalle descrizioni del personaggio per cui stava facendo il provino, “una principessa guerriera” e “un robot”, Saldaña ha pensato che Avatar dovesse essere qualcosa di simile ad Alita: Battle Angel. Ciononostante, l’attrice ha continuato il processo di audizione, che l’ha portata a fare di tutto, dalle “capriole” al “rotolarsi ovunque”. Dopo aver completato i vari step dei provini con alcuni di questi compiti, il team del casting ha portato Saldaña a Los Angeles per incontrare il suo idolo e futuro regista di Avatar James Cameron. Saldaña descrive l’incontro con Cameron come un’esperienza “sensoriale”. Ha visto oggetti di scena iconici del cinema come la ruota del Titanic e il braccio di Terminator, prima che Cameron la portasse a vedere quello che sarebbe diventato un oggetto iconico a tutti gli effetti: una scultura del futuro personaggio di Saldaña, Neytiri. Due settimane dopo ha ottenuto la parte.
Dal racconto di Zoe Saldaña, non sorprende che l’attrice abbia trovato l’intero processo di casting surreale. Anche se al momento del provino non aveva ancora capito bene di cosa si trattasse Avatar, James Cameron era (ed è tuttora) un regista visionario: aveva già diretto alcuni dei più grandi film di fantascienza del mondo, come Terminator: Il giorno del giudizio e Aliens. Al contrario, Saldaña era all’epoca un’incognit; l’attrice aveva già lavorato in passato, ma non era ancora stata vista in qualcosa di così mainstream come Avatar, dato che l’altro suo primo blockbuster, Star Trek del 2009, era uscito solo pochi mesi prima di Avatar. Con questa proposta, Zoe Saldaña ha avuto la sua grande occasione con uno dei registi più importanti al mondo e tornerà a farci brillare con gli occhi in Avatar: La via dell’acqua.